condannati scattone e ferraro

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d.capezzone

MARTA RUSSO/CONDANNA DI SCATTONE E FERRARO.
CAPEZZONE E’ “GIUSTIZIA” CHE FA PAURA. L’ITALIA HA UN’ALTRA RAGIONE PER VERGOGNARSI

Dichiarazione di Daniele Capezzone, Segretario di Radicali italiani

Roma, 30 novembre 2002

Nei lunghi anni di questa triste vicenda, abbiamo dovuto vedere di tutto. Nulla, però, che avesse vagamente a che fare con lo Stato di diritto e la civiltà giuridica liberale.

Totale assenza di prove certe; comportamenti letteralmente teppistici di alcuni magistrati; testimoni minacciati; massacro dell’immagine degli indagati; diari e documenti personali dati in pasto alle jene della stampa scritta e dell’audiovisivo; linciaggi (a spese dei contribuenti) sulle reti del servizio pubblico…

Quando al dolore di chi ha perso una figlia si aggiunge l’ingiustizia di questo tipo di condanne, il danno non solo si raddoppia, ma si moltiplica.

Ai condannati va oggi non solo -serve a poco- la mia solidarietà e la mia vicinanza, ma la promessa -se lo vorranno, come spero- di lavorare insieme. Per loro e con loro, certo; ma, anche di più, per questo povero e disgraziato paese, e per la sua povera e disgraziata “giustizia”.

m.senatore (non verificato)

Io credo che il rispetto supino e A PRIORI per OGNI sentenza stia alla critica MOTIVATA e intelligente di alcune decisioni come l'eguaglianza matematica sta all'equità..

Modificato da - Marco Senatore il 02/12/2002 063117

Iscritto dal: 04/10/2000
User offline. Last seen 4 anni 33 settimane ago.

Quello che mi stupisce, in questi casi (Sofri per citarne uno) sono le dichiarazioni dei parenti delle vittime.
Intendiamoci, comprendo il loro dolore.
Ma a me sembra che un sentimento comune li unisca.
Una sorta di "mettersi l' anima in pace", purchè qualcuno paghi.

---

No, "purché qualcuno paghi" è casomai da attribuirsi al sistema giudiziario-mediatico di potere. Prima di attribuire cose del genere ai parenti delle vittime - compreso, per carità e ci mancherebbe pure, il dolore - io ci penserei un miliardo di volte. E neppure basterebbe, un miliardo di volte.

a.tapparini (non verificato)

Beh, insomma.

Che possa non interessare è più che legittimo, perbacco.

Ma che il soffermarvisi di chi non si disinteressa possa essre giudicato sintomo di voyeursimo giudiziario un po' morbosetto stile vespa-su-cogne, non mi pare proprio accettabile.

Ci sono vicende di malagiustizia che non sono solo rabo di cronaca nera.
Forse menzionare Tortora, e le pagine di Sciascia sul quel "caso", è eccessivo
Però ugualmente, soffermarsi su questa vicenda può non essere inutile.

Ha ragione Panebianco che sul Corriere di oggi osserva

"E' stata questa una vicenda giudiziaria sempre sotto i riflettori dei mezzi di comunicazione di massa ma nella quale, per una volta, la politica non ha avuto parte alcuna. Essa può essere quindi osservata per trarne insegnamenti, non legati a scelte partigiane, su ciò che non funziona. Anche in ragione dei fortissimi dubbi che vennero, fin dall’inizio, a tanti osservatori sul livello di preparazione, di professionalità, di investigatori e inquirenti.
Ricordate il caos delle indagini, il modo approssimativo con cui vennero condotti alcuni sopralluoghi, la pistola che non venne mai trovata, i testi che si contraddicevano e poi cambiavano versione, il video che mostrava (nel caso di quello che sarà poi un fondamentale teste dell'accusa, Gabriella Alletto) il modo in cui venivano «cucinati» i testimoni, addirittura l'arresto iniziale di un professore colpevole solo di dirigere l'istituto universitario in cui Scattone e Ferraro lavoravano?
Se c'è un caso giudiziario che può aiutare la politica a capire cosa fare, se essa vorrà finalmente imboccare la strada della riforma del sistema giudiziario, questo è proprio il caso Marta Russo.
E' dal 1998 che il video sull'interrogatorio della Alletto è di dominio pubblico (ricordo che, all'epoca, lo scandalo fu tale da provocare anche una dura dichiarazione dell'allora premier Romano Prodi sul comportamento degli inquirenti). E' chiaro che cosa quel video insegna. Insegna che se si vuole dare garanzie non fittizie agli accusati, occorre stabilire che gli interrogatori siano tutti filmati, che i giudici, su richiesta della difesa, debbano visionare i filmati, e che le «testimonianze» raccolte nel modo in cui lo fu quella della Alletto debbano essere obbligatoriamente dichiarate non utilizzabili nel processo.
Immaginate quale reazione avrebbe il giudice, di fronte a un video come quello, in un qualsiasi tribunale degli Stati Uniti la testimonianza non verrebbe di sicuro ammessa.
Questa vicenda giudiziaria insegna poi che occorre occuparsi della professionalità degli appartenenti agli organi investigativi.
Per quanto riguarda i magistrati, forse ha fatto il suo tempo un sistema che mette la vita, la libertà e l'onore dei cittadini, nelle mani di inquirenti il cui unico attestato di professionalità consiste nel superamento di un concorso; bisognerebbe prevedere, dopo il concorso iniziale, un tirocinio di molti anni, e il superamento di molte prove selettive, prima di affidare un compito così delicato a chicchessia.
E occorre separare le carriere di giudici e pubblici ministeri. Affinché, rompendo questo innaturale rapporto di colleganza, si consenta ai primi di sviluppare una professionalità specifica, diversa da quella dei pubblici ministeri, più orientata ad esigere la massima solidità delle prove a carico dell'indiziato prima del rinvio a giudizio, e dell'imputato prima che si arrivi a una condanna.
La maggioranza di governo dice di volere una «profonda» riforma della giustizia, l'opposizione, grazie anche all'iniziativa di Piero Fassino, ha già presentato alcune proposte. Non è ormai giunta l'ora di passare ai fatti?"

Per chi fosse interessato alla questione della professionalità dei magistrati, segnalo il thread su Giuseppe di Federico Link

Modificato da - ALESSANDRO TAPPARINI il 02/12/2002 002924

Iscritto dal: 15/03/2005
User offline. Last seen 6 anni 35 settimane ago.

Per carità , tutta la solidarietà alla Famiglia di Marta Russo.
Per il resto , non ho alcuna difficoltà ad ammettere che a me del processo a Scattone e altri non me ne frega un bel cazzo , così come di Cogne e di tutti gli altri tormentoni che le televisioni di regime ci fanno ingoiare tutti i giorni per anni di seguito....
Ma Capezzone , possibile che non abbia cose più importanti delle quali occuparsi ?
Saluti.

Iscritto dal: 21/10/2002
User offline. Last seen 6 anni 26 settimane ago.

*eslatante* stava per *eclatante*

Iscritto dal: 21/10/2002
User offline. Last seen 6 anni 26 settimane ago.

è un caso eslatante e insieme privo di implicazioni politiche dirette non coinvolge persone implicate in politica o in associazioni malavitose, che lasciano sempre riemergere l'annosa questione dei rapporti mafia/politica, non c'è possibilità di sospetto per interessi di parte o in conflitto con incarichi pubblici.

Ed è anche per me un caso clamoroso di malagiustizia. Spero che sia occasione di riflessione e di riforma, in questo Paese che sembra (vorrei sbagliare) sempre più vittima di una sorta di sindrome di Stoccolma verso i poteri corporativi.

G.C.

Iscritto dal: 21/06/2001
User offline. Last seen 6 anni 46 settimane ago.

Sul caso Scattone-Ferraro non mi pronuncio (non avendolo seguito a sufficienza).
Diciamo che dò fiducia a Capezzone.

Quello che mi stupisce, in questi casi (Sofri per citarne uno) sono le dichiarazioni dei parenti delle vittime.
Intendiamoci, comprendo il loro dolore.
Ma a me sembra che un sentimento comune li unisca.
Una sorta di "mettersi l' anima in pace", purchè qualcuno paghi.
Che poi chi paghi sia veramente il colpevole sembra essere secondario.
E ciò non è giusto.

Modificato da - mario palombo il 01/12/2002 231412

g.gazzeavesce (non verificato)

Ste, ora su Rai Tre il processo di Primo Grado. Una farsa, se non ci fosse da piangere!
ne riparleremo! Una vergogna.
baci
gab
PS Emma è stata grandiosa, anche la Adriana Cavarrero, e la ragazza palestinese, e qualche maschio di cui non ricordo i nomi. Gad Lerner fa una buona trasmissione, cmq.

Modificato da - Gabriella Gazzea Vesce il 01/12/2002 000145

Iscritto dal: 23/01/2005
User offline. Last seen 7 anni 4 settimane ago.

Antonio

Hai dimenticato "love".

Convulsioni da lacrime agli occhi....roba da crepare dalla risa...

Ste

Modificato da - Stefania Castelli il 30/11/2002 221942

Modificato da - Stefania Castelli il 30/11/2002 222015

Iscritto dal: 12/10/2000
User offline. Last seen 5 anni 27 settimane ago.

Per carita' Antonio non ricordargielo!

Iscritto dal: 04/10/2000
User offline. Last seen 4 anni 33 settimane ago.

Hai dimenticato "love".

f.argonauta (non verificato)

Caro Daniele,

<>

Eri giovane quando scoppiò il caso Tortora.
Nulla di nuovo sotto il sole.
Non “eravamo” - né tu, né io, né nessun altro - quando qualcuno scrisse Il Processo .
Nulla di nuovo sotto il sole.

<>

Kafka docet.

<

Ai condannati va oggi non solo - serve a poco- la mia solidarietà e la mia vicinanza, ma la promessa - se lo vorranno, come spero- di lavorare insieme.>>

Sottoscrivo.

<>

Primo, avrei l’onestà intellettuale di dire anche per “noi”, nel senso di Radicali Italiani.
O.K.! Lo davi per scontato.
L’avrei ribadito.
Secondo, oltre al caso Tortora, vorrei ricordare i casi Negri e – assai recente e che ti ha visto protagonista - Surace.

Non ho nessuna obiezione morale sulle scelte che ognuno ha fatto da un punto di vista personale - quindi umano – ma politicamente parlando sai bene che poi non tutti coloro che si alleano con i Radicali in un momento di “bisogno” contingente sono politicamente coerenti, in senso Radicale. A volte siamo stati il biglietto d’espatrio per la Francia, con tanti saluti a <per questo povero e disgraziato paese , e per la sua povera e disgraziata “giustizia”. >> !

Ma questi, se vuoi, sono solo dettagli o “forma”.
Vengo quindi alla sostanza o a quello che considero tale.
Perdonerai la mia schiettezza, onestà, e forse ingenuità, ma non riesco a non appellarmi ad un minimo di coerenza.
La stessa identica coerenza politico-intellettuale venuta a mancare a Negri e Surace.
Mi riferisco alla TUA coerenza politica.
Tua non nel senso personale ma in quanto Segretario di RI e membro di spicco del PRT.

Vedi, caro Daniele, in verità manca… VERITA’!
Non alludo alla mancanza di verità nella sentenza in discussione frutto di una “giustizia” che ha da invidiare alcune cose a quella americana, ma ALTRE NO! (scusa, solo per relativizzare e per ribadire che io “non sono americano”, al limite posso “farlo” per le cose che condivido le altre glie le lascio volentieri).
Alludo invece alla mancanza di verità all’interno della o delle nostre organizzazioni politiche.

Alessandro scrive <>

Mi capita da qualche tempo di non riconoscere più tale stile proprio in Radio Radicale (che ascolto quasi quotidianamente da oltre vent' anni).

E’ un fatto che il congresso del PRT (aperto a Ginevra e chiuso a Tirana), abbia vissuto un solo momento di dibattito “acceso” e “dilaniante” da un punto di vista etico e quindi di votazioni. Quello sugli emendamenti alla mozione “Sviluppo, Democrazia, Demografia.”

E’ anche un fatto che ciò sia stato riconosciuto da Bordin in dialogo con Pannella la sera stessa del giorno di chiusura del Congresso (aperto a Ginevra e chiuso a Tirana) anche se in modo fugace.

Bene.
Ma poi...più NULLA!
- l’eccezione che conferma la “regola” è Michele De Lucia il mercoledì mattina alle ore 02.00 circa che, per sua libera e spontanea iniziativa, prova a forare il muro del silenzio (o di gomma).

Da Bordin Direttore di una radio che pensavo più attenta alla realtà e all’obiettività su di essa, NULLA!

Da Viale ginecologo e Presidente dell’ass. Adelaide Aglietta di Torino, senza scordare Boni Segretario della medesima, che sono tra i maggiori “responsabili” degli emendamenti, NULLA!
ps. Viale ginecologo ancora oggi, in diretta su RR, ha mentito come ha mentito a Congresso (aperto a Ginevra e chiuso a Tirana) ed è tutto documentato.
Egli è un volgare IMPOSTORE . Spero di potermi assumere, il prima possibile, la responsabilità di ciò appena detto!!!

Da Pannella, “azionista” di RR e sostenitore da anni della riduzione “dolce” della popolazione mondiale a circa 2 miliardi in più o meno una generazione! NULLA!

Da Spagnioli, nella sua trasmissione antiproibizionista del lunedì, NULLA! (Nulla completamente; neanche una sintesi della relazione di Marco Perduca al Congresso, relazione, appunto, sulla commissione antiproibizionista dove emergeva la discussione anche del documento in causa. NULLA di NULLA!)

Da te, Daniele , firmatario della mozione presentata, intervenuto CONTRO gli emendamenti durante le votazioni e contestualmente a queste vittima, con tutti gli altri, delle menzogne e degli insulti (ti sei preso del “Bruno Vespa” ) di Silvio Viale ginecologo, tu che ampiamente sei presente nel palinsesto domenicale di RR, NULLA!

Insomma
NULLA,
NIENTE,
ZERO,
NADA,
SILENZIO,
OMERTA’.

PAURA ?

IRRESPONSABILITA’ ??

Vedremo.

Conclusione
i responsabili non rispondono, e più non rispondono e più assumono autorevolezza all’interno della nostra organizzazione guidata anche da te.

Grazie per questo thread che hai aperto, ma grazie se vorrai - almeno tu che l’hai aperto – degnarmi e onorarti di una risposta. Per responsabilità.

Viva il giornalismo anglosassone!
Viva la responsabilità – capacità e volontà di rispondere!
Viva la coerenza con la propria etica politica e personale!

God Bless the Radical Party.

Mi auguro di non dovermi assumere il peso di un satiagraha per ottenere da Bordin uno spazio di dibattito.

Per scagliare pietre bisogna essere senza “peccato”.

Reso in attesa,

Iscritto dal: 16/08/2000
User offline. Last seen 1 anno 27 settimane ago.

"jene della stampa scritta" Capezzone

"jene dattilografe" Togliatti?

Iscritto dal: 22/08/2000
User offline. Last seen 7 anni 34 settimane ago.

Anch'io come Gabriella sono stato colpito da condanne così lievi per una colpevolezza che se davvero fosse certa, dovrebbe essere a mio parere punita ben più severamente.
Questa ed altre, troppe incongruenze, non aiutano certo a fare chiarezza in questa penosa vicenda ed anzi aumentano le perplessità.
Io non credo che sia il caso qui di schierarci con i "colpevolisti" o con i "non colpevolisti".
Qualunque sia l'opininone che ci siamo eventualmente fatta ne usciamo comunque tutti perdenti perchè si può certamente farne materia di disputa e di discussione al bar o al mercato ma non si può condannare nessuno con le "opininioni"...
Troppi conti non tornano anche in questo enessimo esempio della cattivissima "giustizia" di questo regime italico.

a.tapparini (non verificato)

Leggete, leggete quanto più riuscite di quello che trovate a quel prezioso Link.

E' materiale molto valido perché tecnico e non giornalistico, e per di più è "senza filtri" quasi in stile radioradicale.

Consiglio la trascrizione degli interrogatori della Alletto.

Iscritto dal: 12/10/2000
User offline. Last seen 5 anni 27 settimane ago.

Chissa', forse voleva nascondere che aveva una pistola.E si sentiva un po' pistola -)

Iscritto dal: 05/06/2002
User offline. Last seen 5 anni 39 settimane ago.

Una cosa che ho sempre pensatose i fatti si sono svolti nel modo che afferma l'accusa e ora anche il Giudice,non era meglio se i colpevoli avessero detto fin dall'inizio che era stato un incidente?

Iscritto dal: 12/10/2000
User offline. Last seen 5 anni 27 settimane ago.

Questo valeva anche ai tempi della dama bianca, fatto sta' che chi non rispetta l'identita' della commedia, magari della vita, non ha spazio nei media.

Iscritto dal: 12/10/2000
User offline. Last seen 5 anni 27 settimane ago.

Ti faccio un esempio del "contro" Valpreda , non lo era. Purtroppo.

Iscritto dal: 12/10/2000
User offline. Last seen 5 anni 27 settimane ago.

Il pro, e' che uno dei due e' caruccio -)

Iscritto dal: 12/10/2000
User offline. Last seen 5 anni 27 settimane ago.

Grazie Tap. C'e' il pro e il contro vedi Daniele . I media sono un'arma a doppio taglio, se cosi' non fosse non avrei potuto sapere del link che mi ha spedito Tapparini....

g.gazzeavesce (non verificato)

Grazie Alessandro per il link, lo guarderò con calma.
Ma così, a caldo,la mia prima interpretazione di
questa sentenza è che
è ben strano condannare a solo 6 e 4 anni, risoettivamente Scattone (l'assassino?
e Ferraro (il complice).
Se i giudici fossero veramente certi della
loro colpevolezza, mi sembrano siano stati
"troppo clementi", o no!
Questo è stato fin dall'inizio un PROCESSO
INDIZIARIO, con tutte le schifezze a cui la
nostra magistratura è abituata.
Non Penso che i genitori di Marta Russo possano
ritenersi soddisfatti e di avere avuto giustizia, e tanto meno Marta.
Io ho molti, ma molti, dubbi, che man mano che il processo va avanti, diventano certezze, e sinceramente, mi viene da vomitare!
gab

a.tapparini (non verificato)
Iscritto dal: 12/10/2000
User offline. Last seen 5 anni 27 settimane ago.

E' il loro stile, voglio dire. Salutoni affettuosi.

Iscritto dal: 12/10/2000
User offline. Last seen 5 anni 27 settimane ago.

Hai ben ragione, Daniela; ma questo e' proprio il processo mediatico all'americana. A proposito tu sei innocentista o colpevolista?

Iscritto dal: 04/10/2000
User offline. Last seen 4 anni 33 settimane ago.

E dell'informazione.

m.provenza (non verificato)

Ahi serva Italia ,
di dolore ostello,
nave senza nocchiero in gran tempesta,
non donna di provincie,
ma bordello!

Non c'è altra soluzione,
per liberare e legalizzare questo bordello,
che la riforma americana
delle istituzioni ,
della giustizia
e dell'economia.

Sarà solo uno slogan?

-)