Moro, un cadavere senza pace

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s.piccardo

"I cecchini Blue Lights operarono in via Fani"
Tra le rivelazioni di "Fantasmino", una riguarda il caso Moro. "Nessuno di noi ha mai creduto alle Brigate Rosse. Non erano all'altezza di mettere in atto
un'operazione militare di tale livello. Più verosimile che alcuni snipers "Blue Light"", (cecchini del tipo di quelli che il gladiatore afferma di aver
incontrato a Verona, ndr), "abbiano ucciso gli autisti e i carabinieri seduti di fianco nelle due auto sparando con armi ad altissima precisione da almeno
tre-quattrocento metri di distanza. Erano capaci, come noi d'altronde, di colpire il bersaglio anche a ottocento metri. Quindi, hanno lasciato il campo
al commando brigatista. Vorrei porre un quesito: perché non è mai stata resa nota la perizia balistica sulle armi usate in via Fani? Chi avrebbe dovuto
dirlo non lo ha mai detto. Era meglio che non si sapesse. Le "Blue Light" dovevano continuare ad agire nell'ombra e l'Italia non poteva mettere in discussione
nulla con la Nato. Far credere che le Brigate rosse avessero progettato, organizzato e messo in atto il sequestro e l'omicidio del leader politico, era
più semplice e conveniente. Per tutti".