WIKILEAKS, CABLE SU ITALIA:
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ROMA - Assange lo aveva detto, in tempi non sospetti: nuovi cable di Wikileaks sull'Italia sono in arrivo, e non si tratta di notizie di poco conto. E così è stato: L'Espresso e Repubblica hanno pubblicato oggi i nuovi cable sul nostro Paese, in cui si parla, ovviamente, del governo e del presidente del Consiglio SIlvio Berlusconi. Il Cavaliere viene descritto come un pagliaccio, secondo il parere di Ronald Spogli, ambasciatore americano a Roma. «Le sue frequenti gaffe e la povera scelta di parole hanno offeso praticamente tutte le categorie di cittadini italiani e molti leader europei – scrive Spogli nel rapporto che sarebbe dovuto rimanere segreto - ha danneggiato l'immagine del Paese in Europa e creato un tono comico alla reputazione italiana in molti settori del governo statunitense». Spogli scrisse la sua relazione lasciando l'incarico e raccontando il nostro Paese a Hillary Clinton e Barack Obama. Secondo Spogli Berlusconi «è diventato il simbolo dell'incapacità e inefficacia dei governi italiani nell'affrontare i problemi cronici del Paese: un sistema economico non competitivo, la decadenza delle infrastrutture, il debito crescente, la corruzione endemica».
C’è un però a questo punto, come emerge dai documenti dell'ambasciata americana di Roma ottenuti da WikiLeaks e che "L'espresso" comincia a pubblicare da questa settimana. Il Cavaliere, come aggiunge Spogli, quando viene «portato per mano» e «fatto sentire importante» si dimostra il «migliore alleato». E la sua debolezza interna e internazionale viene sfruttata dall'amministrazione Obama per strappare concessioni: più soldati in Afghanistan, nuove basi militari in Veneto e Sicilia, sostegno totale nel braccio di ferro con l'Iran, appoggio alle iniziative statunitensi «anche all'interno delle istituzioni Ue». Per realizzare i suoi obiettivi, la Casa Bianca offre «copertura al massimo livello nei momenti di difficoltà politica», dato che secondo gli americani non esiste alternativa a Berlusconi: «quando lo agganciamo ai nostri obiettivi ci fa arrivare a risultati concreti», scrivono. A ‘rovinare’ il quadro però ci sono i legami stretti e personali con il Cremlino. Un’unione che aumenta la potenza della principale arma di Mosca - il gas di Gazprom - e nel gennaio 2010 spinge la Clinton a scatenare un'inchiesta sulle relazioni segrete tra i due premier: «Silvio asseconda i peggiori istinti di Putin». Oltre 4mila cable riscrivono la storia dei rapporti tra Italia e Stati Uniti dal 2002 all'aprile 2010, analizzando ogni snodo della vita del nostro Paese grazie a colloqui diretti con ministri, parlamentari, funzionari, manager, giornalisti e a frequenti ispezioni sul campo. Documenti che testimoniano il crollo di credibilità dell'Italia e delle sue istituzioni, con pochissime eccezioni: il presidente Giorgio Napolitano, i carabinieri e le Fiamme gialle, i soldati impegnati in missione.
«Berlusconi è incline alle gaffe ed è un po' clown», è ad esempio la definizione data da un anonimo dirigente del Pdl al premier e ricorre spesso nelle relazioni spedite a Washington, informata di tutti gli incidenti verbali del premier, inclusi «Obama abbronzato» e qualche «salace» barzelletta. Ma i dossier non danno mai spazio agli scandali sessuali: agli americani interessa capire quanto il Cavaliere potrà essere utile ai loro disegni. La sintesi migliore è quella di Spogli, l'ambasciatore mandato a Roma da George W. Bush, e risale al febbraio 2009: «L'Italia non sempre si è dimostrata un partner ideale. Il lento ma reale declino economico minaccia la sua capacità di avere un ruolo nell'arena internazionale. La sua leadership manca spesso di visione strategica - una caratteristica che nasce da decenni di coalizioni instabili o di vita breve. Le istituzioni non sono adeguatamente sviluppate come ci si aspetterebbe da un moderno Paese europeo». Spogli parla dei limiti dei leader: «La non volontà o l'incapacità di dare risposte a molti dei problemi cronici creano apprensione tra i partner internazionali e danno l'impressione di un governo inefficace e irresponsabile».In particolare Spogli dice di Berlusconi: «La sua volontà percepita di porre gli interessi personali prima di quelli dello Stato, la sua preferenza per soluzioni a breve termine invece che per investimenti di lunga durata, il suo frequente uso di istituzioni e risorse pubbliche per conquistare vantaggi elettorali sui suoi avversari politici hanno danneggiato l'immagine dell'Italia in Europa e hanno creato un tono disgraziatamente comico alla reputazione italiana in molti settori del governo statunitense».
ROMA - Nuovi carteggi di Wikileaks sul presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Documenti segretissimi, pubblicati dal "Gruppo Espresso". Quello disegnato dall'ex ambasciatore americano a Roma, Ronald Spogli, è un ritratto ambivalente di un'Italia considerata un alleato "forte" ma non sempre "ideale" degli Stati Uniti. Spogli ha insistito molto sul "declino" dell'Italia, anche in un memoriale del 5 febbraio 2009 indirizzato al segretario di Stato, Hillary Clinton.
L'ex ambasciatore Usa ha evidenziato che "il lento ma costante declino dell'Italia compromette la sua capacità di svolgere un ruolo nell'arena internazionale" mentre la leadership italiana "spesso manca di una visione strategica". "Le sue istituzioni non sono ancora sviluppate come dovrebbero essere in un moderno paese europeo....".
Spogli ha raccontato le "frequenti gaffe" del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, "e la scelta sbagliata di parole" con le quali ha offeso "quasi ogni categoria di cittadino italiano e ogni leader europeo". E ancora su Berlusconi: "la sua volontà di mettere gli interessi personali al di sopra di quelli dello Stato ha leso la reputazione del Paese in Europa e ha dato sfortunatamente un tono comico al prestigio dell'Italia in molte branche del governo degli Stati Uniti".
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In quest'ottica si inserisce anche l'atteggiamento degli Stati Uniti verso il premier in occasione del G8 dell'Aquila: il premier, si legge in uno stralcio pubblicato da Repubblica, "ha bisogno di mostrarsi un leader credibile a livello internazionale per ripulire la sua immagine, e ci sarà tremenda attenzione" al trattamento che riceverà dagli altri leader.
Berlusconi non è la sola vittima dei giudizi negativi americani. Nei cable di Wikileaks si parla anche dei litigi tra Massimo D'Alema e Walter Veltroni. "Veltroni - si legge - è stato indebolito politicamente dalla sua eclatante sconfitta alle elezioni del 13 e 14 aprile, così come due settimane dopo il PD lo è stato dalla perdita poltrona di sindaco nella città di Roma".
"Veltroni - continua il diplomatico americano - proponeva un modello anglosassone di governo in opposizione a quello berlusconiano, ma il precedente ministro degli esteri Massimo D`Alema, importante esponente del PD, si è rifiutato di parteciparvi e ha iniziato a combattere Veltroni su diversi fronti. Il presidente della camera Gianfranco Fini ha detto all`ambasciatore che D'Alema ha messo Veltroni "nel freezer" e studia una modo per eliminarlo dalla leadership del PD nel prossimo anno".
Insomma, un bel quadretto d'Ittagliozzia liberale e socialista...
Non e' che il monarco mussolinismo appaia per magia.
Poi, Londra da' l'ordine, e divengono tutti cattolici [nuovo nome dei liberali gia' fascist] e comunisti [nuovo nome dei socialisti gia' fascist].
CDB e' un poveretto che vorrebbe ricreare "il fascismo" facendo lui il Re.
Poi, si ricorda che all'Impero occorre solo lo sfascio controllato.
Roberto Scaruffi
Lo Iannatto' medio, da ardente fascista, divenne ardente americano o russo.
Roberto Scaruffi
Lo Scaruffi medio, da Rettiliano ardente, divenne amante di Napolitano alla ricerca di rapporti sadomaso.
aho...e scrivi il cognome per intero, mica ti querelo, al massimo ti mando la baby sitter.....
Ok, ce l'ha messo Napolitano d'accordo con gli inglesi. Piantiamola qui, che già ho il mal di testa.
Napolitano era un ardente fascista ed antisemita fino all'arrivo degli alleati.
Come gli Iannatto'...
Roberto Scaruffi
Fascista sarai tu, e pure un po' comunista, e probabilmente sei anche un po' antisemita inconsciamente, non potendo esserlo in modo conscio. :-))))))
Sei pure molto simile a Napolitano.
Luigi il Grande
Luigi il Grande
L'opinione di Pardini sull'opinione di quelli come lui la si conosceva già, ma è sempre bene ribadire.
Il peggio è nemico del male.
Spogli "rimosso".
Gli ambasciatori USA sono cariche comprate.
Chi paga di piu' subentra.
Non sono cariche a vita.
Si hanno elementi per dire che e' stato "rimosso"?
"Rimosso" perche' ha dichiarato di essere pronto a lavorare con Berlusconi?
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Il servilismo richiede pratica.
Dateci sotto a chi e' piu' servile!
Roberto Scaruffi
«Le sue frequenti gaffe e la povera scelta di parole hanno offeso praticamente tutte le categorie di cittadini italiani e molti leader europei – scrive Spogli nel rapporto che sarebbe dovuto rimanere segreto - ha danneggiato l'immagine del Paese in Europa e creato un tono comico alla reputazione italiana in molti settori del governo statunitense».
No, le ha scritte.
Il 16 aprile 2008 Spoldi ha pubblicamente dichiarato:
«Vediamo con grande entusiasmo la prospettiva di tornare a lavorare con il prossimo governo (governo Berlusconi)»
Se poi, come insinua Wikileaks e riporti tu, ha scritto cose diverse allora risulta finalmente chiarito perchè pochi mesi dopo è stato rimosso dal suo incarico di ambasciatore USA in Italia: evidentemente persona inaffidabile.
E' stato Marco Pannella ad affossare i 20 referendum rifiutandone l'accorpamento elettorale con le amministrative e la conseguente garanzia di quorum.
Wikileaks non insinua, mette in rete documenti veri. Spogli ha detto quelle cose, ma ha anche detto una cosa importante a favore del Premier. Praticamente ha detto: " E' un coglione, un pagliaccio, antipatico e arrogante, inetto a governare e fa fare brutte figure all'Italia. A noi un idiota simile ci torna bene, quindi mantenetelo il più possibile sul trono."
Vasco io lo vado dicendo dagli anni novanta che Berlusconi è un avanzo di galera, uno che adopera soldi della malavita. Del resto lo diceva papale papale anche Bossi e La Padania.....Ma dopo avergli scucito 23 miliardi di lire sia la Padania che l'ictussato voltarono bandiera. Lo sai no che quello che dico è quasi la verità , noo?
il carso e le apuane.....
Claudio, è dagli anni '90 che io e la maggioranza degli italiani sosteniamo che:
Ammetterai che c'è non poca differenza tra le stronzate dei giornali di De Benedetti e l'opinione motivata e reiterata della maggioranza degli italiani.
Ciao. Vasco.
E' stato Marco Pannella ad affossare i 20 referendum rifiutandone l'accorpamento elettorale con le amministrative e la conseguente garanzia di quorum.
La maggioranza degli italiani ha ritenuto per 20 anni che Mussolini fosse un grande statista. De Benedetti non aveva ancora aperto Repubblica. I fascisti sono sempre dietro l'angolo.
Occhio a come rispondi, sii educato. Non parlo di educazione formale.
Mussolini è un grande statista, aveva voluto un futuro fra i grandi del mondo per la sua patria, far fuori la vecchia nomenclatura, andare in pensione con Claretta. Il dopo Mussolini ha visto l'Italia nei G7, una nuova classe imprenditoriale e sociale che Berlusconi rappresenta e una pensione un poco breve ma intensa. In compenso ha creato un filone nel socialismo che dura tuttora, mancano pochi anni al centenario del socialnazionalismo al potere, In Italia dal 1921 al 1945 e poi dal 1970 al 1994, poi due singulti di cinque e due anni. Adesso il socialismo ha una forma più avanzata ma è stata praticata pochi anni in Inghilterra e da noi è una novità appena nata.
Mussolini fu un gran coglione. Il resto dello spazio riempilo a piacere.
p.s. che fai, il papà di Vasco?
Nulla osta per essere un grande statista, pure essere coglione, conta il risultato non la critica. Il resto lascialo pure vuoto.
Non si può essere sempre amati e non ha senso inseguire pettegolezzi. Se badi a quelli non ci sarebbe un imprenditore vivo e una moglie fedele.
Claudio, non voglio insegnarti nulla .... però quando si inserisce qualcosa tra virgolette e la si attribuisce a qualcuno significa che si tratta di citazione testuale: dove, in quel materiale attribuito a Wikileaks, ti risulta sia scritto "Berlusconi pagliaccio." ????
Sull'Espresso di De Benedetti ?? su Repubblica di De Benedetti ??
Se non sta scritto in nessun posto dovresti chiedere scusa a tutti noi. :-))
E' stato Marco Pannella ad affossare i 20 referendum rifiutandone l'accorpamento elettorale con le amministrative e la conseguente garanzia di quorum.
COMICO, INCAPACE, PUTTANIERE, UTILE IDIOTA, SFRUTTABILE, MEGLIO TENERCELO STRETTO ........Questo ha detto Spogli nei suoi rapporti agli USA.
Sai, a me gli USA piacciono, senz'altro più della CCCP....Quindi se a loro conviene tenere li questa macchietta converrei che convenisse anche a me. Ma a noi Italia?
il carso e le apuane.....
Dici che Spogli ha detto quelle cose lì ??
Il 16 aprile 2008 i giornali riportavano questa sua dichiarazione testuale:
«Vediamo con grande entusiasmo la prospettiva di tornare a lavorare con il prossimo governo (governo Berlusconi)»: l'ambasciatore Usa, Ronald Spogli, parla da Palermo dove partecipa ad un incontro organizzato dall'Università e da Confindustria Sicilia. E senza mezzi termini dà il suo benvenuto al nuovo presidente del Consiglio.
E' stato Marco Pannella ad affossare i 20 referendum rifiutandone l'accorpamento elettorale con le amministrative e la conseguente garanzia di quorum.
insomma, pettegolezzi a parte un cannone, solo costoso come traduttore di repubblica.