Com'è che non viene fora, er pezzo di commento, in pura lingua espagnola. Robert, che mi combini?

Dài Antò, non infierire su Scaruffi! Quello è un povero vecchio sifilpatico che, la notte, dorme su una panchina di piazza Vittorio, e il giorno, dopo aver teso la mano per l'allimosina, sotto i portici della stessa piazza, va alla mensa della Charitas, vicino alla Stazione Termini, per procurarsi almeno un pasto giornaliero caldo.

L'unica ricchezza che gli è rimasta, è uno scassatissimo computer portatile, con cui trasmette le cazzate che bene conosci, al forum di Radicali.it.

Io, ormai lo conosco bene, e ogni tanto gli ammollo un biglietto da dieci euri, ma se non ricoveriamo al più presto, in una clinica specializzata, addossandoci la retta mensile, quer povero vecchio, non campa più di qualche anno, ancora.

Arnaldo.

Ma va, non vedi che è un tubercolitico risicato. non merita certo la Carla Bruni. Quella la meritavo io, con la chitarra in mano. Carmè, che devo dirti, come è ingiusto questo mondo!

Di questo sono sicuro. L'hanno ritirato fuori, solo perché le prossime elezioni europee, sono vicine. E noi godiamo tanto ad ingiuriare l'attuale compagna di Sakopzy, Carla Bruni. Magari me la potessi scopare io e non quel minchionetta di Sarkozy.

Arnaldo.

Caro Scaruffi, come va la cura con il mercurio? Quanto a quei due, in galera! Oppure meglio, bisogna appiccarli, attaccando le loro palle, se ancora ce l'hanno, con un chiodo al primo albero che incontriamo: in piazza Vittorio andrebbe benissimo!

I chiodi che useremo, sono gli stessi che vennero usati, per la crocifissione di Jeoshua. I Templari, che ne avevano in abbondanza, me ne hanno prestati due. Quindi sono dei santi chiodi!

Gott mit uns. La nostra non sarà giustizia sommaria, ma Dio lo vuole!

Tuo Arnaldo.

Caro Antonio, m'è venuta un'intuizione: che tu fussi un frusinato come a Segneri. Se vieni alla riunione, non puoi essere che un frusinate: ecco perché difendevi tanto Segneri, che le ciocie non le porta più ai piedi, ma ce l'ha in testa, nel cervello.

Io ti credevo toscano, ecco perché ti ho fatto la proposta di passare, mentre andavi a Cassino, per Roma, e imbarcare anche me, ovviamente dividendo le spese a metà. Che senso avrebbe avuto di andarci con due macchine, in questi tempi di crisi: bisogna risparmiare, fare economie.

Quand'è così, o c'incontriamo alla stazione di Cassino, o direttamente sull'Abbazia, a quella Mostra filatelica di maggio.

Arnaldo.

Altro che serafico: quell'uomo sa ben dissimulare e molto fingere. Se così non fosse stato, perché avrebbe minacciato di disdire una partita di calcio e di far fare qualcosa a Frattini, ministro degli Esteri, cioè di fargli spargere un po' d'incenso e tanto  fumo negli occhi.

In realtà ha paura di perdere le elezioni in Sardegna e, in tutte le altre amministrative, avere una consistente decurtazione.

Arnaldo.

Finalmente vedo ed ascolto che il Tg1, si è deciso a chiamarlo, con il suo vero nome: ASSASSINO E PLURIOMICIDA!

Me, nei quindici anni che ha trascorso in Francia, come uomo libero, sotto la protezione di Mitterand, ce l'avete sempre tenuto nascosto.

Cari Media, avete tutta la mia comprensione, capisco che è già cominciata la campagno per le elezioni europee, ma - per favore - cercate di essere più onesti.

Ormai il Popolo italiano è stanco di molte cose, compreso di voi giornalisti prezzolati.

Prima o poi, qui in Italia, si riscatena la guerra civile. I brigatisti, non fanno rumore, ma si stanno preparando e riorganizzando.. Poi, non dite che non vi ho avvertito in tempo utile. La colpa sarà solo vostra.

Scaruffi, vecchio immondo, secondo me, bisogna ficcare in galera, ai sensi dell'art. 41 bis, sia Battisti che Cossiga.

Cossiga, già se l'è cavata una volta, con l'aiuto del suo corregionale sardagnolo Enrico berlinguer, nel 1980, quando venne messo in istato di accusa, perché aveva fatto scappare all'estero il figlio del suo vice-segretario Donat-Cattin.

Grazie a Dio, provvide la provvidenza, stroncando la vita di Marco Donat-Cattin, capo di Prima Linea piemontese, su una autostrada italiana, dopo che, dopo alcuni anni di esilio, era ritornato in Italia, libero come un uccel di bosco. Eppure era un pluriomicida.

Cossiga aveva favorita la sua fuga all'estero, perché la DC, dovendo affrontare le elezioni, temeva di perdere, per questo scandalo, troppi voti.

E' ora che Pannella ci riveli i veri segreti di Stato di quegli anni, invece di parlare a vanvera, facendo finta di fare chissà quali rivelazioni, mentre non aggiunge che una virgola alle verità ufficiali, che circolavano, già da allora sulla Stampa.

Secondo te, ora quale partito, o personaggi politici, hanno protetto la fuga del 4 volte omicida Cesare Battisti, dopo che se l'era spassata, per oltre 15 anni, in Francia.

Non certo Sarkozy e la sua bona moglie. Non mi raccontate istorie: la matrice è italiana. Si vede che battisti sa troppe cose, e conviene tenerlo fuori dall'Italia, altrimenti farebbe troppe rivelazioni.

Arnaldo.