20:09 14 FEB 2011 - (AGI) Roma
"L'Italia non e' un Paese a rischio". La rassicurazione e' del governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi che, intervistato dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung, cita "tanti motivi" a sostegno della sua tesi e invita a prendere esempio dalla Germania per rilanciare lacrescita in Europa. "L'indebitamento delle famiglie e delle imprese", osserva il numero uno di via Nazionale, "e' tra i piu' bassi in Europa. La struttura industriale e' molto diversificata e pertanto resistente. Il bilancio delle partite correnti e' in equilibrio. Durante la crisi, il deficit di bilancio italiano durante la crisi non e' aumentato come in altri paesi .
ISTAT: aumenta la fiducia dei consumatori
(ANSA) - ROMA, 22 FEB - A febbraio l'indice del clima di fiducia dei consumatori e' lievemente aumentato, arrivando a quota 106,4 da 105,9 del mese prima. Un miglioramento che segue il netto calo segnato a gennaio. Lo comunica l'Istat, aggiungendo che la ''piccola risalita''e' dovuta a un maggior ottimismo sul futuro della situazione economica del Paese, con l'indice di 'clima futuro' che sale a 94,7 da 90,9, mentre scende l'indicatore del clima corrente, quello riferito alle attuali circostanze (a 115,5 da 116,7).
E' stato Marco Pannella ad affossare i 20 referendum rifiutandone l'accorpamento elettorale con le amministrative e la conseguente garanzia di quorum.
Italia 2010-BOOM: Fatturato = +10%, Ordini = +14%
(ANSA) - ROMA, 18 FEB - Il fatturato dell'industria italiana nella media dell'intero 2010 e' aumentato del 10,1% (dato grezzo) rispetto all'anno precedente. Lo rileva l'Istat, sottolineando che la risalita arriva dopo il crollo del 2009 (-18,7%) e aggiungendo che si tratta della variazione tendenziale maggiore dal 2001. Gli ordinativi dell'industria italiana sono cresciuti del 13,9% rispetto all'anno precedente.
E' stato Marco Pannella ad affossare i 20 referendum rifiutandone l'accorpamento elettorale con le amministrative e la conseguente garanzia di quorum.
Si marcia, una volta tanto con il governo a fianco, ma non è restaurazione, qualcuno sta facendo affari importanti, altri agonizzano, tutto sommato come previsto.
La tecnologia, la tecnologia ci rende frenetici. I robot, quegli stronzi, ci hanno e ci stanno privando di un mondo migliore.
Ero in quel di MASSA. ORAMAI TANTISSIMI ANNI ORSONO, stavo imparando a fare il carpentiere in legno, ero operaio qualificato e già tagliavo alla circolare e piantavo chiodi non a caso. 80 carpentieri han bisogno di tanto lavoro e dopo noi venivano 80 tra muratori e manovali a rifinire le scheletrature. Cemento armato tradizionale, quando si toglievano le sponde dalle travi si vedevano le venature del legno. I "cristi" che reggevano le travature gettate dovevano rimanere circa un mese a sostegno. Eravamo una falegnameria ambulante!
Finchè accanto a noi, un altro cantiere, un'altra ditta, con un quarto del nostro personale e con un sistema diverso e più veloce ci raggiunse e ci superò. Avevano le sponde prefabbricate in ferro, usavano enormi stufe per scaldare le armature gettate, non usavano quasi mai il legno, facevano tutto o quasi con la gru.
E' così che va il mondo, non ci si ferma mai, nell'agricoltura, nell'edilizia, nella metalmeccanica......Persino nei parcheggi, sulle autostrade....Che tristezza!:
il carso e le apuane.....
Non sempre, per fortuna.
Un mio amico, coltivatore di fragole, si vide un giorno esibire un nuovo macchinario per lavori di messa a dimora, diserbo e raccolta. L'unico suo "difetto" era che non poteva sostituire le polacche per certe rifiniture.... e tutt'ora fa venire quest'ultime.
Ha i suoi lati positivi: pensa a quanti lavori di merda si risparmia l'uomo perché li fa la macchina. Anzi: di lavori di merda ne potresti risparmiare molti di più se ci fosse un uso più intelligente della tecnologia, perché con la tecnologia ormai puoi fare praticamente tutto.
Guarda il bicchiere mezzo pieno. (ovviamente il violinista nel video suona un po' di merda, ma è la differenza tra lui e l'uomo).
Quasi tutto.... quasi tutto...... l'intelligenza, ad esempio, la tecnologia non te la può ficcare nella zucca..... colpa della zucca, non sperare.
E' stato Marco Pannella ad affossare i 20 referendum rifiutandone l'accorpamento elettorale con le amministrative e la conseguente garanzia di quorum.
Parlavamo di tecnologia, scemo, non di ortaggi. Tu che sei il Droide Pirla © guardiano dei post su Berlusconi sei fuori concorso, anche nei giudizi sugli altri.
Parlavamo ?.... cos'hai sfogliato, il dizionario dei sinonimi ?
Madonna mia, come sei ridotto: il tuo grugnire non ha sinonimi.
E' stato Marco Pannella ad affossare i 20 referendum rifiutandone l'accorpamento elettorale con le amministrative e la conseguente garanzia di quorum.
Il tuo verso invece ne ha molti, di sinonimi, anche di similitudini. Potrei sintetizzare la tua vita attuale con "lecco il culo a Berlusconi e vivo per questo". Capisco la tua disperazione.
Mollami o ti faccio smontare il chip per l'orientamento e la prossima volta potresti ritrovarti a Teheran nel bel mezzo di una manifestazione da sedare. Occhio, ne capisco di robotica.
Eddai Claudio.... :-), potresti raccontare di quella volta che in 80.000 ci siamo trovati per tirare su le piramidi in Egitto, ticordi che squadra ?..... poi, è cosa accertata, arrivò la tecnologia....
Le cose belle di un tempo non sono belle perchè sono di un tempo, sono belle perchè sono belle ora come allora. La stessa cosa vale per le cose di oggi..... ti stai mettendo su di un piano inclinato.... se vuoi ti porgo una mano per fermarti :-))
E' stato Marco Pannella ad affossare i 20 referendum rifiutandone l'accorpamento elettorale con le amministrative e la conseguente garanzia di quorum.
Conrad Lorenz alla domanda sulla parabola ascendente dell'uomo rispose con : "Ascendente? E se il punto più alto fosse stato ormai toccato? E se quella che abbiamo davanti non fosse altro che la discesa lenta e inesorabile?"
Pensa che ci sono esseri umaniche vanno in palestra per farsi i muscoli e qualcuno addirittura si compra un macchinario per "camminare" in casa.
il carso e le apuane.....
FRANCIA (dati INSEE-2010):
ITALIA (dati ISTAT-2010):
Abbastanza bene mi pare
E' stato Marco Pannella ad affossare i 20 referendum rifiutandone l'accorpamento elettorale con le amministrative e la conseguente garanzia di quorum.
Ruby: si' giudizio immediato per premier
Accusa concussione e prostituzione minorile. Collegio di 3 donne
15 febbraio, 11:43
Luigi il Grande
Commercio estero: deficit record in 2010
Istat, netto peggioramento su disavanzo 5,9 mld del 2009
15 febbraio, 11:28
Luigi il Grande
:-))
IL CASO
Egiziano 19enne fermato con l'eroina
"Lasciatemi, sono il fratello di Ruby"
Il giovane, residente in Brianza, era stato fermato dai carabinieri di Porto Sant'Elpidio e le sue dichiarazioni hanno poi costretto i militari a informarsi sulla sua reale identità
Bloccato dai carabinieri a Porto Sant'Elpidio (Fermo) con 30 grammi di eroina in tasca e una notevole somma di denaro, irride i militari dicendo "sono il fratello di Ruby". Non è vero, ma dopo l'arresto la battuta costringe comunque gli investigatori a controlli accurati sull'identità dello spacciatore, un egiziano di 19 anni, e su eventuali parentele con la protagonista del caso giudiziario che coinvolge il premier Silvio Berlusconi.
Alla fine l'uomo finisce in manette con l'accusa di traffico illecito di sostanze stupefacenti. Residente in Brianza, il giovane è stato fermato durante un'ispezione in un campeggio elpidiense. Con sè aveva anche materiale utile al confezionamento delle dosi.
(14 febbraio 2011)
© Riproduzione riservata
Luigi il Grande
Però Vasco,detto tra noi ,cosa avrebbe dovuto dire Draghi alla Frankfurter Allgemeine Zeitung?
Primo è in odore per assumere la presidenza della BCE,poi se dicesse che prospettive hanno le nuove generazioni in questo paese ,dovrebbe anche ammettere che le politiche che,anche con la sua partecipazione come uomo degli apparati ,hanno fatto in questi anni sono fallimentari nei confronti dei profondi cambiamenti che non hanno saputo arrontare.
Avanzare la ricchezza individuale dei cittadini italiani è un ragionamento da bancario,che valuta un finanziamento richiesto da una azienda non dalla capacità di produrre ricchezza e ripagarlo,che questa potrebbe avere,ma dalle garanzie in solido che questi gli offre.
Le imprese sono poco indebitate ,perchè quelle che non sono già fallite non hanno fatto nessun investimento negli ultimi anni ,anche perchè il mondo bancario gli ha ridotto,quando non li ha chiusi i finanziamenti,per cui questi dati sono del tutto discutibili.L'unica cosa è che essendoci una forte diversificazione a livello industriale,puo aver avuto il ruolo di spalmare i rischi chiusura,quanto durerà ,non lo so.
l. gasparini (citazione):
"Però Vasco,detto tra noi ,cosa avrebbe dovuto dire Draghi alla Frankfurter Allgemeine Zeitung ?"
Nulla di diverso, Luciano, quella che ha detto è la verità.... o meglio una parte della verità, quella che interessava alle orecchie cui parlava.... poi, certo, ci sono altri problemi così come ci sono le risorse umane, industriali e di governo per affrontarli (almeno a me sembra).
...segue...
E' stato Marco Pannella ad affossare i 20 referendum rifiutandone l'accorpamento elettorale con le amministrative e la conseguente garanzia di quorum.
...continua....
davvero tu sei convinto che per i giovani le prospettive siano così "nere" come lasci intendere ?
A me non sembra che abbiano problemi molto diversi da quelli che avevo io alla loro età... certo, terminati gli studi (ed anche prima) sono venute le aziende a cercarmi a casa.... ma è così anche ora basta che tu non sia laureato in scienze politiche o psicologia, che abbia un buon curriculum e sia disposto a non pochi sacrifici... non è cambiato nulla rispetto ad allora... anzi, una cosa è cambiata: ora hanno la vita più facile in tutto.... quando mai una Giulia Innocenzi avrebbe potuto fare la velina di Mike Bongiorno (qui ovviamente ho scherzato) ?
E' stato Marco Pannella ad affossare i 20 referendum rifiutandone l'accorpamento elettorale con le amministrative e la conseguente garanzia di quorum.
........davvero tu sei convinto che per i giovani le prospettive siano così "nere" come lasci intendere ?
Si Vasco,io la vedo difficile.
Non tanto perchè consideri i giovani, come la buon anima che ci ha lasciato,dei bamboccioni,ma perchè siamo all'inizio di una profonda trasformazione il cui esito e tantomeno la gestione del cambiamento mi sembra che chi è deputato per gestirla,ossia la classe politica, non ne sia all'altezza.
Se guardiamo indietro le opportunita di trovare un lavoro per un giovane si sono ristrette e non di poco,non fosse altro che come tu stesso dici se hai una buona laurea e un buon curriculum,hai "più" possibilità.Il punto è proprio questo,un tempo c'era spazio anche per chi si era fermato molto prima, nella scala degli studi,oggi no.
La stessa università non ha seguito l'andare della domanda dal punto di vista dell'evoluzione del mondo produttivo,ma ha seguito di più l'esigenza di trovare cattedre per docenti.Errori che fino a che tutto tirava erano assorbiti oggi ci metteranno fuori gioco per diversi anni prima che sia completata una trasformazione se mai si vorrà cominciare a cambiare.
Prendo anche io,scherzando ma non troppo l'esempio della Innocenzi per dire che spenderla come una regola è un errore,sia per chi la legge a favore sia per chi contro,perchè comunque si tratterebbe di singoli casi.
Finalmente qualcuno che ragiona.
Non pensi anche tu che la maggior parte delle università italiane andrebbero chiuse perché inutili? Servono solo per far lavorare professori che altrimenti dovrebbero mettere in gioco le proprie capacità per trovarsi un lavoro.
p.s. ok, forse "maggior parte" è una forzatura....ma non lo cancello, lo lascio......
Non solo lo penso lo dico da una vita,ma non solo,la stessa logica,quella dell'utilità pratica ,l'applicherei anche a una miriade di uffici statali ,comunali e provinciali,ma di fatto con un aggravio della disoccupazione.
Quindi non come una soluzione immediata dell'occupazione,ma se il tema è dare prospettive per dare un futuro ai giovani in quella logica "rivoluzionaria" di guardare in che direzione va il mondo,io credo che non si possa guardare indietro e sopratutto prendere atto, che la sbornia sta passando.
.... ed anche al pubblico pagante.
Stamane sono andato alla commissione medica locale per informarmi sull'iter di rinnovo della mia patente speciale (ho una menomazione che lo richiede). La segreteria apre solo dalle 11 alle 12 e c'era una coda di almeno 200 persone, la maggior parte più giovani di me, tutte col mio stesso bisogno e tutte munite di regolare numero in trepida attesa di rispondere al quesito "come faranno a riceverci tutti in un'ora soltanto"? madonna mia qui mi sa che dovrò tornare domattina e per tempo".
Mi sono guardato un po' in giro, ho trovato sul vicino bancone della portineria una pila di fascicoletti esaurienti al caso mio e di tutti gli altri. Nel fascicoletto è anche bene evidenziato il sito internet in cui è possibile avere maggiori informazioni e perfino interagire con l'ufficio della commissione.
Ho passato il mio numero ad una bella signorina venuta dopo di me, incassato il suo sorriso di ringraziamento, e me ne sono andato a riflettere sull'origine di certe difficoltà che si incontrano nello svecchiare la nostra burocrazia.
Certo Bruno,metti un dito su di una piaga.Non a caso siamo il paese in cui la diffusione di interenet in ambito familiare è uno dei più arretrati tra i paesi occidentali.
Ma anche e sopratutto di queste cose chi se ne dovrebbe occupare?Se le risorse a disposizione del mondo politico,vengono spese per pagare stipendi inutili,a personaggi inutili che danno servizi inutili è chiaro che poi si arriva a una progressiva"ignoranza" generale che poi ammorba qualsiasi sistema.
Ora la stessa burocrazia che ti obbliga a passare una commissione è sicuramente inutile ,perchè tu stesso se sei consapevole di avere una situazione da tenere sotto controllo, lo faresti indipendentemente dall'obbligo di passare una comissione.Se poi il tutto è risolvibile via internet è una riprova di quanto sia una visita inutile.Togliendo balzelli inutili con altrettanta occupazione inutile e spingendo sull'informatizzazione ,potremmo arrivare ad essere un paese efficente e anche se è ancora lontano da venire ,sperarlo e disuterne è almeno doveroso farlo.
Poi, se hai fatto come me, ti sei connesso e ti sei goduto il lavoro del piccolo Brunetta e di un oscuro ministro che on line ti ha permesso di risolvere il problema fra un post e l'altro nel forum. Per ora ho testato stato e regione lombardia con successo, prossimamente provincia di Milano e di Novara. In bocca al lupo per il tuo problema e fammi sapere che sono curioso come procede la solita riforma non fatta perchè pensano alla figa. Evidentemente non slarga solo gambe e penetra carne ma anche la mente e penetra nei problemi, spesso risolve godendo e ci sono dei pirla che si lamentano pure.
Ok. Sono d'accordo.
L'affermazione qualunquista del settantenne frustrato per essere arrivato a fine corsa. Un classico.
Ora è diversa, il tentativo di paragonare le epoca è passione da bar sport, la storia è importante per l'evoluzione ma non si può sommare mele e pere. La generazione dei nostri padri ha trovato una nazione da ricostruire e un PIL in crescita cinese, la nostra un boom demografico da paura e la coda della crescita, l'attuale generazione la coda della nostra demografia e un mercato stagnante, beh non poteva crescere all'infinito, alla fine doveva stabilizzarsi.
Ai giovani d'oggi è più facile stare a casa, soldi in tasca, case confortevoli e rete relazionale rendono la disoccupazione quasi un piacere. Non è un caso che abbiamo dato spazio a più immigrati che disoccupati, certo che la maggior parte dei cinquantenni è partita con lavori da negri, quattro fratelli in sessanta metri quadri + la mamma rendono spalare asfalto una opzione praticabile. Sedici metri quadri con play, TV satellitare, scopata pomeridiana, happy hour e diventi più selettivo. Più piacevole non è più facile, solo diversa. Ma Luciano cosa ha fatto la "buona politica" del "bel tempo passato" per darti qualcosa, la cosa migliore che ha fatto è stata ignorarti. Siamo cresciuti nel liberismo involontario, adesso siamo qua a pietire qualcosa che non possono darti.
I nostri padri avevano come regola di partenza le pezze al culo, non si poteva guadagnare meno di loro senza morire per fame, adesso si sono arricchiti e diventa facile guadagnare meno, come è una certezza per i nostri figli. Non è sbagliato, è ovvio, si parte dal basso, solo propaganda sfascista lo cita con terrore mentre chiosa che ci vuole mobilità sociale, la premessa perchè si realizzi il primo allarme. La sciocchezza è ascoltarli, non che siano sciocchi.
Non è che siamo in antitesi nella lettura dell'esistente Maurizio.
Certo,i giovani di oggi sono chiamati ,più che a costruire ricchezza a gestire e mantenere quella che già c'è ma non è meno impegnativo come ruolo ,di quello che hanno fatto le generazioni precedenti che appunto avevano davanti distese intere da costruire.Certo abbiamo "importato" mano d'opera immigrata ,ma sai benissimo che trova spazio perchè non avendo tutti gli oneri che ha un cittadino che vive in questo paesello si accontentano,di stipendi che a uno dei nostri non basterebbe neppure per le sigarette e riescono pure a mandare soldi a casa.
Io infatti,come sai riconosco molto poco dei meriti di quello che è stato fatto alla politica,che di buono,come giustamente dici ha fatto di lasciare un poco più liberi,rispetto a oggi quelli che la ricchezza l'hanno prodotta sul serio.Quello che dovrebbe appunto fare la politica oggi è di liberare le iniziative e sono convinto che i giovani, saprebbero come indirizzarsi per cavalcare le onde.Certo se un giovane che vuole intraprendere ,non fa in tempo ad aprire la prima mattina che ha tutta ina serie di adempimenti onerosi che conosci perfettamente ,parte con l'andicap.Qui non si tratta assolutamente di pietire,perchè tu sai che rientra in una logica socialista che non mi appartiene.Il ruolo di uno Stato che volesse trovare una ragione di esistere che non fosse la retorica della patria,dovrebbe essere quello di aggregare forze per costruire infrastrutture che aiutino l'iniziativa dei singoli e non vedere lo Stato come una vacca da mungere,come invece il sistema mette in atto.Però se non ci si libera e presto di tutte queste sovrastrutture ,per i giovani sarà un remare controcorrente ,quindi molti dei loro sforzi verranno dispersi.E il mondo non aspetta.
Il bello che quelli della tua età prenderanno tutta la pensione e vivranno di protesi ei mdicine che pagheranno quelli che non avranno la pensione e che si dovranno pagare tutte le medicine e el cure.
Certo, per quelli come te è più facile dire che è colpa loro, che ammettere di essersi mangiato tutto il prosciutto e aver lasciato solo l'osso.
Quelli come te dicono: "fanculo il posteri, cosa hanno fatto per me i posteri?" e sono contenti...
sabatino di martino