Una volta la politica era relazione, territorio e idee.
Oggi l’innovazione è entrata nelle relazioni tra la persone.
Oggi le relazioni e la partecipazione delle persone nella politica si possono moltiplicare in modo straordinario grazie alle nuove tecnologie.
Una sola generazione ha cambiato le regole e attivato un’evoluzione inarrestabile.
La sfida è interpretarla e farla propria.
Il futuro è una conquista.
Tecnologia, comunicazione, cultura e politica si intrecciano e crescono insieme.
La politica continua ad essere relazione, territorio e idee,
ma oggi la relazione vive 24 ore su 24, 365 giorni all’anno,
il territorio è connesso in rete,
e le idee viaggiano alla velocità della luce.
Nasce qui Futuro e Libertà per l’Italia,
non semplicemente un nuovo partito,
ma un modo di fare politica,
che ha nella partecipazione la sua parola d’ordine.
Immaginiamo un luogo in cui gli incontri politici, come la passione politica, non si fermano mai;
un luogo in cui il militante e il parlamentare possano confrontarsi alla pari;
in cui le idee sono ascoltate, considerate, portate all’attenzione di tutti, in tempo reale.
Questo luogo, si trova nella rete, lo stiamo costruendo, si chiama FLI Live.
Con FLI live, il territorio è distante pochi click, e le idee non hanno mai viaggiato cosi veloce.
Sarà possibile avviare un’iniziativa in 1000 circoli in pochi minuti.
Ad esempio, i principali coordinatori potranno avviare una raccolta firme…
… e selezionare i circoli da attivare.
Attraverso FLI Live i Circoli otterranno tutte le indicazioni e i materiali,…
… caricheranno i dati raccolti…
… che saranno riportati in tempo reale nei monitor generali.
Attivare le iniziative su FLI live sarà semplice e rapido.
Le iniziative saranno misurate in tutti i principali indicatori.
… e sarà sempre possibile approfondire i dati per area geografica e diversi altri parametri
Potranno essere attivate iniziative di informazione sui contenuti politici.
I militanti saranno attivati su tutti i canali sia territoriali che digitali, Facebook compreso …
… caricheranno i dati sui contatti generati…
… che giungeranno in tempo reale nei monitor.
Il fulcro dell’attività del partito saranno gruppi di lavoro e circoli.
ogni gruppo, ogni circolo, sarà un luogo virtuale di confronto, di discussione e di generazione di idee e azioni. Molte attività dei circoli saranno supportate da FLI live.
Ad esempio le assemblee…
… alle quali potranno partecipare anche utenti in remoto.
FLI Live rende possibile il voto a distanza.
La vera officina delle idee sarà wikipolitics.
Per supportare gli eletti di FLI, dal parlamento alle amministrazioni locali…
… sui grandi temi …
… saranno attivati gruppi di lavoro tematici permanenti.
In questi gruppi saranno promossi il confronto aperto, la discussione e la condivisione di contenuti.
E quando nascerà un’idea…
…sarà subito valorizzata nelle sedi politiche appropriate.
Gli iscritti avranno una pagina personale che raccoglie la vita del partito.
….l’agenda delle attività……
…. e un social network interno per dialogare a tutti i livelli.
Gli eletti a cariche istituzionali o amministrative avranno la possibilità di valorizzare il proprio lavoro…
… inserendo su FLI Live tutte le attività politiche svolte.
L’impegno e il merito saranno premiati…
… e promossi all’interno del partito.
Sarà possibile attivare sondaggi …
… Selezionando puntualmente il target cui indirizzarli.
FLI Live provvederà automaticamente a sottoporre le domande su tutti i canali disponibili…
… e a gestire i risultati …
… che potranno essere ulteriormente approfonditi.
Tutto questo sarà anche su mobile…
… e su i pad…
per essere sempre aggiornati in tempo reale…
… e raccogliere nuove iscrizioni…
…per essere militanti attivi ovunque, al lavoro, a casa, con gli amici.
oggi insieme a Futuro e Libertà….
… nasce FLI live.
La politica non sarà più la stessa.
Oggi Gianfranco Fini ha promesso che si dimetterà da Presidente della Camera se Berlusconi si dimetterà da Presidente del consiglio !!
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Ieri Gianfranco Fini aveva promesso che si sarebbe dimesso da Presidente della Camera se si fosse scoperto che la casa di AN svenduta a suo cognato era stata davvero svenduta a suo cognato !!
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L'altro ieri Gianfranco Fini aveva detto che il 14 dicembre Berlusconi sarebbe stato battuto in parlamento e se ne sarebbe dovuto andare a casa !!
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Questa sera, conversando con suo cognato, qualcuno ha detto: che coglione !!
E' stato Marco Pannella ad affossare i 20 referendum rifiutandone l'accorpamento elettorale con le amministrative e la conseguente garanzia di quorum.
Terza giornata dei lavori dell’Assemblea Costituente di Futuro e Libertà a Milano
di Futuro e Libertà
Terzo giorno di Assemblea Costituente per Futuro e Liberta’. Sono iniziati intorno alle 10.30 i lavori dell’ultima giornata dell’assemblea costituente di Futuro e Liberta’ in corso alla Fiera milanese di Rho-Pero.
I lavori si concluderanno in tarda mattinata con l’atteso intervento di Gianfranco Fini.
In programma, le relazioni dei rappresentanti delle sei commissioni tematiche, le relazioni dei presidenti della commissione Statuto e della commissione Programma e l’elezione del presidente nazionale e dell’assemblea nazionale.
La platea allestita nel padiglione 18 della fiera è quasi tutta occupata da migliaia di persone ed e’ alta, tra i partecipanti, l’attesa per il discorso conclusivo di Gianfranco Fini, previsto per le 12.00. Sono in tanti quelli che gia’ sventolano bandiere con il suo nome e con il nome di Fli.
La giornata conclusiva dell’Assemblea Costituente di Fli si è aperta con l’intervento di Aminata Fofana. Seguono gli interventi di Giulio Buffo e Foada Hodi. Prendono poi la parola Barbara Ciabo’ ed il rappresentante della Commissione Welfare Carmelo Palma.
Tocca poi a Piercamillo Falasca, che sale sul palco e prende la parola. Per la Commissione Sviluppo interviene poi Mario Taraborrelli, per la Commissione Ambiente Fabrizio Penna, per la Commissione Cultura Patrizio Pagnoni, seguito da Angelo Pollina, Coordinatore per la Toscana.
Interviene il Presidente del consiglio Comunale di Milano Manfredi Palmeri, poi interviene il Senatore Mario Baldassarri. Durante il suo intervento la platea accoglie con un calorosissimo applauso il Presidente Gianfranco Fini al suo arrivo in sala.
Baldassari, sul tema del federalismo, critica la Lega e cita Tommasi di Lampedusa: “cambiare tutto perchè nulla cambi”. “Bisogna controllare il deficit, ma non deve essere un alibi per non fare riforme”.
Interviene poi l’On. Andrea Ronchi, che esordisce con queste parole: “oggi prende il via la vera ed unica destra italiana”. Poi l’On. Ronchi ringrazia due uomini coraggiosi: Gianfranco Fini e Giorgio Napolitano.
Ronchi riceve uno scrosciante applauso e termina il suo intervendo, lasciando la parola a Alessandro Rimassa autore del libro “Generazione Mille euro”, che si rivolge soprattutto ai giovani.
Segue l’intervento di Gianfrancco Paglia: “la parte piu bella dell’Italia sono i nostri ragazzi che portano l’uniforme”. Paglia poi ribadisce la sua fedeltà a Gianfranco Fini: “mi hanno definito trasformista e traditore non credo di esserlo ho fatto delle scelte sono fiero di cio che ho fatto”.
Introduce le tre votazioni il presidente dell’assemblea costituente Salvatore Tatarella: “siamo alla fine di questi tre giorni e sento il dovere di ringraziare i volontari”. Faremo tre votazioni, la prima per il documento programmatico, la seconda per l’approvazione dello statuto, la terza per l’elezione del presidente di Futuro e Libertà.
Tatarella mette ai voti il documento programmatico che viene approvato all’unanimità, cosi’ come anche gli altri 2 punti.
Al voto hanno partecipato sia di delegati presenti alla Fiera di Milano che quelli che si sono iscritti via internet. Sempre all’unanimita’ sono stati approvati sia il documento programmatico che i principi base dello statuto di Fli. Tra questi c’e’ la convocazione dei congressi locali entro la fine dell’anno e l’istituzione di una segreteria i cui componenti saranno annuncianti dallo stesso Fini.
Tatarella, quindi, investe ufficialmente Gianfranco Fini quale primo presidente di Futuro e Libertà e un applauso scrosciante accompagna Fini mentre sale sul palco.
Ecco l’intervento conclusivo del Presidente Fini: “Grazie per la fiducia e l’onore di avermi eletto presidente” – ha ringraziato Fini dopo la standing ovation -.
“Fli è un piccolo miracolo, ormai nessuno puo’ avere dei dubbi sulla strategia che ci vogliamo dare in questi mesi…”.
Poco dopo aver preso la parola all’Assemblea costituente, un contestatore ha cercato di avvicinarlo: “Chiedo agli addetti alla sicurezza di accompagnarlo alla porta e di non maltrattarlo piu’ di tanto…”, ha commentato il presidente di Fli, ribadendo che non sono questi dei gesti che possono fare paura.
“Non siamo nati da una scissione ma come atto di coerenza rispetto al progetto denominato Pdl che abbiamo contribuito a fondare. C’è stata la riprova che il Pdl non era quel partito liberale che amava discutere, che indicava strade, ma era altro. – spiega ancora una volta Fini – E quando siamo stati posti nell’impossibilita’ di continuare dall’interno del pdl a ortare avanti proposte, avevamo una sola strada: ammainare la bandiera che avevamo contribuito ad alzare”.
Nel corso dell’Assemblea costituente di Fli, Gianfrano Fini prosegue: “Nessuna divisione tra falchi e colombe, la linea politica e’ chiara”. Dato che “il Pdl non era quel partito plurale, che amava discutere, era altro, siamo stati posti nell’impossibilita’ di continuare ad animare il dibattito, avevamo avanti una sola strada, quella di non ammainare la bandiera: l’atto di coerenza dei principi e dei valori nei confronti del popolo della Liberta’ inteso come partito liberale che ha un progetto e un messaggio per l’Italia. Noi non abbiamo piantato bandierine” – ha osservato il presidente di Fli.
“Oggi – dice Fini – dobbiamo fare in modo che non si spenga la speranza di un’Italia diversa e nuova. Il vero rischio e’ che quel declino evidente che il centrodestra sta vivendo, che quella parobola del berlusconismo in corso, travolga i nostri valori”.
Poi un affondo al Premier Silvio Berlusconi: “Noi prendiamo atto del fallimento del Pdl e Fli è lo strumento che mettiamo a disposizione di chi ha ben chiaro che centrodestra vuol dire innazitutto nutrire un profondo rispetto per le Istituzioni e per il senso dello Stato. Perche’ la sovranita’ popolare non autorizza, solo perche’ si è eletti, a considerarsi al di sopra delle leggi”.
Infatti, Fini ha sottolineato che “Il richiamo alla sovranita’ popolare non puo’ essere un pretesto per una deriva plebiscitaria”. Questa frase e’ stata accolta da un lungo applauso della platea.
“Non si puo’ prescindere dal senso dello Stato – ha detto Fini -, dal rispetto delle istituzioni [...] neppure se si e’ eletti con il 99,9% dei consensi. Non si puo’ richiamare la sovranita’ popolare e l’investitura del popolo come usbergo e corazza che vada al di sopra dell’articolo 3 della Costituzione”.
Poi Fini torna sulla necessità di abbassare i toni, per evitare scontri, ma puntualizza che bisogna garantire libere indagini e rispetto per le toghe. “La magistratura dev’essere rispettata e non va attaccata. Preservare i valori del Pdl significa rispettare lo Stato e avere ben chiaro che bisogna avere un atteggiamento tollerante, rispettoso di ogni minoranza, e non credo che l’ultima versione del Pdl possa ritrovarsi appieno nell’aggettivo di garante di rispetto della persona, delle diversità, perchè non c’è niente della tolleranza nelle decisioni che a volte il Pdl prende per seguire i desideri della Lega, che spesso va contro la tolleranza e i diritti dei cittadini”.
E ancora, sulla questione dell’identità nazionale: “a volte la cronaca si incarica di darci ragione, perche’ riguardo al ricordare l’unita’ nazionale nessuno pensava che sarebbe accaduto cio’ che è invece avvenuto nelle scorse settimane. Non si puo’ compiacere la Lega anche su questo perche’ si finisce per sbriciolare il senso di un’identità”.
UNITA’ D’ITALIA, ALCUNI ESPONENTI PDL NON CI CREDONO – “I fatti che si sono registrati nelle ultime settimane” nei confronti “della festa del 17 marzo e’ la riprova che alcuni esponenti del Pdl ci credono assai meno di quello che dicono” ha affermato Gianfranco Fini nella sua relazione conclusiva all’assemblea costituente di Fli in corso a Milano.
E su questo tema, Fini prosegue riaprendo il dibattito intorno alla festa nazionale proclamata per il prossimo 17 marzo: “Il legittimo orgoglio di essere italiani comporta anche avere responsabilita’ nel rappresentare l’Italia all’estero”.
Rivolgendosi ai giovani ha infatti sottolineato: “non puo’ trapelare il concetto ai nostri ragazzi che l’unico metro di misura sia solo il danaro”. Il Presidente della Camera prosegue: “E’ motivo di profondo dolore per tutti e anche per gli elettori di centrodestra – e di imbarazzo di esponenti del centrodestra – apprendere che siamo diventati lo zimbello del mondo occidentale per comportamenti che nulla hanno a che vedere con la politica”.
BASTA CONSIDERARE DONNA IN BASE AD AVVENENZA - Standing ovation per Fini, il quale critica aspramente le vicende personali che niente hanno a che fare con la politica… “Basta considerare la donna in base alla sua avvenenza e disponilbilita’. E’ moralismo questo?” esorta la platea il presidente della Camera, Gianfranco Fini, nel corso del suo intervento all’Assemblea costituente di Fli. “Non ammainiamo la bandiera del centrodestra e siamo sicuri che saranno sempre di piu’ coloro che la seguiranno”.
TERZO POLO NON E’ RENDITA MA CASA COMUNE CONTRO ESTREMISTI – “Il bipolarismo e’ diventato una battaglia tra estremisti”, dice Gianfranco Fini. “Il nuovo Polo – spiega – non e’ una rendita di posizioni, non sono i due forni, e’ la casa comune per tutti coloro, a partire dagli elettori del Pdl, che non si trovano” nell’asse che c’e’ “con Berlusconi e Bossi da una parte e dall’altra Vendola e Di Pietro”.
NOSTRI VALORI NON CAMBIATI, PDL LI HA DISTRUTTI - “Pensano di poterci togliere l’aria dicendo che siamo diventati di sinistra, non e’ vero i nostri valori non sono cambiati, sono gli stessi che avevamo quando siamo entrati nel Pdl. E’ il Pdl che ha distrutto questi valori e li ha resi ridicoli. Vorrei sapere qual e’ il tasso di riformismo del Pdl”. Cosi’ Gianfranco Fini attacca il Pdl nel suo intervento a Milano.
OGGI STESSO MI AUTOSOSPENDERO’ DA PRESIDENTE - Secondo Fini è “un infingimento volgare dire che noi siamo come la sinistra: noi siamo quelli che eravamo quando siamo confluiti nel Pdl, e’ il Pdl che sta massacrando, sta rendendo ridicoli i valori del centrodestra”. – E sull’azione del governo: “Non si puo’ prendere la crisi come scusa per non fare riforme, anzi è proprio questo il momento di farle. E’ indispensabie che Fli incontri imprenditori e parti sociali per sentire se c’è ancora qualche forza politica che ha un modello da offrire, con una volonta’ di cambiamento”.
NOMINO SEGRETERIA CON DONNE E UOMINI NUOVI – ”Non si possono ripetere gli errori del passato. Diro’ di meno e faro’ di piu’. E poiche’ Fli ha bisogno di una governance chiara, ci sara’ un ufficio di presidenza, un vicepresidente con il compito di coordinare il lavoro dei parlamentari e dei coordinatori regionali, capigruppo, un portavoce e una segreteria che nominero’ oggi senza un solo eletto in Parlamento o in Consiglio regionale: solo donne e uomini che vogliono lavorare senza neppure immaginare l’ipotesi di potersi candidare”. Lo ha detto il leader di Fli, Gianfranco Fini, chiudendo il suo discorso all’assemblea costituente.
“E’ di tutta evidenza che non potrò esercitare il ruolo di Presidente del partito, non posso mettere insieme il ruolo politico e di presidente della Camera. Mi autosospenderò, ma proprio perché dobbiamo organizzare il partito non si devono ripetere gli errori del passato: ci vuole una governance definita del partito, questa volta dirò di meno ma farà di più, non è pensabile un bilancino o la paralisi”.
Gianfranco Fini parlando al partito annuncia cosi’ che a guidare il nuovo organigramma ci sarà un vicepresidente. “Servirà un ufficio di presidenza, un vicepresidente che avrà il compito di coordinatore il lavoro dei parlamentari. Occorrerà un portavoce, un coordinamento e una segreteria in cui – ha aggiunto – non ci sarà un solo amico eletto in Parlamento o in Consiglio regionali”.
DIMETTIAMOCI IO E BERLUSCONI E SI VOTI. SFIDA POLITICA A PREMIER: “DIAMO A ITALIANI MODO DI ESPRIMERSI” – Poiche’ Berlusconi e’ premier e Fini e’ presidente della Camera in virtu’ del patto all’origine del Pdl, da Fini arriva una ‘’sfida politica” al Cavaliere. ”Se si e’ interrotto quel patto e sono venute meno le condizioni di allora, faremmo entrambi una splendita figura se ci si dimettesse per consentire cosi’ agli italiani di esprimere con il voto la loro sovranita’ popolare”.
Il presidente della Camera chiede l’introduzione del Senato delle Regioni o delle Autonomie con una riforma costituzionale. “Pd e Lega sono d’accordo, Berlusconi se c’e’ batta un colpo”, insiste. E’ chiaro, sostiene Fini, che poi di conseguenza bisognera’ discutere di legge elettorale. “Diciamo, non si va a votare se non dopo la primavera dell’anno prossimo, ma facciamo prima le riforme”, conclude Fini durante uno dei passaggi piu’ forti dell’intervento di Fini all’Assemblea costituente di Fli, che si chiude sulle note dell’Inno di Mameli.
L’intervento di Aminata Fofana apre la terza e conclusiva giornata di lavori dell’Assemblea Costituente di Futuro e Libertà.
Luigi il Grande
Girando il sito una cosa è evidente: chi sceglie le musiche per le manifestazioni di FLI è una persona che ha un gran gusto musicale, al contrario di quel cialtrone che ha scritto "menomalechesilvioceeeeeeeeeee".
Socialista,a volte sai essere più esilarante di Crozza,quando è in giornata.
Berlusconi è sicuramente un gestore,forse il più "pratico" dell'esistente,ma che Fini sia il futuro ,ha sicuramente ragione Maurizio,quello che trovo davvero esilarante è il tuo trovare nel come si è mosso Fini oggi ,tenendo conto da dove viene,un taglio europeo.Sei in grado di dire quale sia il "taglio europeo"?Quello della Germania? Quello della Francia? O meglio ancora,quello del Belgio?
Questa Europa è quella che ci hanno lasciato in eredità i Prodi che quando anche solo la nominavano si gonfiavano le gote come se avessero ,per loro la certezza,per me l'illusione,di essere ricordati nella storia come gli statisti che hanno fatto l'Europa,che li possino fulminare.
Berlusconi,con Gheddafi ha capito che questa Italia è più compatibile con quei beduini ,piuttosto che con l'Inghilterra e da pragmatico si è rivolto a chi è più compatibile.
Che secondo te abbia sicuramente ragione Maurizio non è una notizia.
.....non è una notizia.
Infatti! Oltre tutto non essendo un giornalista, non ho neanche l'onere di darne.
Certo che se la "notizia" è la statura politica di Fini sopratutto come guida per una risocossa proiettata al futuro per questo paese,puoi accettare come notizia anche che io sia d'accordo con Maurizio.
Figurati, che c'è da accettare? ;-) Certo che se l'altra notizia - prendendo per buona la tua su Fini - è la statura politica di Berlusconi come riformatore puoi continuare tranquillo ad essere d'accordo con Maurizio ed aspettare il trapasso.
La notizia su Fini non è mia,come non lo è quella sulla statura "politica" di Berlusconi di cui ripeto da sempre valuto come un ottimo gestore dell'esistente.Un esistente di cui penso quello che ben conosci.Rivoiuzioniamo l'esistente e non solo il capo del Governo e allora comincio a giocare anche io.
Sì certo, o rivoluzioniamo l'esistente oppure lasciamolo gestire (un parolone, per come sono andate le cose da quando fa politica) a Berlusconi. Annamo bene :-))))))
Io sarei curioso di sapere,in cosa la tua soluzione di sostituire colui che mescola la merda di cui è pieno questo calderone, sia migliore di quella che ho detto io.Sei sicuro che sotituendo lo "chef" questa si trasformi in nutella?
Io sarei curioso di sapere che fa stasera la Juve con l'Inter.
L'anno che sta arrivando, tra un anno passerà.
Io mi sto preparando....
E' questa la novità!
sabatino di martino
Non è ancora carnevale e già pensa alle vacanze di Natale, basta poco a sfinirti.
Come amico di Luciano, ti posso confermare che sicuramente è d'accordo con te!
sabatino di martino
Spero non ti offenderai dovesse succedere ,che trovandomi d'accordo con qualcosa che scrivi, lo sottolineassi.
Ma figurati.
Lo fai da anni con Maurizio e non me ne scandalizzerei più di tanto.
sabatino di martino
Infatti,lo faccio da anni con Maurizio e non solo,quindi ,se mai dovesse succedere anche con te, lo posso fare senza che ti offendi?
Se diventasse qualcosa di simile a quello che succede, da anni con Garoglio, mi darebbe un pochino fastidio.
Ma offendersi addirittura...
sabatino di martino
Questo dipende più da te Sabatino.Continua cosi e vedrai che difficilmente accadrà,vai tranquillo.
Grazie per la fiducia, mi rendi felice con queste parole.
Sai, dovere essere messo alla stregua di un Garoglio qualsiasi, mi faceva un po' paura.
sabatino di martino
Se diventasse qualcosa di simile a quello che succede, da anni con Garoglio, mi darebbe un pochino fastidio.
Ma offendersi addirittura...
sabatino di martino
Luigi, ma che cazzo dici; Il Futuro oggigiorno solo a sentire la parola la gente si tocca le palle; te l'ho detto, comincia una fase oscura di lotte fratricide logicamente senza possibili nè vincitori, nè vinti e soprattutto senza fine a breve termine; e questo certo non solo in Italia; ti consignierei di cominciare a fare scorte di viveri e di acqua, invece di perdere tempo con le cazzate;
te l'ho detto la fase finale della cosiddetta rivoluzione liberale sarà in effetti un bel pò liberale; nel senso di liberare la terra dall'eccesso di umanità e di stupidità che periodicamente si accumula; almeno una volta per secolo; per cose come queste uno come garoglio non potrà non andare in estasi mistica;
oddio, certo la lotta non sarà come una volta; magari tra una manifestazione e l'altra potrebbe comparire qualche velina svestita; fra un tumulto e l'altro ci sarà la pausa obbligata per la pubblicità; però tieni presente la peculiarità dei tempi attuali; drammatici ma anche molto grotteschi; gli storici del tremila si leccheranno le orecchie e potrebbero pure commueversi tra uno sghiganzzo e l'altro.
Te sei il passato che siamo riusciti a scansare e questo non è futuro ma una triste barzelletta di rifiutati e trombati che cercano di darsi un tono.
Si, e tu sei il magnifico presente e soprattutto il futuro radioso che purtroppo non riusciremo ad evitare capitandoci proprio tra capo e collo; comunque fini almeno ha un taglio europeo; non è come berlusconi che vorrebbe portare gheddafi ed il suo tribalismo autocratico-beduino-carismatico-mediatico-milionario nella UE.
In effetti il futuro non è roseo, ma magari ti estingui e convertiamo gli arabetti al bunga bunga, peccato che SB sia vecchietto ma visti gli esiti se il lettone di Putin avesse il lettone arabo e qualche altro fratello sta palla sarebbe un posto migliore. Quanto a Fini l'unico taglio europeo è quello del suo sarto, già verso Grosseto inizia a diventare ridicolo e nel Po annega. L'idea di Gheddafi in mutande che fa la paperetta fra le paperine è troppo alta e poetica per un troll che sogna il coro dell'armata rossa.
Lì avete tutto da imparare.
Non ne sarei così sicuro, da una parte abbiamo la sinistra che tratta le donne come arabe, dalla nostra trattiamo le donne come donne e non abbiamo nessuno migliore di noi. Solo che è necessaria un'abilità non comune a soddisfare signore che se lo vedono verde si stupiscono, raccontare balle a una che non ne sa mezza è più facile. Quanto al lato seduttivo delle signore vi prego di non essere ridicoli, ci provano tutte tranne le protette dalla natura e nel mondo liberale siamo andati oltre da decenni. Valutimo una persona per quello che fa e come lo fa come piscia è un problema superato negli anni 70. Nel frattempo è nata una generazione di donne sessualmente liberate che hanno imparato a distinguere ruoli e momenti, quelle che alla piazzata odierna sorridono con sufficienza, sanno bene come le lenzuola siano scorciatoie di breve respiro in carriera ma anche quanto siano decisive per una buona carriera, diventa un poco difficile in poche righe spiegare il come e il perchè ma dalla tua battuta temo di averne da insegnare persino io.