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John Sidney Denham, 67 anni, si era dichiarato colpevole dei reati commessi tra il 1968 e il 1986, in diverse scuole e parrocchie, a Sydney e in altri centri del Nuovo Galles del sud
...ed i carabinieriStagistoTerroristi cercano, con assistenza NATO, e con mandati istituzionali [quirinale, governo formale, parlamento], di rimontare "nuoveBR" per riammazzare altri giuslavoristi e simili?!
Trovano pure dei minchioni che si fanno "reclutare"?!
Tra i ragazzi la disoccupazione schizza al 29,2%, è il tasso più alto dal gennaio del 2004. Le nuove tipologie di impiego: dalla somministrazione, al lavoro intermittente e accessorio
Io conosco un perlamentare pedofilo (ovviamente non ti dico chi e non ti dico a quale area politica appartiene) che mi diceva che la pedofilia esiste fra i parlamentari anche se tutti si nascondono dietro la comoda maschera della "difesa del minore". Mi diceva che aveva visto livelli di ipocrisia inauditi ma si sa: i politici hanno sempre bacchettati i vizi altrui ma in privato ne fanno di cotte e di crude....VEDI SOTTO:
1- dichiarano il pedofilo un "malato" e poi lo mettono in carcere. Ma chiè malato NON va messo in carcere ma in una clinica a curarsi;
2- parlano di casi di pedofilia riferiti ad abusi fatti in famiglia: in questo caso dovrebbero essere onesti e parlare di incesto che è TUTT'ALTRA cosa rispetto alla pedofilia,
3- si pensa che sia sempre l'adulto che "adesca" il minore, ma spesso invece è esattamente il contrario: il minore si mette nelle condizioni di "favorire" e/o "agevolare" l'adescamento. E non sapete quanti sono i minori che si fanno avanti per primi...
4- la pedofilia, a differenza dell'omosessualità, non può essere studiata a dovere perchè clandestina: una volta arrestato, il pedofilo non racconta certo la verità; quindi tutti gli studi fatti sui pedofili in carcere sono spazzatura (ad esempio: ho abusato un bambino perchè da bambino sono stato abusato: balle!);
5- i mass media nascondono tutte le notizie a favore della pedofilia per divulgare SOLO quelle congeniali al sistema (un auto-censusa mediatica);
6- se un ragazzino dice in un processo che si trovava bene col pedofilo NON viene creduto, viceversa viene creduto se afferma il copntrario...
7- il turismo sessuale spesso NON è fatto da pedofili ma dai cosiddetti padri di famiglia che in certi Paesi si concedono trasgressioni con minorenni (ovviamente loro non sanno o sapevano che sono o erano minorenni..);
La repressione -come invoca luiigi il glande- non serve perchè, come dice un proverbio: "quando tutto è proibito, tutto diventa lecito" (vedi le droghe);
Alla luce di queste puntualizzazioni che aggiungere? La pedofilia esiste, è esistitia ed esisterà sempre. Così come l'omosessualità, la prostituzione, lo spaccio di droga, la corruzzione, le guerre, i pregiudizi, etc. Fenomeni che tutti vorremmo eliminare ma esistono e persistono da sempre.....
Sabatino, ti faccio due esempi: uno è relativo alla figura del ladro e del cleptomane; il ladro ruba per danneggiare gli altri, ruba razionalmente e viene messo in carcere. Il cleptomane ruba a causa di una patologia compulsiva che lo porta a "rubare" cose del tutto inutili di cui se ne priva subito dopo aver rubato. Altro esempio: il piromane: se uno brucia una foresta per motivi edilizi o di interesse viene arrestato e condannato giustamente; se uno incendia una foresta perchè ha una patologia che lo porta a incendiare ha senso che stia in galera? Finita la galera riprenderà a bruciare boschi e il cleptomane continuerà a rubare spinto dai sui inpulsi compulsivi. Idem per il pedofilo: se ha rapporti con minori spinto da impulsi incontrollabili, che cosa gli risolve la galera? L''80% dei pedofili ritornati liberi ritorna tranquillamente a scopare con minori. Ma il motivo è semplice: la galera non è la risposta esatta. Certo si punisce l'atto e non la pulsione ma l'atto non esisterebbe se non ci fosse ANCHE la pulsione. O no? Se uno non desiderasse sessualmente i minori non ci andrebbe a letto e il problema non si porrebbe. Quindi: se un rapporto sessuale con un minore deriva da una pulsione sessuale a monte, direi che la galera non serve proprio un cazzo perchè non va a vedere quali sono le origini della pulsione. Come per i tossicodipendenti: certo che si drogano ma alla radice della loro tossicodipendenza c'è sempre una causa scatenante che li induce a drogarsi (così come per gli alcolisti). Strano però che la legge non preveda, così come fa per i drogati, una comunità terapeutica in alternativa al carcere per i pedofili. Poi non ci si meravigli che il pedofilo torna a "colpire" finita la pena. Capito mi hai?
Io ti ho capito da tempo, solo che, dato che ti ho capito, non sono mai d'accordo con quello che dici.
Se seguo fino in fondo il tuo ragionamento potrei finire col dire che uno che scioglie nell'acido un bambino che prima ha strangolato, lo ha fatto solo in relazione ad una pulsione che lo "ammala". Allora che lo incarcero a fare?
E Riina? E' chiaro che è un mafioso nato con tale pulsione, in un ambiente particolare in cui tanti nascono con quella "pulsione". Se lo metto fuori ricomincia a fare il mafioso. No?
Allora che facciamo scarceriamo tutti?
Basta un buon avvocato che dimostra la "pulsione " alla base del comportamento violento e il gioco è fatto: voilà!
No, no. Puniamo fortemente l'atto, non il pensiero.
Che poi si debba cercare di curare, mi sembra giusto. Ma questo non rende l'atto lecito.
Sabatino: o ci fai o ci sei! Non ho mai detto che chi compie reati non debba andare in carcere con la scusa che hanno delle patologie. Dico che per certe categorie di reati: rapporti sessuali con minori, cleptomania, piromani, etc, si dovrebbero valutare pene alternative: cliniche, comunità terapeutiche, centri di assistenza, ovviamente con l'ausilio dei braccialetti elettronici così da sapere dove si trova il detenuto. Ma fare scontare una pena detentiva senza nessuna terapia NON SERVE A NULLA! Quindi poi non ci si lamenti che i pedofili ritornano a delinquere. Io parlo SEMPRE di reati basati su pulsioni sessuali, compulsive, di stati aterati della mente. Non tutti fanno reati consapevolmente....Se un ubriaco investe con l'auto e uccide una persona o fa una rissa e uccide, la galera non serve: bisogna eliminare alla radice la dua dipendenza dall'alcool, così non avrà più comportamenti pericolosi per se e per gli altri. BISOGNA SEMPRE ANDARE ALLA RADICE DEL PROBLEMA e non fermarsi alla superficie...
Io ripeto: perché solo per ii cleptomani e i pedofili?
Ti ricordo che in italia la pena è tesa anche a recuperare il condannato, ma rimane la sua condizione di sofferenza, il suo voler essere afflittiva, dura, difficile da sopportare.
Per chi commette certi reati lo stare 12 anni in cella a vedere il sole a scacchi e non è guaritivo, ma comunque gli fa pensare che se lo rifà quando esce il suo destino può essere comunque un'altra volta quello.
Almeno ci pensa un po' sù.
A noi che un mostro marcisca in carcere dà una certa soddisfazione, soprattuto quando questo vuol far creder che siccome Cesare era pedofilo, lui in fondo non fa niente di male.
Se si può li si curi.
Ma quando commettono crimini li si punisca severamente.
La responsabilità è personale.
La sociologia d'accatto è tramontata, per fortuna.
«Io ripeto: perché solo per ii cleptomani e i pedofili?» Ti svelo un segreto: il 30% dei detenuti in carcere ha commesso reati in base a patologie o "disturbi" comportamentali. Mi ricordo di un detenuto che veniva chiamato "Pit Bull" perchè, avvicinato da un agente in borghese che gli chiedeva i documenti, lo ha aggredito mordendogli il collo e creando una grave lesione. Questo detenuto si vedeva che era disturbato nel rapporto con gli altri e tutti ne avevano timore. Forse per lui la galera non era il luogo giusto; forse per chi ha reati dovuti a patologie compulsive, sessuali, comportamentali (tipo: "borderline") la galera non risolve. Come non ha risolto per me. Il problema è che il legislatore non ha previsto, a differenza dei tossicodipendenti, una alternativa alla pena per pedofili, stupratori, maniaci, etc. Un conto è fare una rapina in banca, un furto, un omicidio premeditato, una estorsione, un reato di usura o di sequestro di persona. Sono reati ragionati, scritti a tavolino; ma la pedofilia, la cleptomania, il piromane, e il compulsivo NO. Non sono comportamenti recuperabili col carcere neppure se uno fa molti anni di carcere. Non è la risposta giusta.
«Ci dovrebbero essere carceri-ospedali?» Lo so che sei ignorante (non è un offesa) e ti ricordo che esistono gli OPG: Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove detenuti che hanno commesso reati basati su patologie mentali vengono curati. Ma la pedofilia è diversa. Non è ancora chiaro se sia una normale pulsione sessuale, una deviazione, un vizio o nessuna di queste cose. Quindi la "cura" è alquanto difficile da intraprendere. Su di me erano praticamente inefficaci le terapie che mi proponevano. Diverso se uno ha comportamenti ossessivi e/o complulsivi. Ma la galera, in tutti i casi, non serve a nulla. POI aggiungi: «Delle patologie bisogna interessarsi e cercare di curarle. Che siano usate come attenuanti durante il processo è giusto e doveroso.» Bravo, finalmente ci stai arrivando....Ma se la pedofilia è una patologia che c'entra il carcere?? Dovrei pensare allora che si criminalizza una patologia? Se un pedofilo al processo dovesse dire: "mi spiace signor Giudice, ma io appena vedo un ragazzino non so stare fermo. E la galera non mi serve." che pensi che farà il giudice???????? La pena non serve per "curare" le pulsioni sessuali (anche gli stupratori di donne seriali non dovrebbero andare in galera ma in una comunità di recupero). AGGIUNGI: «Controlla la compulsione o curati per cazzi tuoi o fatti castrare chimicamente.» Dipende di che livello è la compulsione...Se è lieve la si potrebbe anche controllare ma se è molto forte non penso che il pedofilo riesca per tutta la vita a non fare sesso con un ragazzino o ragazzina. E' proprio la vicinanza dei minori che attizza il pedofilo. Un po come uno che sta a dieta: riesce a resistere alle tentazioni ma se passa davanti a una pasticceria e sente gli odori dei dolci riuscirà a resistere..? Ne dubito. Ci sono pulsioni che possiamo controllare solo in parte e per brevi periodi. Poi sulla castrazione chimica direi che non risolve nulla. Anche senza avere una erezione il pedofilo può sempre masturbare il ragazzino, lo può sempre baciare lo può sempre accarezzare...Vedi come è inutile questa "soluzione"?
Hai abbastanza ragione. La "rieducazione" di un atteggiamento o una predisposizione è un lavoraccio schifoso e invadente. Il fatto che su di te non ha avuto effetto è colpa condivisa fra te che non hai la minima volontà di collaborare e gli altri che non sono capaci di aiutarti in modo efficace. Quello che noi sappiamo è che non temi il legno quanto la pressione mentale, loro si illudono di farti male a cellulosa, io sarei molto più "cattivo".
«loro si illudono di farti male a cellulosa, io sarei molto più "cattivo"» CARO GAROGLIO: ci sono pedofili cattivissimi, non con i bambini ma con le persone che rompono i coglioni. Ci sono pedofili nella polizia, nell'esercito, pedofili che insegnano arti marziali (li ho conosciuti tutti) e vai da loro per bastonarli (come vorrebbe fare Bacci e Pardini) e vedrai chi è il bastonato. Poi non ti dico quanti giri di ragazzini esistono in Italia gestiti da insospettabili, ovviamente sono "giri" costosi e solo pochi possono accedervi....Garoglio: sei proprio un ingenuo....Se dovessi darti un voto sulla tua conoscenza della pedofilia da 1 a 10 direi 1+
Quanta fatica per darmi ragione, sono ingenuo ma non fino al punto di circoscrivere il fenomeno a uno sfigato con l'impermeabile o allo zio Pino. Il primo è sostanzialmente innocuo, il secondo combattibile in proprio. Come tutte le perversioni è oggetto di sfoggio di potere da parte di maniaci del potere, non sono pedofili in senso stretto, il minore è un mezzo per affermare la propria superiorità anche rispetto all'ordine costituito ma non mi sembra centrato sull'argomento. Fra l'altro è più simile alla logica della prostituzione minorile, più movimento di corpi che di sentimenti, non che sia bello o anche solo accettabile ma nulla a che vedere con te. Anzi, secondo me sei un disturbatore del giro, come quei "pirla" che si innamorano delle puttane e i primi a volerti in galera sono proprio gli organizzatori del "giro", stai cercando a tuo modo di distruggere il giocattolo quanto me. Se diventasse legale non ci sarebbe più un giro di quel livello, al massimo un servizio di escort minorile accompagnati dalla mamma e non escludo che nella tipologia di giro di cui parli non sia già così. Ma torniamo alla questione iniziale, cosa c'entra con gli amanti di bambini ? Quelli amano la società segreta e il potere, i bambini sono la scusa.
Non in questa nazione, il solo scopo delle pena e la rieducazione del reo. Non deve essere ne punitiva ne afflittiva ne consolatoria per le vittime che sono tenute al cristiano perdono. Del resto tu stesso in altri momenti sei prodigo di giustificazioni per altri reati. Se la sociologia d'accatto è terminata cerca di essere conseguente e smetti di pretendere di spiare chiunque abbia una posizione "sociologica". La verità è che sei un gran culo con quello degli altri e un paraculo col tuo.
E' una vita che te lo dico. Conviciti: sei ciuccio e basta.
In questa nazione la pena non ha il solo scopo di rieducare. Checché, tutt'altro.
Perdinci, sciocco!
Art. 25.
Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge.
Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso.
Nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge.
Qui l'art. 25 parla di punito, non di rieducato.
Art. 27.
La responsabilità penale è personale.
L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.
L'art 27 ti dice che non ci possono essere trattamenti inumani, d'accordo, ma parla di pena( per il vocabolario italiano:"sanzione punitiva stabilita dalla legge come conseguenza del reato e inflitta dall'autorità giudiziaria mediante processo").
Il colpevole deve essere punito e la pena deve tendere alla rieducazione, ma il suo socpo non è solo quello.
Del perdono cristiano la costituzione se ne fotte. Per te si tratta di un lascito del periodo oratoriale e del tocco di qualche pretaccio che ti ha amato carnalmente lasciandoti ricchione.
Sono problemi tuoi
Cerca di non dire scemenze, perché sei ciuccio e si vede!
Per te che sei schiavo naturale perdere la libertà non è una pena, probabilmente un sollievo. Non esiste in alcuna parte la definizione di punizione, di debito e devi operare per la rieducazione. Visto che la rieducazione è l'unica prescrizione presente oltre al trattamento. Non ho alcuna intenzione di ripercorrere con un deficiente par tuo le infinite sentenze della cassazione e le tonnellate di giurisprudenza che indicano nel periodo detentivo uno strumento per la rieducazione del reo e il perdono non è cattolico come sarebbe un oratoriano che la definisce penitenza ma cristiana che perdona per fede nell'uomo.
Il sodomizzato nella vita sei te, ricordalo sempre, non c'è momento della tua vita in cui non lo prendi nel culo. Non complicarti la vita con pensieri superiori, stai bello prono e tutto quello che desideri entreterà in te.
Io sarei lo schiavo mentre tu affermi pacifico di lavorare 15 ore al giorno e sentirti libero?
E' il solito mondo alla rovescia della supercazzola.
Le sentenze non so se le sai leggere.
Basterebbe saper leggere la costituzione.
Il periodo detentivo è una punizione, che deve tendere alla rieducazione.
Tu intendi che sia una rieducazione senza intenti punitivi.
Sbagli, perché non sai leggere.
Lo schiavo sei tu, perché non sei libero dalle catene dell'ignoranza, non sei artefice della tua consapevolezza in maniera completa perché balbetti su tutti gli argomenti con evidenti limiti di conoscenze di base.
Ritorna alle medie ciuccio, impara a fare i riassunti...
Da quello che scrivi non appare mai. Hai una cultura cattolica e il tuo imprinting è di marca marxista.
Spesso citi le parole salvezza, perdono, siamo la maggioranza, sta zitto minoranza.
Alla fine ti si può insultare?
Non occorre: fai tutto da solo!
Il tuo concetto di rieducazione, per esempio, è molto simile al significato che gli davano i maoisti.
Dell'individuo non te ne fotte niente, ti interessa solo che si adegui alla corrente in cui tu sei inserito e che da mosca cocchiera pensi di guidare.
Va bene, i cattocomunisti sono milioni in italia, ma voler comunque rompere il cazzo anche in un forum radicale mi sembra veramente eccessivo.
Tirando le fila sei spregevole nel pensiero e nei comportamenti.
Almeno Pardini è cattocomunista scoperto, tu schifosamente sembri rinnegare tale ideologia, la quale però esce costantemente fuori.
Ora si capisce perché sei sempre così vicino alle tesi del pedofilo Andraghetti.
Come lui, sei in preda a pulsioni delle quali ti vergogni. Cerchi di tenerle dentro, ma non c'è niente da fare, escono sempre fuori. Quello cattocomunista è un marchio che è stato stampato sulle tue incolte cellule grigie e come ogni riflesso pavloviano spunta fuori anche se cerchi di dominarlo.
Detto da un idiota par tuo che non capisce mai un accidente non potevo ricevere complimento migliore. A proposito il correo di Andraghetti sei te, senza le menti malate come la tua avrebbe vita veramente dura.
C'è da dire che i tuoi argomenti durano sempre meno e i tuoi patetici insulti sono sempre più sciocchi. Vedi caro tu non hai alcun noi, sei arrivato fra i radicali semplicemente perchè non banniamo nessuno, nemmeno un deficiente come "Luigi il grande" che viene bannato anche dai siti fascisti. Tu e qualche altro coglione avete disperso un sacco di pavidi che patiscono a dividere lo spazio con idioti del tuo tipo, forse non sono sicuri che si noti la differenza, qualche propagandista di fede avversa è stato respinto con perdite, la svolta snistra del partito "ufficiale" ha attirato sbandati sinistri come formiche il miele. L'assenza di un moderatore ha fatto il resto. Ogni tanto mi sento come uno dei cento savi, quelli irriducibili ebrei che non si sono mai mossi da Geraselemme per testimoniare che è il centro di Sion e loro non lo hanno mai abbandonato. Tu non puoi capire perchè, semplicemente non puoi, non è cosa che trovi su un libro, neppure nelle note. Hanno subito i romani, gli arabi, i crociati. A me tocca te, pardini e Luigi. Senza pretese ma sarò qui quando sarete polvere, morti lo siete già.
C'è da dire che invece tu fai sempre le stesse sincopate movenze.
Prima attacchi, poi se contrattaccato insulti e poi messo alle strette diventi mosca cocchiera.
Sei guida dei comunisti, guida dei liberali, guida dei cattolici, guida dei radicali.
In ogni momento sei la guida di qualcuno. Al governo, quando hanno bisogno di qualche dritta ti invitano a cena per sapere come impostare la manovra...
Olé!
La supercazzola senza confini ora ti trasforma in guida del forum.
Oggi sei un vero, unico radicale e che telefona a Pannella e Bonino per dettar loro la linea politica.
Ma i protocolli dei savi di sion non sono un falso storico approntato ad arte dagli antisemiti storici?
Ti rendi conto che metterli in ballo per definirsi ebreo è un'insulto agli ebrei stessi?
Ci sono migliaia di pagine che ne attaccano la sostanza e oggi tu ciuccio del forum li rimeti in ballo per autenticare la tua ignoranza senza confini?
Come si fa ad infierire oltre con uno scemo del genere?
Un genio della scemità come te merita solo rispetto per la sua malattia...
Se esistessero le olimpiadi della coglionaggine sarebbe una gara a tre, te, pardini e luigi il glande.
Cosa diavolo centra il priorato di Sion con i cento saggi, non sei solo protervo sei anche completamente cretino. La cosa eccezzionale è che continui imperterrito a macinare scemenze. Sei in effetti un caso curioso, mi chiedo se sia solo stupidità o un patetico tentativo di prendere il soppravento, e su cosa poi. Sei nella triste condizione di soffrire di allucinazioni, non diverso da chi vede un miraggio nel deserto. Solo che di solito non si pretende di berlo.
ah, per la Storia...
Testo russo, non di successo sul momento, scopiazzato da testo belga [Belgio, provincia ingles...],
diviene quel che diviene grazie SOLO alla promozione britannica.
Tra l'altro, dove se ne fanno tutt'ora seducenti riduzioni serial-televisive, e' proprio in aree dell'Impero britannico come l'Egitto.
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Nulla da stupirsi... ...La propaganda si fa a quel modo.
Il testo in se' m'e' sembrato proprio pesante-pesante. ...mal fatto, ripetitivo...
Ben fatte, nel senso che mi sembra raggiungano l'obiettivo, le riduzioni TV, per quel che ho visto tempo fa.
...Prodigi del cinema, dove tutto sembra vero!!!
Australia, ex sacerdote condannato a 20 anni
"Abusi e atti di sadismo su 29 minorenni"
John Sidney Denham, 67 anni, si era dichiarato colpevole dei reati commessi tra il 1968 e il 1986, in diverse scuole e parrocchie, a Sydney e in altri centri del Nuovo Galles del sud
...ed i carabinieriStagistoTerroristi cercano, con assistenza NATO, e con mandati istituzionali [quirinale, governo formale, parlamento], di rimontare "nuoveBR" per riammazzare altri giuslavoristi e simili?!
Trovano pure dei minchioni che si fanno "reclutare"?!
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ECONOMIA
E' vero che a Spadolini piacevano i bambini? [...me lo disse una immanicata coi preti... ...non ho altri riscontri...]
Essendo comunque del partito di MediobancaCarabinieri...
...eddai, dovresti almeno spaccare la faccia al berluska urlando "bel bimbo voglio farti il culo".
Vedrai che quello viene ora dichiarato guarito prima dell'anno!!!
Poi, all'ospedale, dovresti darti daffare conclamando che i bimbi ti fanno pensare al berluska...
Ti mettono subito fuori guarito con licenza di...
Io conosco un perlamentare pedofilo (ovviamente non ti dico chi e non ti dico a quale area politica appartiene) che mi diceva che la pedofilia esiste fra i parlamentari anche se tutti si nascondono dietro la comoda maschera della "difesa del minore". Mi diceva che aveva visto livelli di ipocrisia inauditi ma si sa: i politici hanno sempre bacchettati i vizi altrui ma in privato ne fanno di cotte e di crude....VEDI SOTTO:
Festino con coca e trans: Zaccai sospeso dal Pdl
Roma - Un festino a base di cocaina e sesso. Poi la corsa in ospedale, ancora in stato confusionale. Nonostante il dovuto riserbo i particolari della notte "brava" sono trapelati: alle prime luci del giorno un consigliere provinciale del Pdl, Pier Paolo Zaccai, è stato ricoverato d'urgenza in ospedale. A riverlare la dinamica della nottata è stato proprio un trans presente al festino. Sospeso dal partito, Zaccai si è difeso: "Aiuto, mi hanno incastrato volevo solo indagare su di loro".
Festino a base di sesso e coca Zaccai è stato ricoverato in stato confusionale all’alba di oggi in un ospedale della capitale dopo che avrebbe partecipato a un festino a base di cocaina e sesso, al quale erano presenti alcuni trans. A svelare il retroscena sarebbe stato uno di questi, che ha riferito l’accaduto alle forze dell’ordine. Il consigliere, infatti, si è affacciato in uno stato confusionale dal balcone della casa nella quale si stava svolgendo il festino urlando frasi sconnesse e improvvisando un comizio. Tanto da fare intervenire la polizia e la Guardia medica psichiatrica che ha disposto poi il ricovero in ospedale di Pier Paolo Zaccai. Ai medici dell’ospedale Grassi, a Ostia, il consigliere ha riferito di essere caduto dalle scale. Zaccai non è stato sottoposto a test tossicologici, che non possono essere effettuati senza il consenso del paziente.
Zaccai si difende: "Mi hanno incastrato" "Aiuto, mi hanno incastrato volevo solo indagare su di loro". Sono le parole che Pier Paolo Zaccai urlava all’alba dal balcone al primo piano di un palazzo in via Manlio Torquato a Roma, nel quartiere Appio. A riferirlo sono alcuni residenti cha abitano nella stessa strada, svegliati dalle urla intorno alle sei. Durante le urla, chi ha assistito alla scena, ricorda di aver visto "quattro o cinque trans scappare dal palazzo". Molti spiegano che Zaccai "sembrava vaneggiare, dicendo frasi sconnesse. Urlava, qualcuno pensava che lo avessero aggredito. Per questo hanno chiamato la polizia". "Ho fermato due trans che camminavano velocemente uscendo dal palazzo, gli ho chiesto perché scappavano ma mi hanno risposto che in quell’appartamento c’era droga e loro non volevano guai", ha riferito la titolare di una lavanderia nel quartiere. "Qui è pieno di trans - aggiungono alcuni cittadini - ce ne sono tanti e spesso qui si vedono parcheggiate di notte delle auto di grossa cilindrata, tra cui diversi Suv".
Sospensione cautelativa Vincenzo Piso, coordinatore regionale del Pdl del Lazio, fa sapere che "in attesa di comprendere meglio le dinamiche che hanno portato al ricovero in ospedale di Zaccai", il Pdl ha ritenuto opportuno "sospendere cautelativamente dal partito il consigliere". Secondo il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, "è un bruttissimo episodio e mi auguro che la magistratura faccia luce e accerti se ci sono dei reati". Per Alemanno si tratta "di un fatto molto negativo".
In politica dal '93 Zaccai ha 42 anni e ha iniziato l’attività politica giovanissimo, sempre nella cittadina sul litorale romano che si può considerare il suo piccolo "feudo" elettorale. Nato a Roma il 19 aprile del 1968, Zaccai inizia la sua carriera politica all’età di 17 anni, aderendo al Fronte della Gioventù, formazione della destra giovanile da cui ha avuto origine Azione Giovani. Aderisce all’età di 21 anni al Movimento sociale italiano e si candida per la prima volta a 25 anni nel 1993, con lo stesso movimento, risultando eletto con 307 preferenze individuali nella Circoscrizione XIII di Roma. Eletto 4 volte consecutivamente nella XIII Circoscrizione del Comune di Roma, denomnata dal 2001 Municipio Roma XIII, la prima per l’Msi e poi dal 1995 per Alleanza nazionale, partito per il quale ha ricoperto la carica di presidente del Consiglio Municipale dal 2004 al 2006, il primo di destra ad Ostia nella storia della Repubblica Italiana. Nel 2008 si candida alla Provincia di Roma nel collegio Roma XV per il Gruppo Pdl, ottenendo 33.778 voti e entrando in consiglio provinciale dopo le dimissioni di Alfredo Antoniozzi. Ha compiuto studi universitari alla Sapienza di Roma, laureandosi in psicologia, con tesi di laurea in psichiatria sul tema del suicidio in adolescenza. Attualmente è amministratore di una società di consulenza a Ostia Lido, vice presidente di una cooperativa edilizi e socio fondatore della fondazione I Cavalieri di Anco Marzio che opera in ambito cattolico. Nella consigliatura 2001-2006 è stato presidente della commissione bilancio, decentramento e rapporti istituzionali e delegato alla sicurezza sociale, urbana e ambientale.
Alcune chiarimenti e sulla pedofilia:
1- dichiarano il pedofilo un "malato" e poi lo mettono in carcere. Ma chiè malato NON va messo in carcere ma in una clinica a curarsi;
2- parlano di casi di pedofilia riferiti ad abusi fatti in famiglia: in questo caso dovrebbero essere onesti e parlare di incesto che è TUTT'ALTRA cosa rispetto alla pedofilia,
3- si pensa che sia sempre l'adulto che "adesca" il minore, ma spesso invece è esattamente il contrario: il minore si mette nelle condizioni di "favorire" e/o "agevolare" l'adescamento. E non sapete quanti sono i minori che si fanno avanti per primi...
4- la pedofilia, a differenza dell'omosessualità, non può essere studiata a dovere perchè clandestina: una volta arrestato, il pedofilo non racconta certo la verità; quindi tutti gli studi fatti sui pedofili in carcere sono spazzatura (ad esempio: ho abusato un bambino perchè da bambino sono stato abusato: balle!);
5- i mass media nascondono tutte le notizie a favore della pedofilia per divulgare SOLO quelle congeniali al sistema (un auto-censusa mediatica);
6- se un ragazzino dice in un processo che si trovava bene col pedofilo NON viene creduto, viceversa viene creduto se afferma il copntrario...
7- il turismo sessuale spesso NON è fatto da pedofili ma dai cosiddetti padri di famiglia che in certi Paesi si concedono trasgressioni con minorenni (ovviamente loro non sanno o sapevano che sono o erano minorenni..);
La repressione -come invoca luiigi il glande- non serve perchè, come dice un proverbio: "quando tutto è proibito, tutto diventa lecito" (vedi le droghe);
Alla luce di queste puntualizzazioni che aggiungere? La pedofilia esiste, è esistitia ed esisterà sempre. Così come l'omosessualità, la prostituzione, lo spaccio di droga, la corruzzione, le guerre, i pregiudizi, etc. Fenomeni che tutti vorremmo eliminare ma esistono e persistono da sempre.....
Una precisazione.
Il pedofilo va in carcere dopo un processo perché ha molestato un minore, non in relazione alla sua malattia.
Se un pedofilo non tocca i bambini, in galera non ci va.
Non viene condannata la condizione, ma l'abuso fatto su un minore che per legge è sempre vittma.
Punto.
sabatino di martino
Sabatino, ti faccio due esempi: uno è relativo alla figura del ladro e del cleptomane; il ladro ruba per danneggiare gli altri, ruba razionalmente e viene messo in carcere. Il cleptomane ruba a causa di una patologia compulsiva che lo porta a "rubare" cose del tutto inutili di cui se ne priva subito dopo aver rubato. Altro esempio: il piromane: se uno brucia una foresta per motivi edilizi o di interesse viene arrestato e condannato giustamente; se uno incendia una foresta perchè ha una patologia che lo porta a incendiare ha senso che stia in galera? Finita la galera riprenderà a bruciare boschi e il cleptomane continuerà a rubare spinto dai sui inpulsi compulsivi. Idem per il pedofilo: se ha rapporti con minori spinto da impulsi incontrollabili, che cosa gli risolve la galera? L''80% dei pedofili ritornati liberi ritorna tranquillamente a scopare con minori. Ma il motivo è semplice: la galera non è la risposta esatta. Certo si punisce l'atto e non la pulsione ma l'atto non esisterebbe se non ci fosse ANCHE la pulsione. O no? Se uno non desiderasse sessualmente i minori non ci andrebbe a letto e il problema non si porrebbe. Quindi: se un rapporto sessuale con un minore deriva da una pulsione sessuale a monte, direi che la galera non serve proprio un cazzo perchè non va a vedere quali sono le origini della pulsione. Come per i tossicodipendenti: certo che si drogano ma alla radice della loro tossicodipendenza c'è sempre una causa scatenante che li induce a drogarsi (così come per gli alcolisti). Strano però che la legge non preveda, così come fa per i drogati, una comunità terapeutica in alternativa al carcere per i pedofili. Poi non ci si meravigli che il pedofilo torna a "colpire" finita la pena. Capito mi hai?
Io ti ho capito da tempo, solo che, dato che ti ho capito, non sono mai d'accordo con quello che dici.
Se seguo fino in fondo il tuo ragionamento potrei finire col dire che uno che scioglie nell'acido un bambino che prima ha strangolato, lo ha fatto solo in relazione ad una pulsione che lo "ammala". Allora che lo incarcero a fare?
E Riina? E' chiaro che è un mafioso nato con tale pulsione, in un ambiente particolare in cui tanti nascono con quella "pulsione". Se lo metto fuori ricomincia a fare il mafioso. No?
Allora che facciamo scarceriamo tutti?
Basta un buon avvocato che dimostra la "pulsione " alla base del comportamento violento e il gioco è fatto: voilà!
No, no. Puniamo fortemente l'atto, non il pensiero.
Che poi si debba cercare di curare, mi sembra giusto. Ma questo non rende l'atto lecito.
sabatino di martino
Sabatino: o ci fai o ci sei! Non ho mai detto che chi compie reati non debba andare in carcere con la scusa che hanno delle patologie. Dico che per certe categorie di reati: rapporti sessuali con minori, cleptomania, piromani, etc, si dovrebbero valutare pene alternative: cliniche, comunità terapeutiche, centri di assistenza, ovviamente con l'ausilio dei braccialetti elettronici così da sapere dove si trova il detenuto. Ma fare scontare una pena detentiva senza nessuna terapia NON SERVE A NULLA! Quindi poi non ci si lamenti che i pedofili ritornano a delinquere. Io parlo SEMPRE di reati basati su pulsioni sessuali, compulsive, di stati aterati della mente. Non tutti fanno reati consapevolmente....Se un ubriaco investe con l'auto e uccide una persona o fa una rissa e uccide, la galera non serve: bisogna eliminare alla radice la dua dipendenza dall'alcool, così non avrà più comportamenti pericolosi per se e per gli altri. BISOGNA SEMPRE ANDARE ALLA RADICE DEL PROBLEMA e non fermarsi alla superficie...
Io ripeto: perché solo per ii cleptomani e i pedofili?
Ti ricordo che in italia la pena è tesa anche a recuperare il condannato, ma rimane la sua condizione di sofferenza, il suo voler essere afflittiva, dura, difficile da sopportare.
Per chi commette certi reati lo stare 12 anni in cella a vedere il sole a scacchi e non è guaritivo, ma comunque gli fa pensare che se lo rifà quando esce il suo destino può essere comunque un'altra volta quello.
Almeno ci pensa un po' sù.
A noi che un mostro marcisca in carcere dà una certa soddisfazione, soprattuto quando questo vuol far creder che siccome Cesare era pedofilo, lui in fondo non fa niente di male.
Se si può li si curi.
Ma quando commettono crimini li si punisca severamente.
La responsabilità è personale.
La sociologia d'accatto è tramontata, per fortuna.
sabatino di martino
«Io ripeto: perché solo per ii cleptomani e i pedofili?» Ti svelo un segreto: il 30% dei detenuti in carcere ha commesso reati in base a patologie o "disturbi" comportamentali. Mi ricordo di un detenuto che veniva chiamato "Pit Bull" perchè, avvicinato da un agente in borghese che gli chiedeva i documenti, lo ha aggredito mordendogli il collo e creando una grave lesione. Questo detenuto si vedeva che era disturbato nel rapporto con gli altri e tutti ne avevano timore. Forse per lui la galera non era il luogo giusto; forse per chi ha reati dovuti a patologie compulsive, sessuali, comportamentali (tipo: "borderline") la galera non risolve. Come non ha risolto per me. Il problema è che il legislatore non ha previsto, a differenza dei tossicodipendenti, una alternativa alla pena per pedofili, stupratori, maniaci, etc. Un conto è fare una rapina in banca, un furto, un omicidio premeditato, una estorsione, un reato di usura o di sequestro di persona. Sono reati ragionati, scritti a tavolino; ma la pedofilia, la cleptomania, il piromane, e il compulsivo NO. Non sono comportamenti recuperabili col carcere neppure se uno fa molti anni di carcere. Non è la risposta giusta.
La galera non è un posto di cura.
E' un luogo dove si sconta una pena, una punizione.
Che debba tendere alla rieducazione è affermazione sacrosanta, ma c'è di mezzo comunque un reato e una conseguente violenza a qualcuno.
Ci dovrebbero essere carceri-ospedali?
Forse si, ma allora diventa troppo costoso e sparisce il deterrente paura del carcere.
Le carceri debbono essere pulite, dignitose e vivibili?
Si, perché sono l'espressione di una civiltà, di una comunità e se fanno schifo vuol dire che c'è una società all'esterno che fa schifo.
Delle patologie bisogna interessarsi e cercare di curarle.
Che siano usate come attenuanti durante il processo è giusto e doveroso.
Che mi vengano continuamente sbattute in faccia, non lo accetto e non mi piace.
Dei complessi di colpa instillati ad arte non so che farmene.
Come nonso che farmene della pena alternativa per i pedofili.
La pena sta là.
Controlla la compulsione o curati per cazzi tuoi o fatti castrare chimicamente.
Io non vado a rubare per comprarmi la vacanza, che pure adorerei fare, anche perché ho paura del carcere.
Tu non manomettere nessuno così eviti la giusta punizione post giusto processo.
Ma dopo di quello non rompere i coglioni troppo se in carcere si sta rinchiusi e si sta male.
sabatino di martino
«Ci dovrebbero essere carceri-ospedali?» Lo so che sei ignorante (non è un offesa) e ti ricordo che esistono gli OPG: Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove detenuti che hanno commesso reati basati su patologie mentali vengono curati. Ma la pedofilia è diversa. Non è ancora chiaro se sia una normale pulsione sessuale, una deviazione, un vizio o nessuna di queste cose. Quindi la "cura" è alquanto difficile da intraprendere. Su di me erano praticamente inefficaci le terapie che mi proponevano. Diverso se uno ha comportamenti ossessivi e/o complulsivi. Ma la galera, in tutti i casi, non serve a nulla. POI aggiungi: «Delle patologie bisogna interessarsi e cercare di curarle. Che siano usate come attenuanti durante il processo è giusto e doveroso.» Bravo, finalmente ci stai arrivando....Ma se la pedofilia è una patologia che c'entra il carcere?? Dovrei pensare allora che si criminalizza una patologia? Se un pedofilo al processo dovesse dire: "mi spiace signor Giudice, ma io appena vedo un ragazzino non so stare fermo. E la galera non mi serve." che pensi che farà il giudice???????? La pena non serve per "curare" le pulsioni sessuali (anche gli stupratori di donne seriali non dovrebbero andare in galera ma in una comunità di recupero). AGGIUNGI: «Controlla la compulsione o curati per cazzi tuoi o fatti castrare chimicamente.» Dipende di che livello è la compulsione...Se è lieve la si potrebbe anche controllare ma se è molto forte non penso che il pedofilo riesca per tutta la vita a non fare sesso con un ragazzino o ragazzina. E' proprio la vicinanza dei minori che attizza il pedofilo. Un po come uno che sta a dieta: riesce a resistere alle tentazioni ma se passa davanti a una pasticceria e sente gli odori dei dolci riuscirà a resistere..? Ne dubito. Ci sono pulsioni che possiamo controllare solo in parte e per brevi periodi. Poi sulla castrazione chimica direi che non risolve nulla. Anche senza avere una erezione il pedofilo può sempre masturbare il ragazzino, lo può sempre baciare lo può sempre accarezzare...Vedi come è inutile questa "soluzione"?
Hai abbastanza ragione. La "rieducazione" di un atteggiamento o una predisposizione è un lavoraccio schifoso e invadente. Il fatto che su di te non ha avuto effetto è colpa condivisa fra te che non hai la minima volontà di collaborare e gli altri che non sono capaci di aiutarti in modo efficace. Quello che noi sappiamo è che non temi il legno quanto la pressione mentale, loro si illudono di farti male a cellulosa, io sarei molto più "cattivo".
«loro si illudono di farti male a cellulosa, io sarei molto più "cattivo"» CARO GAROGLIO: ci sono pedofili cattivissimi, non con i bambini ma con le persone che rompono i coglioni. Ci sono pedofili nella polizia, nell'esercito, pedofili che insegnano arti marziali (li ho conosciuti tutti) e vai da loro per bastonarli (come vorrebbe fare Bacci e Pardini) e vedrai chi è il bastonato. Poi non ti dico quanti giri di ragazzini esistono in Italia gestiti da insospettabili, ovviamente sono "giri" costosi e solo pochi possono accedervi....Garoglio: sei proprio un ingenuo....Se dovessi darti un voto sulla tua conoscenza della pedofilia da 1 a 10 direi 1+
Quanta fatica per darmi ragione, sono ingenuo ma non fino al punto di circoscrivere il fenomeno a uno sfigato con l'impermeabile o allo zio Pino. Il primo è sostanzialmente innocuo, il secondo combattibile in proprio. Come tutte le perversioni è oggetto di sfoggio di potere da parte di maniaci del potere, non sono pedofili in senso stretto, il minore è un mezzo per affermare la propria superiorità anche rispetto all'ordine costituito ma non mi sembra centrato sull'argomento. Fra l'altro è più simile alla logica della prostituzione minorile, più movimento di corpi che di sentimenti, non che sia bello o anche solo accettabile ma nulla a che vedere con te. Anzi, secondo me sei un disturbatore del giro, come quei "pirla" che si innamorano delle puttane e i primi a volerti in galera sono proprio gli organizzatori del "giro", stai cercando a tuo modo di distruggere il giocattolo quanto me. Se diventasse legale non ci sarebbe più un giro di quel livello, al massimo un servizio di escort minorile accompagnati dalla mamma e non escludo che nella tipologia di giro di cui parli non sia già così. Ma torniamo alla questione iniziale, cosa c'entra con gli amanti di bambini ? Quelli amano la società segreta e il potere, i bambini sono la scusa.
Non in questa nazione, il solo scopo delle pena e la rieducazione del reo. Non deve essere ne punitiva ne afflittiva ne consolatoria per le vittime che sono tenute al cristiano perdono. Del resto tu stesso in altri momenti sei prodigo di giustificazioni per altri reati. Se la sociologia d'accatto è terminata cerca di essere conseguente e smetti di pretendere di spiare chiunque abbia una posizione "sociologica". La verità è che sei un gran culo con quello degli altri e un paraculo col tuo.
Ma sei ciuccio.
E' una vita che te lo dico. Conviciti: sei ciuccio e basta.
In questa nazione la pena non ha il solo scopo di rieducare. Checché, tutt'altro.
Perdinci, sciocco!
Art. 25.
Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge.
Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso.
Nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge.
Qui l'art. 25 parla di punito, non di rieducato.
Art. 27.
La responsabilità penale è personale.
L'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva.
Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato.
Non è ammessa la pena di morte.
L'art 27 ti dice che non ci possono essere trattamenti inumani, d'accordo, ma parla di pena( per il vocabolario italiano:"sanzione punitiva stabilita dalla legge come conseguenza del reato e inflitta dall'autorità giudiziaria mediante processo").
Il colpevole deve essere punito e la pena deve tendere alla rieducazione, ma il suo socpo non è solo quello.
Del perdono cristiano la costituzione se ne fotte. Per te si tratta di un lascito del periodo oratoriale e del tocco di qualche pretaccio che ti ha amato carnalmente lasciandoti ricchione.
Sono problemi tuoi
Cerca di non dire scemenze, perché sei ciuccio e si vede!
sabatino di martino
Per te che sei schiavo naturale perdere la libertà non è una pena, probabilmente un sollievo. Non esiste in alcuna parte la definizione di punizione, di debito e devi operare per la rieducazione. Visto che la rieducazione è l'unica prescrizione presente oltre al trattamento. Non ho alcuna intenzione di ripercorrere con un deficiente par tuo le infinite sentenze della cassazione e le tonnellate di giurisprudenza che indicano nel periodo detentivo uno strumento per la rieducazione del reo e il perdono non è cattolico come sarebbe un oratoriano che la definisce penitenza ma cristiana che perdona per fede nell'uomo.
Il sodomizzato nella vita sei te, ricordalo sempre, non c'è momento della tua vita in cui non lo prendi nel culo. Non complicarti la vita con pensieri superiori, stai bello prono e tutto quello che desideri entreterà in te.
Io sarei lo schiavo mentre tu affermi pacifico di lavorare 15 ore al giorno e sentirti libero?
E' il solito mondo alla rovescia della supercazzola.
Le sentenze non so se le sai leggere.
Basterebbe saper leggere la costituzione.
Il periodo detentivo è una punizione, che deve tendere alla rieducazione.
Tu intendi che sia una rieducazione senza intenti punitivi.
Sbagli, perché non sai leggere.
Lo schiavo sei tu, perché non sei libero dalle catene dell'ignoranza, non sei artefice della tua consapevolezza in maniera completa perché balbetti su tutti gli argomenti con evidenti limiti di conoscenze di base.
Ritorna alle medie ciuccio, impara a fare i riassunti...
sabatino di martino
Ricorda coglione che per te non c'è salvezza.
La detenzione è una misura di protezione sociale nel periodo della rieducazione.
Non deve essere afflittiva, ne punitiva oltre la sua stessa natura.
Questa è la nostra cultura, nostra che siamo maggioranza nel paese, te sei solo il solito sconfitto dalla realtà e la tua pena non finirà mai.
Ti definisci liberale libertario.
Da quello che scrivi non appare mai. Hai una cultura cattolica e il tuo imprinting è di marca marxista.
Spesso citi le parole salvezza, perdono, siamo la maggioranza, sta zitto minoranza.
Alla fine ti si può insultare?
Non occorre: fai tutto da solo!
Il tuo concetto di rieducazione, per esempio, è molto simile al significato che gli davano i maoisti.
Dell'individuo non te ne fotte niente, ti interessa solo che si adegui alla corrente in cui tu sei inserito e che da mosca cocchiera pensi di guidare.
Va bene, i cattocomunisti sono milioni in italia, ma voler comunque rompere il cazzo anche in un forum radicale mi sembra veramente eccessivo.
Tirando le fila sei spregevole nel pensiero e nei comportamenti.
Almeno Pardini è cattocomunista scoperto, tu schifosamente sembri rinnegare tale ideologia, la quale però esce costantemente fuori.
Ora si capisce perché sei sempre così vicino alle tesi del pedofilo Andraghetti.
Come lui, sei in preda a pulsioni delle quali ti vergogni. Cerchi di tenerle dentro, ma non c'è niente da fare, escono sempre fuori. Quello cattocomunista è un marchio che è stato stampato sulle tue incolte cellule grigie e come ogni riflesso pavloviano spunta fuori anche se cerchi di dominarlo.
Poveraccio...
sabatino di martino
Detto da un idiota par tuo che non capisce mai un accidente non potevo ricevere complimento migliore. A proposito il correo di Andraghetti sei te, senza le menti malate come la tua avrebbe vita veramente dura.
Povero cattocomunista in balia di sogni maoisti.
Sei un poveraccio...con pulsioni pedofilo-cattolico-comunistarde della peggior specie.
La cosa orribile da considerare è che ti ritieni un genio perché tra gli avinazzati che frequenti sei il mejo fico del bigoncio.
Si capisce che frequenti gentaglia, ma perché ammorbare pure noi?
sabatino di martino
C'è da dire che i tuoi argomenti durano sempre meno e i tuoi patetici insulti sono sempre più sciocchi. Vedi caro tu non hai alcun noi, sei arrivato fra i radicali semplicemente perchè non banniamo nessuno, nemmeno un deficiente come "Luigi il grande" che viene bannato anche dai siti fascisti. Tu e qualche altro coglione avete disperso un sacco di pavidi che patiscono a dividere lo spazio con idioti del tuo tipo, forse non sono sicuri che si noti la differenza, qualche propagandista di fede avversa è stato respinto con perdite, la svolta snistra del partito "ufficiale" ha attirato sbandati sinistri come formiche il miele. L'assenza di un moderatore ha fatto il resto. Ogni tanto mi sento come uno dei cento savi, quelli irriducibili ebrei che non si sono mai mossi da Geraselemme per testimoniare che è il centro di Sion e loro non lo hanno mai abbandonato. Tu non puoi capire perchè, semplicemente non puoi, non è cosa che trovi su un libro, neppure nelle note. Hanno subito i romani, gli arabi, i crociati. A me tocca te, pardini e Luigi. Senza pretese ma sarò qui quando sarete polvere, morti lo siete già.
C'è da dire che invece tu fai sempre le stesse sincopate movenze.
Prima attacchi, poi se contrattaccato insulti e poi messo alle strette diventi mosca cocchiera.
Sei guida dei comunisti, guida dei liberali, guida dei cattolici, guida dei radicali.
In ogni momento sei la guida di qualcuno. Al governo, quando hanno bisogno di qualche dritta ti invitano a cena per sapere come impostare la manovra...
Olé!
La supercazzola senza confini ora ti trasforma in guida del forum.
Oggi sei un vero, unico radicale e che telefona a Pannella e Bonino per dettar loro la linea politica.
Ma i protocolli dei savi di sion non sono un falso storico approntato ad arte dagli antisemiti storici?
Ti rendi conto che metterli in ballo per definirsi ebreo è un'insulto agli ebrei stessi?
Ci sono migliaia di pagine che ne attaccano la sostanza e oggi tu ciuccio del forum li rimeti in ballo per autenticare la tua ignoranza senza confini?
Come si fa ad infierire oltre con uno scemo del genere?
Un genio della scemità come te merita solo rispetto per la sua malattia...
sabatino di martino
Se esistessero le olimpiadi della coglionaggine sarebbe una gara a tre, te, pardini e luigi il glande.
Cosa diavolo centra il priorato di Sion con i cento saggi, non sei solo protervo sei anche completamente cretino. La cosa eccezzionale è che continui imperterrito a macinare scemenze. Sei in effetti un caso curioso, mi chiedo se sia solo stupidità o un patetico tentativo di prendere il soppravento, e su cosa poi. Sei nella triste condizione di soffrire di allucinazioni, non diverso da chi vede un miraggio nel deserto. Solo che di solito non si pretende di berlo.
Le solite tue e solo tue, puttanate, caricatura di uomo. Tu non sei alcuna di alcuna maggioranza, cattocomunista.