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1- LIBERO: "FINTA INNOCENZI: FA LA VELINA DA SANTORO MA NON LO SA"
Da "Libero"
C'è velina e velina. La bella presenza e il sorriso sma¬gliante a destra sono sinonimo di arrivismo e volgarità. A sinistra, sono qualità sulle quali non è bene soffermarsi troppo: mica vogliamo che mettano in ombra intelligenza e qualità professionali? Ecco quindi le censure fioccate sull'intervento del direttore di «Libero», Maurizio Belpietro, venerdì sera all'Ultima parola, la trasmissione condotta da Gianluigi Paragone su Rai 2.
I fatti: una degli ospiti del programma, Giulia Innocenzi, valletta di Annozero, si scaglia in studio contro le veline che cor¬rompono la politica. Replica di Belpietro: «Ma come, pro¬prio tu parli? Perché non racconti come sei stata scelta tu, da Santoro?». Politicamente scorretto ma difficilmente contestabile, il ragionamento del direttore di «Libero»: «C'erano mille precari in Rai e pensi che non ce ne sia uno, tra loro, capace di fare due domandine come te? Davvero non sai perché non sei stata scelta? Santoro vi vuole tutte in un certo modo... Sei una velina anche tu».
BELPIETRO costamagna luisella09
In effetti, da Luisella Costamagna a Beatrice Borro¬meo a Margherita Granbassi, per finire con la Innocenzi, ad Annozero sono regolarmente passate ragazze niente male. Pura coincidenza, naturalmente, Le veline sono altre.
IL FATTO: "INNOCENZI-BELPIETRO, FANGO EXPRESS"
Luca Telese per "Il Fatto Quotidiano"
Ieri, durante la puntata di l'Ultima parola, mi sono ritrovato mio malgrado testimone di questo episodio. Giulia Innocenzi aveva appena finito di fare la sua domanda a Roberto Castelli: "Lei cosa pensa della direttiva che limita la libertá di informazione nei talk show. La voterà?".
Domanda intelligente, e scomoda per l'interlocutore: ma i telespettatori non hanno avuto modo di sentire una risposta. Perché la conduttrice di generazione Zero, lo spazio dedicato ai giovani nel programma di Michele Santoro, é stata subito investita da una invettiva "ad personam" del direttore di Libero Maurizio Belpietro.
michele santoro margherita granbassi
La sua colpa? Aver detto, in un precedente intervento: "Attenzione perché in politica non esiste solo la prostituzione femminile delle veline, ma anche quella dei maschi, e anche quella intellettuale dei giornalisti". Apriti cielo. Belpietro é partito lancia in resta con un attacco personalizzato, brutale e politicamente scorretto alla giovane conduttrice: "Ma come, proprio tu parli? Ma perché non racconti come sei stata scelta tu, da Santoro?".
Michele Santoro e Beatrice Borromeo Infophoto
La Innocenzi inizia a rispondere, quasi impassibile: "se vuole glielo spiego io, come sono stata assunta...". Ma il direttore di Libero ha altro da dire, e non la fa concludere: "Ma come, c'erano mille precari della Rai e pensi che non ce ne sia uno, tra loro, capace di fare due domandine come te? Davvero non sai perché sei stata scelta? Perché Santoro vi vuole tutte in un certo modo, tutte uguali, tutte in quel modo lì... Sei come quelle lì, sei una velina anche tu. Non sei una giornalista!".
Belpietro prosegue, la Innocenzi non si azzittisce: "E' evidente che lei non é interessato a sentire la risposta alla sua domanda ma solo ad insultarmi. Lei é un maleducato. Le sue sono argomentazioni insinuanti e se ne ha il coraggio le deve esplicitare. Dove vuole arrivare?". Belpietro: "Sto dicendo esattamente quello che ho detto: tu rubi il posto ai precari della Rai. Non c'é motivo che ci sia tu e non uno di loro".
la bella beatrice borromeo prende il sole in spiaggia
A questo punto intervengono altri ospiti. La polemica si accende. E interviene il conduttore Gianluigi Paragone: "Ho invitato io Giulia Innocenzi, perché pensavo che potesse portare contenuti interessanti in questa trasmissione". Va in onda un servizio. Poi la Innocenzi riprende per l'ultima volta la parola. È seria. Pacata. Ironicamente amara: "I telespettatori hanno avuto la possibilitá di giudicare in diretta che cosa sia la fabbrica del fango....".
Interviene Roberto Castelli: "Ma dai, cosa c'entra la fabbrica del fango? Anche la Lega é stata attaccata dal gruppo Espresso fin dalla sua nascita, venti anni fa....". La conduttrice di Generazione Zero: "Ma cosa c'entra? Quelli erano attacchi politici, di contenuto. Questi sono solo attacchi personali. La tattica é la delegittimazione personale di quelli che esprimono critiche e sono portatori di un punto di vista diverso: così da poter dire che siamo tutti uguali, nessuno puó arrogarsi il diritto di dissentire".
BEATRICE BORROMEO E MARCO TRAVAGLIO - copyright Pizzi
L'episodio merita qualche riflessione. Ho sentito il bisogno di prendere la parola, e di difendere Giulia (che pure si difendeva bene da se) perché l'attacco era fondato su una balla. La Innocenzi é tutto fuorché una velina. É laureata, preparata, ha fatto politica tra i giovani di An, poi fra i radicali, é arrivata seconda alle primarie dei giovani del Pd, in uno scontro senza rete.
4sm09 beatrice borromeo lele mora
Perché quindi l'attacco di Belpietro non é ammissibile? Perché Belpietro queste cose le sa, ma fa finta di non saperle. Perché lo schema difensivo del berlusconismo é tale da portare le intelligenze nel baratro: siccome dobbiamo difendere veline, mantenute e meretrici, allora tutte devono essere equiparate a questo livello. É questo l'errore, questo il peccato mortale che trasforma le opinioni in propaganda.
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Possibile che il testimonial dell'antiberlusconismo, il signor Santoro, sia così facilmente attaccabile da mister simpatia Belpietro?
E' vero che sono anni che usa della RAI per far vedere le sue conquiste.
Una volta c'era la Martone e poi via via le altre....
Che Berlusconi sia meno colpevole perché Santoro fa il bunga bunga o perché usa le donne come delle veline è difficile da sostenere, però.
Io fra due merde cerco sempre di non calpestarne alcuna.
C'è chi invece adora inzaccherarsi sol in una chiazza dicendo che l'altra gli fa schifo.
Ma la merda è sempre merda.
sabatino di martino
Bambini, dopo il terzo scuotimento è ufficialmente una "sega"... Fate pace... Maurizio, tu invece molla il bottiglione, sei ubriaco anche il martedì???
Luigi il Grande
CUCCAGNA DE’ NOANTRI - A PALAZZO CHIGI SPESE DECUPLICATE, PER GLI ALIMENTI ALLA PRIMA MOGLIE DI BONDI PAGA IL MINISTERO, DUE STIPENDI PER MARRAZZO, VITALIZI PER TUTTI - PER GLI EX ONOREVOLI NEL SOLO 2010 ABBIAMO SPESO 219 MILIONI. MOLTO PIÙ DI QUANTO INCASSANO IN DUE ANNI TUTTI I NOSTRI MUSEI E SITI ARCHEOLOGICI MESSI INSIEME...
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Estratti dal libro "Vandali" di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, da "il Fatto Quotidiano"
SANDRO BONDI E MANUELA REPETTI
UN PAESE IN ROVINA PER COLPA DELLA POLITICA E...
Un paese in rovina per colpa della politica e degli sprechi di chi ne è alla guida. È uscito il libreria "Vandali", il nuovo lavoro dei giornalisti Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella che denunciano la distruzione dell'unico patrimonio di cui l'Italia possa ancora vantarsi: l'arte e la cultura. Con i soldi buttati per mantenere i privilegi si potrebbero salvare molti siti abbandonati a se stessi, come Pompei.
Di seguito ampi stralci di quattro episodi raccontati dai giornalisti: gli sprechi di Palazzo Chigi; la parabola del ministro dei Beni culturali Sandro Bondi e i suoi "affari" di famiglia curati con i soldi statali; la vicenda dell'ex governatore del Lazio Marrazzo, che col rientro in Rai cumulerà stipendio e pensione, come fanno molti ex consiglieri regionali divenuti poi parlamentari.
Piero MArrazzo
1 - A PALAZZO CHIGI SPESE DECUPLICATE
Nel bilancio di Palazzo Chigi non c'è nemmeno il numero delle persone che lavorano lì. Per farsi un'idea bisogna andare nel portale della Ragioneria, dove c'è un dato del 2008. Quando i dipendenti erano 2384 più 14 precari. Notizie sugli staff, i comandati, gli esterni? Zero. Si sa che sono centinaia. Punto. (...)
In un anno il costo del personale di "staff" di Palazzo Chigi è passato da 20 a 21,8 milioni: più 8,8%. Motivo, "la riconfigurazione degli organi del vertice politico. Con decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 9 luglio 2009 è stato nominato il nuovo ministro per il Turismo". Tutta "colpa" di Michela Vittoria Brambilla.
(...) La manovra prevedeva di tagliare del 5% o del 10% gli stipendi pubblici più alti a partire da subito: dal 1° gennaio 2011. Un momento: non tutti gli stipendi pubblici. Non quelli, ad esempio, dei collaboratori più stretti del governo a Palazzo Chigi. Lo dice lo stesso bilancio ufficiale. Spiegando che il taglio tremontiano valido per tutti gli altri italiani "ha sollevato alcuni dubbi di natura interpretativa con specifico riferimento ai destinatari".
Furio Colombo Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo
Quindi? In attesa di capire bene, tagli congelati. Anzi, il capitolo di spesa per i compensi del segretario generale e i suoi facenti funzioni dovrebbe crescere nel 2011 da 430.000 a 520.000 euro. Come pure la voce che riguarda lo stipendio di Berlusconi, dei ministri senza portafoglio e dei sottosegretari alla presidenza: da 1,6 a 2,1 milioni. Cinquecentomila euro in più. Un aumento venti volte superiore all'inflazione. E non è l'unica impennata. Nel preventivo 2009 le spese di rappresentanza erano fissate in 200.000 euro. Sono quadruplicate: 800.000.
Quelle per i convegni, i congressi, le visite ufficiali del premier erano stabilite in 900.000 euro: hanno passato di slancio i 6 milioni, più quasi 4 non previsti per "spese relative a eventi istituzionali anche di rilevanza internazionale". Totale: una decina. Oltre il decuplo. Come di dieci volte sono aumentate le spese legali e le parcelle degli avvocati: un milione nelle previsioni, 10.651.000 euro nel consuntivo finale. Com'è possibile sbagliarsi di dieci volte?
2 - LA PRIMA MOGLIE? PAGA IL MINISTERO
"L'amore è una cosa meravigliosa. Ma a volte mette a repentaglio. È successo anche a Sandro Bondi, ministro per i Beni culturali e il patrimonio artistico. Che, per eccesso di batticuore, rischia di perdere il suo seggiolone dorato. Il 2010, infatti, è stato punteggiato da una serie di episodi, che stanno sgretolando la sua immagine. "Per amore dell'onorevole Repetti, la nuova fidanzata" prosegue la rivista, "Bondi si è infilato in un altro guaio familiarpolitico".
PALAZZO CHIGI
Anzi due. La signora, infatti, ha un figlio maschio, Fabrizio, e un ex (dal quale è in via di divorzio), Roberto Indaco. Guarda caso entrambi "sistemati" dal ministero retto da Bondi: Fabrizio, laureando in Architettura, beneficia di un contratto interinale al Centro Sperimentale di Cinematografia. Il padre Roberto si è portato a casa, grazie al Fondo unico per lo spettacolo nel 2009, una consulenza di 25.000 euro per "Arte e moda". A chi gli chiedeva ragione, Bondi ha risposto: "Sono intervenuto per risolvere due casi umani...". E la prima moglie? Il settimanale Oggi la scova alla fine del 2010 a New York.
La signora Maria Gabriella Podestà ora vive lì. Grazie a un contratto con il ministero degli Esteri: "Mi occupo della promozione della nostra cultura". Che coincidenza! "È lecito pensare che anche il suo incarico al consolato sia arrivato per intercessione del ministro?" le chiede l'inviata Marianna Aprile.
Maria Gabriella Podestà - Ex moglie di Bondi - Da Novella 2000
E lei, ingenua creatura: "Il dubbio ce l'ho anch'io. Io mi trovavo bene nella mia scuola, a Salò. Può essere che il mio ex marito avesse interesse a spedirmi di nuovo in America.
In fondo, il mio contratto a New York gli ha portato solo vantaggi: è arrivato proprio nel momento in cui c'erano da definire gli alimenti. E, infatti, io per me non ne ho chiesti, perché di lì a poco avrei avuto lo stipendio del ministero per gli Affari Esteri. Non solo: oggi lui chiede la riduzione del mantenimento di Francesco proprio in virtù del mio nuovo reddito".
3 - DUE STIPENDI PER MARRAZZO
Ricordate la storia dello psichiatra Luigi Cancrini? Eletto deputato coi Comunisti italiani, sosteneva che gli spettasse oltre allo stipendio della Camera anche il vitalizio della Regione Lazio maturato dopo esser stato consigliere regionale per tre legislature. Era così sicuro di averne diritto da fare ricorso al Tribunale civile di Roma. Scoppiò un putiferio. E prese le distanze anche il governatore Piero Marrazzo: "I costi della politica sono già così alti che se riuscissimo a ridurne qualcuno faremmo cosa buona e giusta".
Nino Strano
Sagge parole. In seguito allo scandalo che lo costrinse a dimettersi è arrivato però anche il suo turno. E allora non c'è stato più "costo della politica" che tenesse. Anzi, gli è sembrata cosa buona e giusta, archiviata l'avventura politica dopo appena quattro anni e mezzo da governatore e incamerata la liquidazione (31.103 euro per un solo mandato quinquennale) passare all'incasso anche per il vitalizio.
Possibile? E da quando? Alla domanda di Giuseppe Rossodivita, il capogruppo radicale in Regione deciso a vederci chiaro, è stato risposto: dal 12 maggio 2010. Quando l'ex presidente, nato il 29 luglio 1958, aveva 51 anni. Quattordici in meno di quelli richiesti per andare in pensione agli italiani.
(...) Gli spettano circa 4000 euro lordi al mese. Una cifra con cui si potrebbero pagare due giovani archeologi dei Beni culturali. Dovesse serenamente invecchiare come un italiano medio, cosa che con affetto gli auguriamo, riceverà complessivamente, al lordo, circa un milione e mezzo di euro. Per una cinquantina di mesi di lavoro. Se fosse ancora il conduttore di Mi manda Raitre e questa storia riguardasse qualcun altro, colpevole di essersi rovinato con le proprie mani, ci farebbe sicuramente un servizio.
nino strano E LA mortadella
Non basta: grazie al fatto che quella prebenda mensile è un vitalizio e non una pensione, distinzione che fa salire il sangue alla testa ai lavoratori normali quale che sia il loro reddito, Marrazzo potrà liberamente cumulare i soldi con lo stipendio di giornalista della Rai (discreto se è vero che giurava di rimetterci, a fare il presidente regionale) dove nel frattempo è rientrato.
4 - DOPPI COMPENSI A TUTTI
Per i vitalizi degli ex onorevoli nel solo 2010 abbiamo speso 219 milioni. Molto più di quanto incassano in due anni tutti i nostri musei e siti archeologici messi insieme. Eppure non è tutto: nonostante le roventi polemiche di qualche anno fa sulla Casta dei politici, è rimasto intatto perfino il doppio vitalizio.
SANDRO BONDI MANUELA REPETTI
Un esempio: Giulio Maceratini. Parlamentare per sei legislature, missino prima e aennino poi, prende 9.947 euro al mese come ex onorevole. Più 9.088, stando alle tabelle, come ex consigliere regionale del Lazio. Totale: 19.000 euro e spicci al mese. Lordi. Fatti i conti: basterebbero a pagare una bella fetta della task force di giovani studiosi per Pompei.
Un caso isolato? Niente affatto. Tra i pensionati della sola Regione Lazio sono in 21 su 179: quasi un ex consigliere su otto. (...) Ma quanti sono i politici sparsi per l'Italia che hanno avuto due vite? Duecento, trecento, chissà. Il numero sfugge alle statistiche. In Lombardia, per fare un altro caso, i titolari di doppio vitalizio parlamentare e regionale (più modesto di quello laziale) sono 22. (...)
C'è chi dirà: possibile che non ci sia un limite? Vi risponderanno che c'è: la doppia pensione si può incassare solo se non si rientra in Parlamento o alla Regione. (...) Ma poteva mancare l'eccezione? No: alla Regione siciliana, quella leggina di argine agli eccessi, si erano completamente "scordati" di farla. Ah, la memoria...
Se ne "accorsero" solo nel 2006, quando sei ex deputati regionali (Giovanni Ricevuto, Giuseppe Firrarello, Nino Strano, Franco Piro, Vladimiro Crisafulli e Angelo Capodicasa: tre di destra, tre di sinistra) finirono a Roma intascando, grazie alla provvidenziale dimenticanza, la paga da deputato o senatore più il vitalizio dell'Ars, che poteva arrivare a 9.947 euro al mese. Un'offesa a tutti i comuni mortali. Alla quale si rimediò con un'altra assurdità: una norma che proibiva il cumulo, ma solo dal 1° gennaio 2011. Risultato: con le elezioni del 2008 gli ex deputati siciliani con doppia busta paga sono passati da sei a quattordici.
sabatino di martino
In Rai circa 4000 giornalisti, laureati, preparati, con grande esperienza ed autorevolezza non vanno in video da anni, a fare interviste naturalmente e la smandrappata di turno tutta sussiegosa ti spiega che lei si che si è laureata, vuoi mettere con una Velina laureata della Bocconi. Non una cagnetta in cerca di notorietà, ma và, solo che in AN funziona il modello Meloni, allora radicale, ma non cì è una lira e then PD, come ospite "casuale" di anno zero. Ora sappiamo tutti che quello di Santoro non è giornalismo, come quello di Telese peraltro, ma una cretina che ci spiega in diretta che "ospite" e "conduttore" sono cambiabili con due righe sulla sceneggiatura è uno scoop involontario che dimostra come sia solo teatro, la politica è altra cosa.
Ma sapete perchè le compagne sono sempre merda ? Perchè le paghiamo noi, quella cagnetta che va in video e recitare la domandina alla "stundetessa che più innocente e media non si può" viene pagata dai soldini degli operai a cui in questi giorni comunicano che lo multeranno poco per non aver pagato santoro e santorine sull'unghia. Mentre care donne e operai di quello che Ruby ha preso da Berlusconi voi avete fato a mezzo con lei, visto che sono soldi personali del premier che hanno pagato il 50% di tasse. Sarà ben padrone di darli a chi vuole perche vuole, a proposito, SB beneficia uomini e donne, vecchi e giovani. Di prima mano una signora con salva la vista per un busta dopocena perchè in Italia non sapevano come fare e Barraquer a Barcellona di sicuro, un impiegato in lacrime in ascensore con l'ufficiale giudiziario alle porta che lascia l'ufficio senza sapere cosa fare, entra SB, già prendeva l'ascensore dei mortali, si informa, mancano tre mesi di paga per dare l'anticipo della casa nuova, fare il mutuo ed entrare. Il nuovo padrone di casa era lui, tramite la solita consociata, ghe pensi mi, due giorni al KING V e poi casa nuova. Di questi episodi ce ne sono dozzine, paragonare un benefattore naturale a una persona sordida come Santoro e come la maggior parte di voi che non da nulla agli altri. Io do poco tempo, lui un sacco di soldi, voi vi cagate in mano e pensate che il mondo sia come voi, salvo offendersi se ve la fanno notare.
Privatizzare la Rai. Ne avete il fegato? No? E allora vi sta bene. A tutti. Vale lo stesso ragionamento con il quale Gasparri risponde ai beoti della sinistra quando gli dicono che sarebbe il caso di risolvere il "conflitto di interessi". Gasparri, nella sua idiozia, risponde così: "perché non l'avete fatto durante i vostri governi?". Bene: nel pubblico sa muoversi meglio il vostro avversario? Privatizzare, cosa aspettate?
Bah, siete dei chiacchieroni lamentosi e gnagnerosi. Come i Ds del 1999.
Ci sono delle volte che sei ridicolo, ti pare che una maggioranza con Fini possa privatizzare la RAI ? Oltre a questo non esiste diritto di critica, se qualcuno impazza sul pubblico la sola risposta è privatizzare. Soluzione facile, ma alla fine non soluzione, non si può vendere questa RAI, eliminare Santoro è solo il primo passo per renderela commerciabile, non è questione solo di fegato, certo che battere il piedino a terra e fare il capriccino è consolatorio, poi qualcuno cresce e capisce. Altri sono rimasti ai capricci.
Il conflitto di interessi è una solenne minchiata, ogni politico è un perenne conflitto di interessi ed esiste per promuovere gli interessi di chi lo ha eletto. Tu stai parlando di una legge che dovrebbe riguardare solo Berlusconi Silvio altrimenti dovremmo eliminare avvocati, medici, professori, operai, dipendenti pubblici, prelati e sa dio chi altri. Non hai mai pensato che i professionisti da albo sono il 35 degli eletti e non esiste maggioranza che possa nulla contro di loro. Cara lei, nostalgico di quando c'era Lui che tutto decideva. Peccato che anche lì fosse solo propaganda.
Ma chi se ne frega. Tu mettila in vendita, poi io che compro decido cosa faccio rimanere. Queste sono cazzate di partito e lo sai benissimo. Usale con il PD.
Tu mettila in vendita, poi io che compro decido cosa faccio rimanere.
Non è una cosa cosi semplice.Ricordi la vicenda della 7?Ricordi che la Telekom l'ha acquistata dopo che era nata come Tv e ,per quel che conosco io ,solo per dare il ben servito a quella mente sopraffina di Fazio e visto i contratti che aveva ,gli è costato oltre un miliardo delle vecchie lire,quindi non è cosi semplice decidere chi tenere e chi no,quando ci sono dei contratti già scritti e firmati.
E' un problema che riguarda il privato che ha comprato. Quando ha comprato sono affari suoi. A me non interessa.
A me interessa solo che per mantenere la tv di propaganda dei partiti pago io. Non ho altro da dire.
E' un problema che riguarda il privato che ha comprato. Quando ha comprato sono affari suoi. A me non interessa.
Scusa Paolo,ma che ragionamento è?Mi pare ovvio che trovato chi compra siano affari suoi il problema è trovare quel"coglione" che comprerebbe un baraccone con all'interno contratti ,che sono fuori da ogni logica commerciale che per stracciarli gli costerebbe molto di più,magari di quello che gli costerebbe coprarlo.Un privato,se non è scemo questi conti li fa ,anche perchè fallirebbe dopo poco, non li facesse.
Come potrei darti torto ,quando lamenti che non vuoi pagare un veicolo di propaganda dei partiti,ma quei partiti sono gli stessi a cui il sistema democratico da il potere /responsabilità ,di gestire le cose pubbliche,quindi sempre li arriviamo.
Intanto mettila in vendita. Di che fine facciano i contratti di Santoro e Vespa, che non moriranno certo di fame, non mi interessa. Un governo liberale (io non lo sono, lo siete voi) e/o liberista (io e il mio cane) chiude la faccenda Rai in 3 anni. Un governo coglione continua a reggerla facendola pagare ai contribuenti, tenendo conto che, nei fatti, TRATTASI DI TV NON DI STATO MA DI PROPAGANDA DEI PARTITI POLITICI.
A proposito.....dai un'occhiata al milleproroghe sul Sole 24 Ore e vedi quanti favori ha fatto Tremonti a tutti i partiti. Soldi, soldi, soldi.......
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APPROVATO IL DECRETO MILLEPROROGHE: LO STATALISMO AVANZA!
QUESTO E' QUANTO APPROVATO NEL DECRETO MILLEPROROGHE APPROVATO AL SENATO. LO STATALISMO DEL GOVERNO "LIBERALE" FA TREMARE I POLSI.
ROMA – Stop alla tagliola dei precari e si alla tassa per il cinema, sanatoria per i manifesti elettorali e fondi per il 5 per mille. E poi: norme per rendere piu’ robuste le banche e nuovi slittamenti per le quote latte. Il decreto Milleproroghe imbarca le tante novita’ introdotte in commissione e ottiene il via libera con il voto di fiducia al Senato che vede spaccarsi il gruppo del Fli. La maggioranza per la sua compattezza mentre il Pd parla di un ”milleproroghe diventato ora un milletasse”. Il testo arriva ora alla Camera per un esame-flash: approda in aula il 22 febbraio per chiudere con il voto entro il 27. Ecco le norme di maggior rilievo:
- 5XMILLE: Arrivano le risorse – 300 milioni – per finanziare il 5 per mille. Stanziati anche 100 milioni per i malati di Sla
- CINEMA, TASSA DA 1 EURO: Dal primo luglio il biglietto del cinema costera’ un euro in piu’. Le sale parrocchiali sono escluse. La tassa serve a coprire le agevolazioni fiscali.
- STOP TASSE ABRUZZO FINO A OTTOBRE: E’ stata rinviata al primo novembre la restituzione delle tasse per i comuni colpiti dal terremoto.
- DA REGIONI, POSSIBILI TASSE PER EMERGENZE E RIFIUTI: Le Regioni in cui sia stato dichiarato lo stato di emergenza possono decidere aumenti dei tributi, delle addizionali e dell’imposta regionale sulla benzina. La Campania, in particolare, potra’ aumentare l’addizionale all’accisa dell’energia elettrica per far fronte all’emergenza rifiuti
- FEDERALISMO, ACCONTO A COMUNI: Lo prevede il maxi-emendamento entro il marzo 2011 sugli importi di Irpef comunale incassati. Diventa poi progressivo il limite di indebitamento degli enti locali.
- SOSPESA TAGLIOLA PRECARI: Si riaprono i termini per i ricorsi del lavoro da parte dei precari. Per tutto il 2011 si applichera’ la norma del famigerato collegato sul lavoro che fissava al 23 gennaio i nuovi termini per l’impugnazione.
- ARRIVA FOGLIO ROSA PER MOTORINI E MINICAR: Consentirà di esercitarsi alla guida dopo aver conseguito la prova teorica e in attesa di fare quella pratica.
- STOP DEMOLIZIONE CASE ABUSIVE CAMPANIA: Sono sospese fino al 31 dicembre 2011 le demolizioni delle abitazioni abusive campane
- CONDONO MANIFESTI ELETTORALI: Bastera’ pagare 1.000 euro per sanare le multe prese per i manifesti elettorali anche dopo il 28 febbraio 2010.
- FISCO AIUTA BANCHE SU BASILEA3: ”E’ una norma fondamentale – ha spiegato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti – grazie alla quale le banche sono più solide e hanno i mezzi per competere sui mercati internazionali”. Le imposte anticipate iscritte nei bilanci delle banche, relative a svalutazioni di crediti non ancora dedotte dal reddito imponibile, ”sono trasformate in crediti d’imposta”.
- FONDI COMUNI: Cambia la tassazione. Non si applica sul realizzato e non più sul maturato.
- TORNA SOCIAL CARD: Ritorna la social card per le persone bisognose. , che sarà gestita, per una fase sperimentale di un anno, dagli enti caritativi.
- ISTITUITA GIORNATA MEMORIA VITTIME TERREMOTI: Il 6 aprile sarà la giornata delle vittime del terremoto dell’Aquila e ma anche di tutte le vittime degli eventi sismici e delle calamita’ naturali che hanno colpito l’Italia. Sarà festa ma si lavora. – SFRATTI: Slitta dal 31 dicembre 2010 al 31 dicembre 2011 la proroga del blocco degli sfratti per le categorie disagiate.
- QUOTE LATTE: Posticipato di sei mesi, dal 31 dicembre scorso al 30 giugno 2011, il pagamento delle multe relative alle quote latte attualmente previsto dai piani di rateizzazione.
- TORNANO ASSESSORI ROMA: I Comuni con più di un milione di abitanti, tra cui Roma, potranno avere 15 componenti in Giunta.
- CASE FANTASMA: Spostato di un mese, dal 31 marzo al 30 aprile, il termine per dichiarare le case fantasma.
- CONSOB: Non sarà trasferita da Roma a Milano e la riorganizzazione dei servizi partirà dal primo luglio prossimo.
- SCUOLA: Saranno congelate fino al 31 agosto 2012 le graduatorie degli insegnanti precari. Previsto un vincolo territoriale per le supplenze.
- ARRIVA SCORPORO BANCOPOSTA: Per le Poste arriva la possibilità di ”acquistare partecipazioni anche di controllo nel capitale di banche”, ma solo per la banca del Sud. Arriva poi lo scorporo delle attivita’ di Bancoposta per realizzare un soggetto bancario autonomo.
- FONDI A REGIONI COLPITE DA ALLUVIONI: Duecento euro per il 2011 e 2012 cosi’ ripartiti: 90 euro per la Liguria, 60 euro per il Veneto, 40 milioni per la Campania e 10 euro per la provincia di Messina.
- FONDI PER ARENA VERONA E SCALA: Arrivano tre milioni di euro ciascuno alla Scala e all’Arena di Verona. ”Nulla per tutte le altre fondazioni lirico-sinfoniche del Paese”, lamentano i parlamentari dell’opposizione.
- WIFI: Slitta al 31 marzo la norma per l’accesso alle reti gestite da amministrazioni pubbliche tramite carta elettronica.
- TV DIGITALE: Arrivano 30 milioni per favorire swich-off
- BINGO: Sono state prorogate, al 31 marzo la riduzione dell’ dell’aliquota fiscale (dal 20 al 12 per cento) con il conseguente aumento del montepremi destinato ai giocatori (dal 58 al 70 per cento) per il Bingo.
- CONCILIAZIONE: Slitta al 20 marzo l’obbligo di mediazione nelle controversie civili e commerciali. Rinvio e’ limitato solo a cause condominiali e a incidenti stradali.
- STAMPA TV: E’ prorogato fino al 31 dicembre 2012, ma con cambio di criteri, il divieto di incroci tra settore della stampa e Tv.
Toh, che meraviglia. Un premio per gli stronzi.
Paolo,questo è uno di quei casi in cui non capisco se fai finta di non capire o se non vuoi proprio.Chi acquista una società acquista anche i dipendenti e i contratti che questa società ha stipulato,quindi il problema non è che fine farà Santoro,figurati se lo vivo come un mio problema,ma quanto "oneroso" sia l'acquisto della società valutando anche questo.
Di tutto il resto,non vorrei crearti un trauma, ma non me ne frega un cazzo.
E che la Rai sia una tv di Stato o di propaganda politica ,puoi immaginare quanto me ne possa fregare se non fosse che mi "tocca "pagare il canone.
Le compravendite sono fatte di domanda e offerta. La Rai è una società in perdita, mantenuta solo grazie ai nostri soldi senza i quali dovrebbe chiudere in bancarotta. Non ho capito cosa ci sia da capire.
O trovano dei compratori o che venga chiusa. Chi se ne frega.
E ti toccherà comunque, altrimenti che scopo avrebbe comprarla, venderla è sostanzialmente impossibile, chiuderla un delitto culturale e davanti a questo casino ti toccano pure i capricci.
...............ma per carità......
straquoto
Hai idea dei documenti che andrebbero persi ?
Come molti vedi solo il coperchio, vedi di fare una proposta su come salvare documenti unici e a rischio, sembri un probo cittadino romano che distrugge il colosseo per fare il muretto dell'orto. In compenso tutti addosso a Bondi che con la sua cura il cinema italiano va alla grande, visti i risultati vogliamo anche la sorella e lo zio.
Li vendi al miglior offerente privato o se li acquista lo stato e li mette in un museo multimediale con libero accesso o a pagamento, cosa vuoi che mi importi. Non è un buon motivo per il quale io debba continuare a campare la tv di propaganda dei politici italiani.
La proposta è più su, scegli quale ti sembra la migliore fra le due. Risparmiami l'omelia su Bondi, è un inetto come tutti i suoi predecessori.
Ma sai che hai ragione, non ci pensare, molla 130 euro e stai sereno, sono per la protezione della folaga monaca. Però pensa alla tua linea, settimana scorsa dovevo invidiare Santoro, adesso oscurarlo senza un pensiero, che dici la tieni fino a martedì prossimo così con gli interessati facciamo due chiacchere su come potrebbe essere. Ti sembrerà incredibile ma sulle cose impossibili Einstein era un genio, ma il caso di più.
Tu hai le opinioni oscurate dagli interessi di partito, davvero.
Santoro fa il suo mestiere, lo fa bene, incassa, fa audience. Punto.
Lo fa su una rete che io pago e che un partito gestisce. Ari-Punto.
Se chiudono la sua rete a me interessa nulla, anzi sono contento, perché è anti-TUTTO che io paghi una cosa gestita da un partito politico/più partiti, perché una legge mi impone di pagare la sopravvivenza di 3 reti televisive....aivoglia voi a dire il contrario: è una roba sovietica, sudamericana/anni 60, stronza.
A Santoro, siccome è bravo, nessuno vieterà di trovare casa altrove. E chi se ne frega, aggiungo.
Siete voi che pretendete che, siccome è su una rete di partito di una azienda di partito, dovrebbe essere non fazioso, non di parte, non questo e non quello.
Ad esempio, Belpietro è fazioso come Santoro (....con la differenza che è una pippa a condurre, ma sono affari suoi e di chi lo paga) ma a me cosa vuoi che interessi? Mica lo pago io.....
A me questa roba non interessa, a me interessa che sono obbligato a sovvenzionare un'azienda di partito ed è un CONCETTO VERGOGNOSO.
Ora puoi descriverti liberale quanto ti pare, a dimostrazione del fatto che ognuno si dipinge il più bello del reame.
Spero sia chiaro, difensore della foca monaca. Il mercato avrebbe già ucciso queste anomalie, ma durante gli anni mi sono accorto che gente che ho votato perché era vicina alla mia idea di mercato, è diventata comunista (si fa per dire). Che cazzo volete capire più? Siete entrati nella menata della rielezione a tutti i costi e questo vi ha fatti diventare come i vostri avversari politici.
Almeno per non sembrare ridicolo perchè non leggi tutto quello che scrivo ? eviti di fare la figura di sabatino.
Dicevo che la Rai mantiene un patrimonio culturale audio video imponente e fondamentale, del valore della Sormani dal punto di vista storico e pari a quello di Pitti o altro museo d'arte. La gestone clientelare, sicuramente, a costi folli, certamente ha però prodotto una massa sterminata di produzioni storiche. Govi, DeFilippo. Commedia dell'arte, teatro, concerti storici, opere rare e mai più rappresentate. Una miniera culturale che fa sembrare la BBC la degna erede di rozzi pastori, rispetto a quello che ha prodotto e fatto la Rai fino agli novanta. Naturalmente si può fare l'anarco capitalista e fingere che la cultura senza un mercato immediato non valga nulla, vero che molti sono cattocomunisti per cui perdere testimonianze storiche irrepetibili non sia certo un problema. Anzi più si fingono kulturni più sono rozzi e ignoranti. Nello studio dei classici è pieno di rimandi a opere perdute, del resto Ian qualche antenato lo avrù pur avuto (scherzo ma non tanto). Se lo scopo è eliminare il canone è veramente miserevole, che sia usato per strapagare Santoro pure, se data in mano a manager responsabili dotati della necessarià autorità e competenza si può avere una parte commerciale, che vive di mercato e nei sogni che gli utili siano destinati alla protezione e conservazione dei documenti storici. Il vecchio teatro non deve essere confuso con le ridicole pellicole compagne, De Filippo era una macchina da soldi con teatri strapieni e conti in ordine, non certo merde da schermo che non va a vedere manco chi ci ha lavorato.
Maurì, dai, e che palle. Sei tu che non leggi ciò che scrivo io. T'ho già scritto e spiegato come tutto il patrimonio media della Rai sia già stato digitalizzato e archiviato in tutti i suoi contenuti, per cui, potenzialmente, vendere la Rai, e venderla bene, diventa un'operazione programmabile e non difficile.
Tutti questi discorsi portati all'infinito non servono a niente, se non a giustificare una cosa che alla quale, evidentemente, sei contrario e alla quale, nei fatti, è contrario anche il tuo partito che in teoria dovrebbe essere la punta più avanzata delle politiche sulle privatizzazioni ma è altrettanto evidente che è troppo persa dietro a meccanismi elettorali per poter essere una forza autenticamente liberista. Eravate partiti così, col cazzo dritto, siete arrivati col pisellino moscio. Pompette a parte.
Il resto delle spiegazioni, credimi, è puro tedio.
Quindi a una porcheria rispondi con una sciocchezza, nel mondo ci sono solo due privati che possono comprare una struttura come la RAI, Berlusconi e Murdoch, entrambi non interessati. So che la ragionevolezza non ti appartiene ma chi dovrebbe comprarla e perchè ? Senza canone non resta in piedi un secondo, i dipendenti mandano a fan culo i superiori e invece che licenziati vengono messi dove vogliono e guadagnano quello che vogliono con la magistratura amica. Nessuna banca d'affari è disponibile anche solo a quotarla in borsa. UNa pulce come la 7 mette in ginocchio la finanze di Telecom e la Repubblica la controlla già gratis, perchè pagarla.
Intanto che sia messa sul mercato. Chi la compra mi interessa poco, se sarà bravo andrà avanti, altrimenti cippa, può chiudere.
Il perché è questo: quando cazzo mai si è visto che i cittadini debbano tassarsi 130 euro all'anno per campare dei media di partito?
Il problema non è privatizzare la rai, ma pubblicizzarla; dando a tutti i dipendenti, compreso il conduttore più quotato, uno stipendio medio da maestro elementare, altro che milioni; l'idea di inseguire la televisione privata sui cachet è stata una follia; ci toglieremmo di mezzo tante facce vanitose e resterebbe la gente seria, che potrebbe fare le stessissime cose che fanno oggi quellli strapagati a costi molto minori ed in programmi molto migliori; magari con dei giovani IMBERBI da valorizzare.
E poi degli ascolti e della pubblicità se ne dovrebbero semplicemente FREGARE ALTAMENTE; meglio dieci minuti di televisione pubblica di qualità una volta la settimana che quattro ore di merda quotidiana PUBBLICA uguale alla merda privata; a radio radicale non mi pare che siano ricchi, eppure il lavoro è ottimo; nella televisione dovete convincervi di una legge molto semplice: PIU SOLDI CI METTI PIU' MERDA NE ESCE; uno dei modi più efficaci per trasformare il denaro in sterco in modo pressochè magico; purtroppo vi è il business dello sterco o lo sterco del business mediatico; e lo sterco, come tutti sanno, è la droga più potente.
Tu Socialista ,per essere coerente dovresti cambiare il tuo nik name con "Comunista",perchè a leggerti,di socialista c'è ben poco.
Anzi ti suggerirei di mettere " Il Cattocomunista" perchè abbinando il denaro allo sterco sei su quella falsariga.
Tutto mi puoi dire tutto ma non cattocomunista, sono un ateo razionalista praticante di stretta osservanza e di rito francese; il denaro è sterco quando diventa arma di abbrutimento di massa; un tempo c'era l'oppio dei popoli; oggi c'è lo sterco dei popoli; chi domina i media domina le coscienze e chi domina lo sterco domina i media; dunque dominare la sorgente del Grande Sterco Globale è dominare il mondo.
Il livello micidiale di stercorarizzazione di massa lo vedi nei programmi televisivi che dilagano mondo; e non sto parlando della pornografia che tutto sommato è una forma d'arte e di divertimento un pò particolare; sto parlando dei format che dilagano e ammorbano il mondo degradando non tanto i corpi ma i cervelli; le telenovelas erano cosucce leggere; ora ci sonoi i grandi fratelli, le isole dei famosi, i reality, i quiz 365 giorni su 365 anche a Natale; i dibattiti incazzati, la cronaca nera viscerale, ecc ecc; il fine ultimo è confondere il raziocinio e dimostrare alle masse che esse stesse sono geneticamente ed intrinsecamente stupide; che il loro è un ruolo esclusivo di produttori-consumatori passivi, di parco-buoi senza possibilità di porsi ulteriori domande, essendo il resto ormai deputato esclusivamente ad altri.
In questo lo sterco è analogo alla religione; anestetizza, illude, ottunde, controlla e di esso c'è tanto più bisogno quando le crisi sociali sono sentite e eviidenti.
Quando si fa riferimento alle "masse" anche questo riferimento tipicamente cattocomunista,perchè per i primi sono assimilati a un gregge per i secondi appunto,massa,intesa come moltitudine di individui incapaci di avere un pensiero individuale.
Accettare l'idea che tutti i fenomeni che denunci come "sterco" siano di fatto il risultato di questa cultura imperante non dovrebbe essere difficile.Se vuoi gestire le persone come masse è evidente che si formino degli strumenti che si spendono per gestire appunto le masse.E se questo viene letto come negativo quando queste masse vanno dalla parte contraria di quello che vorresti e invece positive quando vanno nella direzione che preferisci.Io credo che per evitare il fenomeno bisogna consentire che le individualità facciano scuola,in modo che diventi sempre più difficile per chichessia cpondizionare le masse in quanto con individui pensanti, non si formano masse.