Nota:Andraghetti, maniaco, poi ritorni con Scaruffi e Pardini nella mio "Elenco degli utenti che ignoro". Addio
Leggendo quotidianamente di abusi sessuali sui minori, mi sento in dovere di sottolineare alcune reazioni psicologiche che avvengano all’abusato, purtroppo, sia la scuola sia i mass media si interessano del problema solo a fatti accaduti e non prevenendoli. La tematica dell’abuso sessuale sui minori, purtroppo è ancora oggi uno dei più grossi tabù ancora esistenti della nostra società.
I bambini abusati sessualmente sono, ancora nel nostro paese, molti di più di quanti ci siano segnalati dalle statistiche giudiziarie.
In Italia la metà dei reati di violenza carnale denunciate ha per vittima un minore di 14 anni.
Lo stereotipo del maniaco anziano e psicopatico come protagonista della violenza sessuale ai danni del bambino è stato smentito da numerose ricerche, pochissimi, infatti, sono i bambini abusati da sconosciuti, la maggior parte degli autori di reato è invece persone conosciute dalla vittima come amici di famiglia, insegnanti, parenti e solitamente tra i 30 e i 35 anni.
E’ importante affermare che l’abuso sessuale accade in tutte le classi sociali.
Vediamo, come tale fenomeno, ha una diffusione quantitativa e qualitativa insospettabile ed è inteso come OGNI TIPO DI CONTATTO O DI TENTATO CONTATTO SESSUALE COMPIUTO DA UN ADULTO NEI CONFRONTI D’UN MINORE E D’UN ADOLESCENTE.
E’ importante essere coscienti delle gravi conseguenze che un abuso sessuale può avere su un minore, tant’è che una volta adulto può sviluppare una forma di disagio come una perversione quale, la pedofilia.
Come mai - è necessario chiederci - accade una cecità così grave di fronte a tale fenomeno?
Purtroppo perché esiste una cultura psicologica, medica, e giuridica che non riesce a percepire e di conseguenza a prevenire la violenza sessuale ai danni dei minori poiché non riesce a pensarla come fenomeno diffuso e difforme.
Sarebbe necessario, a tale proposito. Insegnare ai minori a coniugare la sessualità alla parola, cioè a favorire nei bambini ad esprimere emozioni piacevoli e non inerenti alla sessualità usando tra l’altro il linguaggio del gioco.
Questo modello d’educazione sessuale consente ai bambini di dar voce ai loro bisogni di comunicazione e di chiarificazione.
L’atteggiamento emotivo dell’adulto invece per affrontare la sessualità dei minori è L’EMPATIA che è indispensabile per comprendere e aiutare la vittima d’abuso sessuale e quindi è l’empatia l’atteggiamento emotivo indispensabile per gli operatori a comprendere e aiutare la vittima d’abuso sessuale.
SESSUALITA’ DEI MINORI E EDUCAZIONE SESSUALE
Purtroppo di fronte alla sessualità del bambino e dell’adolescente l’adulto è spesso imbarazzato poiché da un lato non può più negare la realtà sessuale nell’età evolutiva, e dall’altro prova disagio ed è tentato a rifiutarla.
In conseguenza di ciò l’adulto tende a prendere tempo e ad assumere un atteggiamento di rinvio.
Rimane quindi come nel passato ancora diffusa la tendenza dell’adulto a rinviare e a delegare all’esterno della famiglia il compito di dare un’educazione sessuale ai figli.
Anche sul piano istituzionale si manifesta tale atteggiamento nei confronti della sessualità nelle scuole con la giustificazione che ci sono cose più importanti da affrontare.
Quindi per permettere ai figli e allievi di vivere in modo sereno la propria sessualità occorre costruire una relazione adulto-minore in cui il secondo si senta libero di fare domande ed esprimere dubbi in comportamenti sessuali.
Per quanto riguarda la scuola è importante che sia fatta un’educazione sessuale che non si limiti però ad un discorso “informativo” e teorico sulla sessualità ma l’obiettivo è di aiutare i giovani a sentire cosa avviene dentro di loro quando entra in gioco la sessualità, a percepire e accettare le proprie paure.
L’obiettivo dell’educazione sessuale soprattutto in classe è quello quindi di far acquisire ai ragazzi la consapevolezza che tramite il dialogo e la comunicazione dei sentimenti sono possibile affrontare i problemi legati alla sessualità.
Quindi concludendo possiamo affermare che per il bambino l’abuso sessuale è devastante in tutte le sue forme anche quando è proposto come un “dolce giochino” da tenere segreto.
Quel che è fatto ad un bambino, con l’abuso sessuale, oltre al dolore e al disagio fisico è anche lo sconvolgimento e la perdita d’equilibri. Certezze e valori.
Luigi, forse mi ignori (io no) ma lasciami dire che una persona così di bassa lega non la trovavo da tempo. La sensazione che mi dai è di quei bacchettoni moralisti-cattolici-perbenisti della fine del 1800..! Per fortuna che, anche in quell'epoca, esisteva un genio come Oscar Wilde: saresti un soggetto perfetto per lui. Mi immagino come ti risponderebbe in questo forum. Comunque: non perdere tempo a inserire nuovi forum su di me, mi fai solo pubblicità, ti rendi ridicolo coi tuoi proclami anti pedofilia (stile "esercito della salvezza") e non risolvi nè il problema degli abusi sui minori (al 90% in ambito famigliare) ne fermi i pedofili. Quindi: che cazzo cerchi? Boh..?
Frequentare Garoglio ti sta caratterizzando in un aspetto peculiare: non capisci totalmente un cazzo... Fai paura...
Mentire, in modo subdolo e convincente, è una caratteristica peculiare dei maniaci Pedofili. Curati e prendi il progesterone una volta uscito, dai retta, altrimenti le sbarre del carcere ti accompagneranno per tutta la tua misera vita di violentatore.
Ti informo, coglione (fra le altre cose), che sono semplicemente uno che ha sempre votato a destra, ora per il PDL.
Ti informo, coglione (fra le altre cose), che sono sposato e padre di 3 bimbi di 10, 5 e 2 anni. Due maschi e una femmina.
Ti informo, coglione (fra le altre cose), che sono laureato in architettura e possiedo con 2 soci un'azienda edile.
Maniaco ri-addio, volevo solo leggere le tue ovvie ed attese menzogne.
Tanto puoi benissimo interloquire con quel demente di Garoglio, siete -inutilmente- fatti l'uno per l'altro.
Nella stessa misura in cui tu devi essere affidata alle cure di uno psichiatra e inibito alla società civile, sei peggio di lui e non è affatto facile. Dovendo scegliere meglio lui tutta la vita che te quattro anni. Lui è nato così, te era meglio se lasciavi perdere.
Garoglio sei troppo pirla, superi qualunque attesa, è incredibile ma non capisci MAI un cazzo... Ah, non dimenticare che sei un coglione...
In conclusione cosa possiamo dire di William Andraghetti?
Sicuramente è stato un bambino, una vittima che ha subito abusi ripetuti dal padre o dall'amico dello zio, chissà, poco importa, il punto è un altro: E’ importante essere coscienti delle gravi conseguenze che un abuso sessuale può avere su un minore, tant’è che una volta adulto può sviluppare una forma di disagio come una perversione quale, la pedofilia.
Come mai - è necessario chiederci - accade una cecità così grave di fronte a tale fenomeno?
Purtroppo perché esiste una cultura psicologica, medica, e giuridica che non riesce a percepire e di conseguenza a prevenire la violenza sessuale ai danni dei minori poiché non riesce a pensarla come fenomeno diffuso e difforme.
Sarebbe necessario, a tale proposito. Insegnare ai minori a coniugare la sessualità alla parola, cioè a favorire nei bambini ad esprimere emozioni piacevoli e non inerenti alla sessualità usando tra l’altro il linguaggio del gioco.
Questo modello d’educazione sessuale consente ai bambini di dar voce ai loro bisogni di comunicazione e di chiarificazione.
L’atteggiamento emotivo dell’adulto invece per affrontare la sessualità dei minori è L’EMPATIA che è indispensabile per comprendere e aiutare la vittima d’abuso sessuale e quindi è l’empatia l’atteggiamento emotivo indispensabile per gli operatori a comprendere e aiutare la vittima d’abuso sessuale.
Ma Andraghetti non è stato aiutato ed ha sviluppato la sua mania perversa.
Qui possiamo, con poche parole analizzare l'Andraghetti perverso violentatore di bambini frequentatore del forum ed abbandonare ogni forma di comprensione: è un crimanale ed è fortunatamente in galera ed una volta fuori speriamo, per il bene dei bambini, che ci ritorni subito.
In questo forum ha scitto decine di post rivendicando una "sessualità libera" portando di volta in volta esempi deliranti, arrivando addirittura a portare sullo stesso piano omosessualità e pedofilia: semplicemente criminogeno, confuso, ignorante, maniacale.
Ora, l'uomo Andraghetti può ricorrere al supporto psichiatrico ed ai farmaci (per es. il progesterone) per rientrare nel contesto civile e restarci. Viceversa la sua "sessualità libera" che altro non è che un sordido atto di violenza su un bambino, lo terrà e poi riporterà dietro le sbarre via via per tutta la vita.
Allo stato dei fatti, Andraghetti è solo un perverso maniaco pericoloso, e va decisamente affidato alle cure delle forze dell'ordine.