Per evitare di inserire in bacheca, volta per volta, le iniziative del Gruppo Consiliare "Radicali-Lista Emma Bonino" presso la Regione Piemonte e dell'Associazione Radicale Adelaide Aglietta, d'ora in poi inseriremo i nostri documenti in questa cartella.
Speriamo, come sempre, che quanto fatto in Piemonte possa essere utilizzato da altri compagni in altri contesti...
TORINO/UNITA' NAZIONALE=SOLIDARIETA' PER L'ABRUZZO. DOMANI ULTIMO TAVOLO RADICALE DI RACCOLTA FIRME SUL PDL PER LA RICOSTRUZIONE DELL'AQUILA … E NON SOLO.
MANFREDI (RADICALI ITALIANI): IL PD SCENDERA' IN CAMPO IN ZONA CESARINI?
Domani, sabato 26 marzo, dalle ore 15:30 alle ore 18:30, l'Associazione Radicale Adelaide Aglietta terrà l'ultimo tavolo di raccolta firme (via Garibaldi n. 14, se piove portici Piazza Castello angolo via Roma) sul progetto di legge, predisposto dai comitati civici dell'Aquila, che intende fissare regole certe per la gestione del post-terremoto: sono passati ormai due anni, il centro dell'Aquila è ancora pieno di macerie, il sindaco Massimo Cialente (PD) ha presentato le dimessioni recentemente per denunciare la mancata ricostruzione.
I cittadini aquilani non hanno pensato solo a loro stessi: la proposta di legge intende regolare il post-emergenza di qualsiasi disastro naturale, fin troppo frequente in Italia, tentando di evitare per il futuro quella gestione commissariale e d'emergenza che ha costituito, all'Aquila come a Napoli, il terreno fertile per irregolarità negli appalti e per infiltrazioni malavitose.
Le firme saranno presentate in Parlamento il 6 aprile, secondo anniversario del terremoto abruzzese.
Giulio Manfredi (vice-presidente Comitato nazionale Radicali Italiani, presidente Associazione Aglietta):
“Firmare la proposta di legge significa anche fare un gesto concreto di solidarietà nazionale, festeggiare non solo a parole o sbandierando tricolori ma in modo utile e fattivo un evento, il 150° dell'unità nazionale, che deve servire per far ripartire tutta l'Italia, tutti insieme, ognuno con le proprie responsabilità, senza divisioni.
Ricordo che la raccolta firme è iniziata quattro mesi fa e che subito il segretario del PD, Pierluigi Bersani, dichiarò che il PD sarebbe sceso in campo con i cittadini aquilani. Invece è rimasto in panchina in tutta Italia, Torino compresa: abbiamo chiesto sia alla segretaria provinciale, Paola Bragantini, sia al tavolo dell'intera coalizione di centro-sinistra (con Piero Fassino presente) di dare una mano nella raccolta firme. Un partito che afferma di aver raccolto 10 milioni di firme contro Berlusconi non avrebbe problemi a raccoglierne 100.000, autenticate e certificate, per l'Aquila … e non solo. Finora l'unica risposta alla nostra richiesta di impegno sono stati il silenzio e la rimozione.
Siamo ormai in zona Cesarini: l'Aquila chiama, il PD risponde?”
Torino, 25 marzo 2011
Per approfondimenti: www.anno1.org – www.associazioneaglietta.it
Cota non sbandieri demagogicamente i Cie
Articolo pubblicato il 23/03/2011
PROFUGHI/RADICALI/TORINO: IL GOVERNATORE COTA NON SBANDIERI DEMAGOGICAMENTE I CIE ED INIZI A DEFINIRE STRATEGIE CONCRETE PER ACCOGLIERE I PROFUGHI IN ARRIVO. SUBITO UN TAVOLO DI LAVORO COORDINATO DALLA REGIONE.
Dichiarazione di Domenico Massano (giunta segreteria associazione radicale Adelaide Aglietta):
“La notizia del prossimo arrivo di circa tremila profughi in Piemonte ha dato il via alla “solita” strumentalizzazione dell’emergenza.
Da tempo, in particolare in occasione del primo marzo, sollecitavamo le istituzioni a definire una strategia di accoglienza per rispondere al prevedibile arrivo di profughi nella nostra regione, convocando un tavolo di lavoro interistituzionale (come ieri sollecitato anche da Fredo Olivero). Non ci voleva chissà quale capacità politica per effettuare tale previsione, sarebbe stato sufficiente un po’ di buon senso e di responsabilità.
Invece ci troviamo ad ascoltare le “solite” dichiarazioni “pilatesche” dell’Assessore Borgione, che scarica su altri i doveri di accoglienza, e le “solite” uscite “demagogiche” del Governatore Cota, che non propone strategie di intervento per rispondere alla situazione, ma si limita a dire chi non sarà rinchiuso nel CIE (i libici) e chi invece vi sarà portato con la forza (i tunisini e tutti gli altri immigrati).
Ricordiamo a Cota che il trattenimento nei CIE come prima risposta all’immigrato irregolare è in evidente contrasto con la direttiva europea 2008/115/CE, che l’Italia avrebbe dovuto recepire entro il 24 dicembre 2010, che prevede il regime di trattenimento nei CIE esclusivamente come extrema ratio e non come misura ordinaria di intervento. Utilizzare in modo diverso i soldi che attualmente vi si spendono (cca 75 € per detenuto), sarebbe una risposta di civiltà oltre che di legalità.
Chiediamo che la Regione convochi immediatamente un tavolo di lavoro coinvolgendo i Comuni, le realtà dell’Associazionismo e Prefettura, per programmare gli interventi urgenti per rispondere a questa situazione definendo concrete strategia di accoglienza che devono prescindere dall’utilizzo illegale ed inumano dei CIE”.
Torino, 23 marzo 2011
Fonte: http://www.associazioneaglietta.it/?p=1934
Comunali, Radicali: occore subito superare ostacoli posti alla lista Idee per Torino
Articolo pubblicato il 23/03/2011
Boni: “La lista Idee per Torino è un’occasione da cogliere e non un pericolo da eliminare”
Dichiarazione di Igor Boni (Coordinatore torinese dei radicali dell’Associazione Aglietta)
Torino, 23 marzo 2011
Fonte: http://www.associazioneaglietta.it/?p=1931
RADICALI/IMMIGRAZIONE: LEGALITA’ CONTRO LA NUOVA SCHIAVITU’. DOMANI TAVOLO RACCOLTA ADESIONI ALL’APPELLO NAZIONALE.
Domani, sabato 19 marzo, l’Associazione Radicale Adelaide Aglietta terrà un banchetto di raccolta firme sull’appello nazionale “Legalità contro la nuova schiavitù”: dalle 15,00 alle 17,30 in via Garibaldi n.14 (se piove, portici di Piazza Castello angolo via Roma).
Per porre fine alla tragedia del lavoro nero dei migranti e della loro esclusione dalla cittadinanza iniziamo ad applicare la legge
In Italia sono 700 mila gli immigrati costretti a lavorare in nero, di questi almeno 500 mila, non avendo il permesso di soggiorno, sono sotto ricatto e senza alcun diritto.
L’articolo 18 del Testo unico sull’immigrazione prevede il rilascio del permesso di soggiorno provvisorio per motivi umanitari e di protezione sociale, ovvero per quegli stranieri che si trovino in “una situazione di violenza o di grave sfruttamento” . Eppure l’articolo 18 è disapplicato se non addirittura violato dalle Questure, poiché il permesso di soggiorno provvisorio non viene quasi mai concesso per situazioni di sfruttamento in ambito lavorativo.
L’Italia per altro sta già violando gli obblighi derivanti dall’Unione europea per non aver attuato la direttiva rimpatri 115 del 2008 che doveva essere recepita entro il 24 dicembre 2010.
Promuovono l'appello: Emma Bonino, vicepresidente del Senato - Movimento dei rifugiati e dei migranti di Caserta e Castel Volturno - Francesca Terzoni coordinamento nazionale PrimoMarzo - Mario Staderini, segretario Radicali Italiani - Khalid Chaouki, resp. Seconde generazioni PD, Luigi Manconi, italiarazzismo.it - Gaoussou Ouattarà, segretario dell'associazione Africani in Italia. - Marco Perduca, senatore Radicale - Alberto Buttaglieri, Sos razzismo – Rita Bernardini, deputata Radicali - Daniele Segre regista Shukri Said Associazione Migrare , Associazione Soomalyia, Asociacion Universitaria Interamericana (A.U.I.), Foro Siglo XXI (Italia).
http://www.radicali.it/primopiano/20110211/legalit-contro-nuova-schiavit
Torino, 18 marzo 2011
TORINO: “UNITA' D'ITALIA = SOLIDARIETA' PER L'ABRUZZO”.
SINTESI CONFERENZA STAMPA RADICALE. DOMANI MATTINA RACCOLTA FIRME IN VIA GARIBALDI. APPELLO ALLE LISTE CHE DOVRANNO RACCOGLIERE LE FIRME PE R LE COMUNALI. SI PUO' FIRMARE ANCHE ALL'U.R.P. DEL COMUNE.
Nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina nella sede dell'Associazione Radicale Adelaide Aglietta, gli esponenti radicali torinesi Silvio Viale, Igor Boni e Giulio Manfredi hanno illustrato il progetto di iniziativa popolare su cui stanno raccogliendo le firme (ne servono almeno 50.000, autenticate e certificate) i comitati civici dell'Aquila. La proposta intende fissare regole certe per la gestione del post-terremoto (sono passati ormai quasi due anni dal terremoto aquilano, era il 6 aprile 2009), per dire basta al “sistema Bertolaso”, un sistema che affronta le emergenza con una gestione commissariale, con una produzione a getto continuo di ordinanze che hanno costituito, in Abruzzo come a Napoli, il terreno fertile per sperperi di denaro pubblico, per irregolarità negli appalti, per infiltrazioni mafiose.
Firmare la proposta di legge significa anche fare un gesto concreto di solidarietà nazionale, festeggiando il 150° non solo a parole o sbandierando tricolori ma in modo utile e fattivo; anche perchè la proposta che arriva dall'Aquila serve per tutta Italia.
Il Partito Democratico ha aderito a livello nazionale all'iniziativa ma non ha poi fornito le forze, gli autenticatori (consiglieri comunali e provinciali), per raccogliere le firme. C'è il fondato rischio che non si raggiungano le firme necessarie per la presentazione.
Per scongiurare tale rischio, i radicali torinesi rivolgono un forte appello a tutte le liste che si accingono a raccogliere le firme per presentarsi alle elezioni comunali affinchè chiedano ai cittadini di sottoscrivere, oltrechè la lista, anche la proposta di legge di iniziativa popolare.
Inoltre, i radicali chiedono a tutti i partiti, a partire dal PD, di mettere a disposizione i loro eletti nelle istituzioni locali per l'autenticazione delle firme.
Infine, domani, giovedì 17 marzo, l'Associazione Radicale Adelaide Aglietta terrà un banchetto di raccolta firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare: dalle 11:00 alle 13:00 in via Garibaldi n.14 (se piove, portici di Piazza Castello angolo via Roma). Aldo Spagnoletti (funzionario provinciale delegato e militante radicale) autenticherà le firme.
I cittadini residenti a Torino possono firmare la PDL presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune (Piazza Palazzo di Città, n. 9/a – dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 16:00).
Sul sito www.anno1.org tutte le informazioni su dove si può firmare nel resto d' Italia.
Torino, 16 marzo 2011
www.associazioneaglietta.it
“17 MARZO: UNITA’ D’ITALIA=SOLIDARIETA’ PER L’ABRUZZO”.
TORINO/DOMANI CONFERENZA STAMPA DI RADICALI ITALIANI PER PRESENTAZIONE INIZIATIVE A SOSTEGNO PROGETTO DI LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE DEI COMITATI CIVICI DELL’AQUILA.
La conferenza stampa si terrà domani, mercoledì 16 marzo, a mezzogiorno, nella sede dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta (Torino, via Botero n. 11/f).
Interverranno:
Silvio Viale (presidente di Radicali Italiani)
Giulio Manfredi (vice-presidente Comitato nazionale Radicali Italiani e presidente Associazione Radicale Adelaide Aglietta)
Igor Boni (coordinatore provinciale di Torino dell’Associazione Aglietta)
Torino, 15 marzo 2011
Per informazioni sul progetto di legge di iniziativa popolare: www.anno1.org
www.associazioneaglietta.it
RADICALI/DISABILITA': CONSIGLIO REGIONALE PIEMONTE AMMETTE PETIZIONE CHE RICHIEDE POSSIBILITA' DI PROGETTI DI VITA INDIPENDENTE PER TUTTE LE PERSONE CON DISABILITA'.
Il 17 febbraio scorso, Sebastiano Aru, cittadino non vedente, accompagnato da Domenico Massano, Nicola Vono e Alessandro Frezzato, in rappresentanza dell’associazione radicale Adelaide Aglietta e dell’associazione Luca Coscioni, aveva depositato una petizione al Consiglio Regionale del Piemonte. Nella petizione si denunciava l’esclusione dai progetti di vita indipendente e dalla possibilità di accedere ai contributi previsti dalla legge 162 del 1998 di molte persone con disabilità in Piemonte ed in particolare dei nonvedenti (diversamente da altre regioni tra cui la Sardegna da cui Sebastiano Aru si è trasferito ed in cui percepiva il contributo previsto).
E' finalmente arrivata la dichiarazione di ammissibilità e ricevibilità della petizione da parte dell'Ufficio di presidenza del Consiglio Regionale e l'assegnazione della stessa alla IV Commissione Permanente.
Dichiarazione di Domenico Massano (giunta di segreteria Associazione radicale Adelaide Aglietta):
“Accogliamo con soddisfazione la notizia che l'iter della petizione proseguirà in IV commissione. Nella petizione si chiede al Consiglio Regionale di:
- garantire a tutte le persone con disabilità aventi diritto la possibilità di fruire dei benefici previsti dalla legge 162 del 1998.
- aggiornare e rivedere le linee guida per la predisposizione dei progetti di vita indipendente includendo tutte le categorie di persone con disabilità, senza discriminazioni.
Ribadiamo che l’esclusione aprioristica di persone con disabilità non motoria (sensoriale, intellettiva, …), dalla possibilità di accedere ai contributi della l. 162/98 e dai progetti di vita indipendente, è ingiustificata e discriminatoria.
Esclusione tanto più grave a fronte del mancato utilizzo di buona parte dei fondi stanziati nell’anno passato per i progetti di vita indipendente (vedi DGR 15-801 del 15/10/2010), che probabilmente si tradurrà in una diminuzione di stanziamenti per gli anni successivi.
Ci aspettiamo un proseguimento positivo del percorso della petizione in IV Commissione perchè la vita indipendente sia una possibilità per tutte le persone con disabilità, senza discriminazioni.”
Domani, inoltre, verrà depositata da Sebastiano Aru una petizione al Sindaco del comune di Ivrea, per denunciare la mancanza di informazione relativamente ai progetti individuali per le persone con disabilità previsti dall'art. 14 l. 328/00, e per richiedere la definizione del proprio.
Tale denuncia si pone in continuità con quelle presentate da Alessandro Frezzato, Associazione Coscioni, e Nicola Vono, Ass. radicale Adelaide Aglietta, nei comuni di Torino e Caselle Tse.
Torino, 14 marzo 2011
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SANITA'/COTA OLTRE AD INTIMIDIRE SE LA PRENDE CON LE “STRUMENTALIZZAZIONI POLITICHE”: SI RIFERISCE ANCHE ALLA NOMINA A CAPO DELLA PIU' GRANDE AZIENDA OSPEDALIERA D'EUROPA DI UN CONSIGLIERE COMUNALE DI NOVARA DELLA LEGA NORD?!
Giulio Manfredi (presidente Associazione Radicale Adelaide Aglietta):
Il potere, si sa, dà alla testa: Roberto Cota, ormai divenuto una star dei salotti televisivi di “Roma ladrona”, non ha più remore a scoprire la vera faccia della Lega Nord. Non era mai successo negli ormai 40 anni di storia della Regione Piemonte che un Presidente di Regione utilizzasse lo spauracchio dell'Avvocatura regionale, pagata da tutti i cittadini, per intimidire giornalisti, operatori sanitari e politici dell'opposizione. Finora Cota aveva fatto affidamento solamente sui servigi privati dell'avvocato Luca Procacci, ricompensandolo lautamente con i soldi dei cittadini piemontesi e naturalmente guardandosi bene dal chiedergli di dimettersi da membro del CORECOM regionale, organo di garanzia (si fa per dire, naturalmente!).
Stiamo parlando dello stesso Roberto Cota che ieri ha detto “Non possiamo tollerare che ospedali e strutture sanitarie vengano utilizzate per strumentalizzazioni politiche”; ed è sempre lo stesso Cota che ha nominato il Dr. Emilio Iodice - esponente della Lega Nord, ancora adesso consigliere comunale a Novara - a capo prima delle Molinette e del CTO o poi anche dell'Azienda Ospedaliera Regina Margherita-Sant'Anna; mettendo tutto assieme, stiamo parlando del più grande conglomerato ospedaliero d'Italia se non d'Europa.
Ricordo, infine, che sono estensore di una proposta di legge, presentata nella scorsa legislatura dall'on. Bruno Mellano e in questa ripresa dall'on. Maria Antonietta Farina Coscioni, per la riforma del meccanismo di nomina dei direttori generali delle aziende sanitarie regionali, attraverso pubblici concorsi gestiti da società esterne alla Regione. Una proposta sia per il Piemonte del nuovo zar Roberto Cota (dopo la zarina Bresso) sia per la Puglia del “profeta rosso” Nichi Vendola, che sulle passate nomine dei direttori generali pugliesi non mi è parso essere nè profetico né evangelico!
Torino, 12 marzo 2011
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DISABILITA'/RADICALI: DEPOSITATE ISTANZE A TORINO E CASELLE PER GARANTIRE L'INFORMAZIONE SUI PROGETTI INDIVIDUALI PER LE PERSONE CON DISABILITA'. RESOCONTO CONFERENZA STAMPA ODIERNA.
Oggi Alessandro Frezzato, Presidente della cellula Coscioni di Torino, malato di distrofia muscolare, Nicola Vono giunta di segreteria dell'Associazione radicale Adelaide Aglietta, non vedente, accompagnati da Domenico Massano Comitato nazionale Radicali Italiani, hanno depositato le istanze ai comuni di Torino e Caselle Torinese per denunciare la mancanza di informazione relativamente all'articolo 14 della legge 328 del 2000 che riguarda i progetti individuali per le persone con disabilità.
Nella successiva conferenza stampa tenuta nella sede dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta (Torino, via Botero n. 11/f), hanno dichiarato:
"L’articolo 14 della legge 328 del 2000 prevede un preciso dovere dei Comuni nel predisporre, “d’intesa con le ASL, su richiesta dell’interessato, un progetto individuale” che preveda prioritariamente:
- la descrizione della condizione di vita delle persone interessate, dei suoi bisogni ed aspettative, dei suoi diritti e gli obiettivi perseguibili;
- l’indicazione delle possibili soluzioni e degli interventi necessari per migliorare la qualità della vita, con riguardo alle condizioni della persona ed alle risorse da attivare.
Tale progetto rappresenterebbe la garanzia di coerenza e continuità nel tempo dei diversi interventi, e farebbe sorgere in capo alla persona con disabilità un diritto soggettivo alla realizzazione del progetto stesso, come confermato da una recente sentenza del TAR di Catania.
A 10 anni dall'approvazione della l. 328/00 chiediamo che ogni comune:
- definisca e renda pubbliche al più presto (anche attraverso il sito internet comunale) modalità e tempi per la richiesta e la predisposizione dei progetti individuali, ai sensi dell'art. 14 della legge 328 del 2000;
- avvii una campagna di informazione su tale diritto a livello comunale perchè le persone con disabilità ed i loro famigliari sappiano di questa opportunità che la legge offre, visto che spesso, o non se ne è a conoscenza o non si viene informati a riguardo, rimanendone, di fatto, esclusi.
Auspichiamo che al più presto i Sindaci di Torino e Caselle ci rispondano positivamente e si attivino per fornire alle persone con disabilità ed ai loro famigliari le informazioni e gli strumenti necessari all'applicazione dell'art.14 della L. 328/00".
Torino, 9 marzo 2011
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http://www.lucacoscioni.it/cellula/8305
DISABILITA'/RADICALI: SENZA INFORMAZIONE IMPOSSIBILE GARANTIRE IL DIRITTO PER LE PERSONE CON DISABILITA' DI RICHIEDERE UN PROGETTO INDIVIDUALE . DOMANI DEPOSITO ISTANZE NEI COMUNI DI TORINO, CASELLE ED IVREA E CONFERENZA STAMPA NELLA SEDE RADICALE.
L'articolo 14 della legge 328 del 2000 prevede un preciso dovere dei Comuni nel predisporre, “d'intesa con le aziende unità sanitarie locali, su richiesta dell'interessato, un progetto individuale” che preveda prioritariamente:
- la descrizione della condizione di vita delle persone interessate, dei suoi bisogni ed aspettative, dei suoi diritti e gli obiettivi perseguibili;
- l’indicazione delle possibili soluzioni e degli interventi necessari per migliorare la qualità della vita, con riguardo alle condizioni della persona ed alle risorse da attivare.
A più di 10 anni dall'approvazione della normativa la stragrande maggiornaza delle persone con disabilità e dei loro famigliari, è all'oscuro di questa opportunità che, in tempi di tagli, costituirebbe anche una garanzia dei propri diritti come confermato da recenti sentenze del TAR.
Senza informazione tale diritto è disatteso nei fatti.
Domani 9 marzo 2011, rappresentanti con disabilità dell'Associazione Luca Coscioni di Torino e dell'Associazione radicale Adelaide Aglietta, depositeranno le istanze ai comuni di Torino e Caselle Torinese per denunciare la situazione e chiedere una corretta e diffusa informazione su tale diritto.
A seguire si terrà una conferenza stampa nella sede dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta (Torino, via Botero n. 11/f), a mezzogiorno.
Interverranno:
Alessandro Frezzato (presidente Cellula Coscioni di Torino, persona con distrofia muscolare, )
Nicola Vono (giunta segreteria Associazione Aglietta, persona nonvedente).
Domenico Massano (giunta segreteria Associazione Aglietta)
Nel corso della conferenza stampa verranno presentati i contenuti e le richieste delle istanze.
Torino, 8 marzo 2011
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TORINO/“UNITA’ NAZIONALE= SOLIDARIETA’ NAZIONALE. FIRMA PER L’AQUILA!”. DOMANI MATTINA RADICALI RACCOLGONO FIRME SU PROPOSTA DI LEGGE COMITATI CIVICI PER RICOSTRUZIONE DELL’AQUILA.
SI PUO’ FIRMARE ANCHE ALL’URP DI TORINO, NEGLI ORARI DI UFFICIO… E NEI COMUNI DI ASTI, COLLEGNO E FOSSANO.
I cittadini aquilani stanno raccogliendo le firme (ne servono almeno 50.000, autenticate e certificate, entro fine marzo) su una proposta di legge di iniziativa popolare che fissi regole certe per la gestione del post-terremoto (sono passati ormai quasi due anni da quel tragico 6 aprile 2009), per dire basta al diluvio di ordinanze che non danno ai cittadini alcuna garanzia di trasparenza. La proposta di legge intende regolare il post-emergenza di qualsiasi disastro naturale, fin troppo frequente in Italia, tentando di evitare per il futuro quella gestione commissariale e d'emergenza che ha costituito, all'Aquila come a Napoli, il terreno fertile per irregolarità negli appalti e per infiltrazioni malavitose.
Radicali Italiani sostiene la raccolta firme dei cittadini dell’Aquila, che hanno lanciato per questo fine settimana una mobilitazione straordinaria per raggiungere il numero di firme necessario; domani, sabato 5 marzo, a Torino, l’Associazione Radicale Adelaide Aglietta terrà un tavolo di raccolta firme sotto i portici di Piazza Castello (angolo via Roma), dalle 11:00 alle 13:00. I cittadini residenti a Torino possono firmare la proposta di legge presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune (Piazza Palazzo di Città n. 9/a, dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 16:00).
Saranno presenti al banchetto radicale sia Giulio Manfredi (vice-presidente Comitato nazionale Radicali Italiani e presidente Associazione Radicale Adelaide Aglietta) che Igor Boni (coordinatore provinciale di Torino dell’Associazione Aglietta):
“Ci preme, innanzitutto, sottolineare il grande lavoro fatto dai comitati civici dell’Aquila, che hanno predisposto un esaustivo testo di legge che affronta le questioni del dopo-terremoto a livello nazionale. Non siamo davanti a una campanilistica richiesta di finanziamenti, si firma per assicurare all’Italia intera una legge che tuteli tutti i territori colpiti da disastri naturali.
Firmare per l’Aquila rappresenta anche un gesto concreto di solidarietà nazionale, nell’approssimarsi dell’evento del 150°; serve a ribadire che dal 17 marzo occorre uscire tutti assieme, ognuno assumendosi le proprie responsabilità, all’Aquila come a Torino, senza assurde contrapposizioni geografiche.”.
Torino, 4 marzo 2011
Per approfondimenti: www.anno1.org
TORINO/BIOTESTAMENTO – VIALE, BENE IL REGOLAMENTO, LA MIGLIOR RISPOSTA ALLE MINACCE DEL GOVERNO. SUBITO IN TUTTI I COMUNI.
Silvio Viale, Presidente di Radicali Italiani e primo firmatario della delibera di iniziativa popolare sul testamento biologico, esprime la propria soddisfazione per l’approvazione da parte della Giunta del Comune di Torino del Regolamento di attuazione della delibera che riprende in sostanza la proposta di regolamento da noi presentata nei giorni scorsi e che è simile a quella del Comune di Pisa..
Silvio Viale ha diffuso la seguente nota:
“Sui temi etici dalla RU486 al testamento biologico ho sempre detto, pazientemente, che è solo una questione di tempo. Ci sono voluti dieci ani da quando su mia proposta il Consiglio Comunale di Torino approvò un Ordine del giorno sul fine vita. Abbiamo dovuto raccogliere le firme ed attendere che maturassero le posizioni nella maggioranza e nel PD. Abbiamo dovuto sollecitare il regolamento attuativo, proponendone uno noi. Abbiamo suggerito l’URP per dribblare il veto di un assessore. Ho persino dovuto ricordare al Comune che non c’era nessun motivo per fermarsi dopo la prevedibile posizione critica di Mons. Nosiglia. Finalmente, però, da giovedì i cittadini di Torino avranno un diritto in più. E’ la miglior risposta che la giunta di Chiamparino poteva dare alle minacce del Governo che, all’indomani dell’approvazione della nostra delibera in Consiglio Comunale, aveva prontamente diramato la famigerata e insolita circolare dei tre ministri. Ora mi aspetto che l’esempio di Torino sia seguito a cascata dagli altri comuni. Sono doppiamente soddisfatto, come radicale e come medico, pur sapendo che la battaglia non finisce qui, ma è solo all’inizio a Torino e nel Paese.”
Torino, 1 marzo 2011.
www.associazioneaglietta.it
RADICALI/TORINO: RESOCONTO CONFERENZA STAMPA ODIERNA PER IL PRIMO MARZO ANTIRAZZISTA.
Oggi 1 marzo 2011, a distanza di un anno da quella che per Torino è stata una giornata di straordinaria mobilitazione contro il razzismo ed a favore dell'affermazione dei diritti e del rispetto della dignità degli immigrati, si è tenuta una conferenza stampa nella sede dell'Associazione Radicale Adelaide Aglietta, in via Botero 11/f, alle ore 11,30.
Nel corso della conferenza stampa è stato presentato l'appello nazionale Radicale “Legalità contro la nuova schiavitù”(http://www.radicali.it/20110211/appello-contro-nuova-schiavit-firma), e sono state esposte le proposte e denunce radicali rispetto alla situazione degli immigrati a Torino.
L'avv. Alberto Ventrini (giunta segreteria associazione radicale Adelaide Aglietta), ha introdotto la conferenza ricordando l'impegno radicale nel corso degli anni sulle tematiche relative ai diritti dei migranti. "L'anno scorso avevamo già proposto un appello sul rispetto dei tempi previsti dalla normativa sul rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno. Era stata anche proposta dall'avv. Polito una class action in tal senso. Oggi ci troviamo nuovamente a denunciare le problematiche e le violazioni dei diritti delle persone immigrate. L'appello promosso dai Radicali Italiani “Legalità contro la nuova schiavitù”, a prima firma Emma Bonino e con l'adesione di diversi parlamentari ed associazioni sia nazionali che locali (a Torino tra le altre Ass. Somaalyia, Asociacion Universitaria Interamericana e Foro Siglo XXI), richiede l'applicazione dell'art. 18 del testo unico sull'immigrazione (rilascio permesso di soggiorno temporaneo per motivi umanitari) per gli stranieri sfruttati sul lavoro. Si tratta di contrastare una nuova forma di schiavitù con gli strumenti di legalità che già ci sono."
L'avv. Antonio Polito (giunta segreteria associazione radicale Adelaide Aglietta), ha proseguito nella presentazione dell'appello radicale. "Un secondo punto richiamato dall'appello è quello relativo alla Direttiva Europea sui rimpatri n° 115/2008, vigente in Italia dal 24 dicembre 2010, ispirata a principi di gradualità e rimpatrio volontario, senza adozioni di sanzioni di natura penale, che risulta in palese contrasto con i principi contenuti nel testo unico vigente, soprattutto in riferimento all'art. 14 comma 5 ter. Su tali aspetti il 25 febbraio scorso è intervenuto il Consiglio di Stato con 6 ordinanze di sospensione di provvedimenti di espulsione proprio per tali motivi. Con il nostro appello chiediamo, quindi, che vengano adottati anche in Italia i principi comunitari vigenti."
Domenico Massano (giunta segreteria associazione radicale Adelaide Aglietta), ha concluso la conferenza facendo una panoramica su alcune criticità locali. "Questa notte al CIE di Torino c'è stato un incendio. Questo è l'ultimo di una lunga serie di episodi (scioperi della fame, autolesionismo, ...) che evidenziano la difficile situazione che si vive all'interno del CIE, resa ancora più difficile dagli ultimi arrivi di immigrati provenienti dalla Tunisia. La detenzione nel CIE non può essere la risposta alle richieste di asilo degli immigrati, nè parte delle politica in tema di immigrazione. Ragionando sui costi (cca 80€ al giorno), sul loro funzionamento e sull'assenza di controlli che li caratterizzano, dobbiamo iniziare a pensare seriamente alla loro chiusura ed all'utilizzo delle risorse che attualmente vi sono impiegate per altri tipi di interventi.
La situazione dei rifugiati a Torino continua ad esser d'attualità e non capiamo come mai la petizione per riconoscere loro la residenza a Torino non sia ancora stata accolta. La residenza permetterebbe a molti richiedenti asilo di muoversi autonomamente, superando interventi che continuano ad essere quasi esclusivamente di tipo assistenzialistico.
In ultimo a breve, molto probabilmente, avremo un nuovo afflusso di immigrati provenienti dal nord Africa. Chiediamo che al più presto il Comune si raccordi con Regione, Associazionismo e Questura e convochi un tavolo di lavoro per programmare gli interventi urgenti per rispondere a questa situazione programmando concrete strategia di accoglienza."
Torino, 1 marzo 2011
www.associazioneaglietta.it
Torino primarie, Viale: fatto bene a chiederle e a metterci la faccia. Ha sbagliato chi la ha snobbate. Ora tocca a Fassino convocare la coalizione
Pubblicato il 28/02/2011
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PRIMO MARZO ANTIRAZZISTA/TORINO/DOMANI CONFERENZA STAMPA PER PRESENTAZIONE PROPOSTE RADICALI PER I DIRITTI DEI MIGRANTI.
Domani, martedì 1° marzo 2011, a distanza di un anno da quella che per Torino fu una giornata di straordinaria mobilitazione contro il razzismo ed a favore dell'affermazione dei diritti e del rispetto della dignità degli immigrati, conferenza stampa nella sede dell'Associazione Radicale Adelaide Aglietta, in via Botero 11/f, alle ore 11:30.
Interverranno:
Avv. Alberto Ventrini (giunta segreteria associazione radicale Adelaide Aglietta)
Avv. Antonello Polito (giunta segreteria associazione radicale Adelaide Aglietta)
Domenico Massano (giunta segreteria associazione radicale Adelaide Aglietta)
Nel corso della conferenza stampa sarà presentato l'appello nazionale radicale “Legalità contro la nuova schiavitù” - http://www.radicali.it/20110211/appello-contro-nuova-schiavit-firma - e saranno esposte le proposte e denunce radicali rispetto alla situazione degli immigrati a Torino.
Torino, 28 febbraio 2011
Domenico Massano, 3334317208
Per approfondimenti:
http://www.radicali.it/campagne/immigrazione
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DROGA/OVERDOSI/RADICALI VIALE E MASSANO: NOVE MORTI A TORINO SOTTOLINEANO IMMOBILISMO POLITICHE COMUNALI.
SERVE UNA SERIA AGENZIA COMUNALE PER LA RIDUZIONE DEL DANNO.
Dopo aver appreso dai giornali la notizia del picco di nove morti per overdose nel solo mese di febbraio, Silvio Viale (presidente di Radicali Italiani e candidato alle primarie del centrosinistra di domenica) e Domenico Massano (giunta segreteria Associazione Radicale Adelaide Aglietta) hanno dichiarato:
“Nove morti nel solo mese di febbraio – e non è ancora finito - rappresentano un grave lutto per la città di Torino, che deve interrogarsi sull'assordante silenzio e sul colpevole immobilismo che hanno caratterizzato finora le politiche comunali in tema di tossicodipendenze, in particolare sul fronte della riduzione del danno.
Le 27 overdosi mortali dell'estate 2009 non hanno portato alla costituzione di un sistema di coordinamento e di allerta rapida per fronteggiare queste situazioni.
Allora presentammo una petizione, rimasta inascoltata, per far partire finalmente un’Agenzia comunale per le tossicodipendenze degna di questo nome (istituita sulla carta, grazie al lavoro dei radicali, nel 1996), che dovrebbe rilanciare in città interventi concreti di riduzione del danno.
Tra le priorità della prossima amministrazione comunale dovrà esserci la riattivazione dell'Agenzia comunale ed il rafforzamento dei servizi di riduzione del danno per governare responsabilmente il fenomeno, restituendo dignità alle persone e tutelandone la vita.
Invitiamo l'assessore Borgione ad uscire dal suo colpevole immobilismo ed a convocare subito un tavolo operativo che coordini SerT, servizi di bassa soglia e forze dell'ordine per una valutazione puntuale di quello che sta accadendo e per definire le misure urgenti di intervento al fine di prevenire ulteriori morti.
Una domanda sorge, infine, spontanea: il famoso “sistema di allerta precoce e risposta rapida” del Dipartimento nazionale Antidroga, che il sottosegretario Giovanardi non perde occasione di esaltare, si accorgerà delle ultime overdosi a Torino con mesi di ritardo, come avvenne nel 2009? Ora in Regione c’è Cota e Giovanardi non può più scaricare le responsabilità sulla giunta Bresso, come fece due anni fa ...
Torino, 23 febbraio 2011
"La Stampa", 23/02/11, cronaca di Torino
PRIMARIE LE VIDEOCHAT
“C’è il rischio che ci si dimentichi dei temi etici”
Viale all’attacco “Troppi errori sullo smog, i blocchi del traffico sono inutili. Serve la linea 2 del metrò”
ANDREA ROSSI
Lo dice chiaro: la sua candidatura è anche un altolà a chi vorrebbe relegare in secondo piano i provvedimenti - registri per testamento biologico e unioni civili - varati dal Consiglio comunale su input del sindaco e sull’onda di delibere d’iniziativa popolare di cui lui è stato primo firmatario. «Sappiamo che oltre il 70 per cento dei torinesi appoggia queste cause, ma sono certo che senza la mia presenza verranno relegate in secondo piano».
Che la candidatura di Silvio Viale, presidente dei Radicali, sia caratterizzata sul fronte dei temi etici e dei diritti è assodato. Non è tutto, però. C’è da rompere uno schema: «Gariglio e Fassino hanno smesso da tempo di chiedere l’uno all’altro di ritirarsi. In compenso hanno cominciato a farlo Curto e Passoni. Per fortuna sono l’unico che rappresenta quell’area laica che si è sempre sottratta alla logica del compromesso storico di coppia».
Ospite in videochat a
La Stampa
Viale conferma il suo status di «Pierino» del centrosinistra, spesso in distonia con le politiche adottate dalla sua coalizione. Un esempio? Le politiche anti smog, su cui il radicale, che è medico ginecologo, ha ingaggiato una battaglia feroce con la giunta Chiamparino. «I blocchi del traffico sono del tutto inutili né servono per sensibilizzare i cittadini sulla causa ecologica. Piuttosto credo che dietro questi provvedimenti si nascondano concessioni alle lobby ambientaliste». Quali le soluzioni strutturali da adottare, allora? Innanzitutto la seconda linea del metrò, «che andrebbe costruita subito, visto che abbiamo già perso troppo tempo, siamo in ritardo di decenni. Adesso bisogna attivare politiche virtuose verso tutte le fonti maggiormente inquinanti». E pedonalizzare parti di città, ad esempio il centro, come proposto da Fassino? «Sì, ma a macchia di leopardo, e con buon senso. Bisogna essere pragmatici: una soluzione di questo tipo causerebbe enormi problemi alla viabilità».
Nel prossimo decennio Torino dovrà affrontare nodi strutturali di estrema importanza, a cominciare dalla riduzione del maxi debito. Viale frena gli allarmismi: «La questione viene spesso sollevata in modo strumentale: in questi anni sono stati fatti grossi investimenti strutturali, ma per far tornare a quadrare i conti è sufficiente attuare un’oculata politica di rientro, attraverso la cessione di alcuni servizi all’esterno, e soprattutto il contenimento delle spese del Comune e del suo intero apparato burocratico». Si renderanno necessari dei tagli al Welfare? «Ritengo che il punto sia un altro: tutti i candidati in campagna elettorale si affannano a ripetere che i servizi ai cittadini non verranno intaccati. Impossibile. È necessario verificare la loro effettiva efficienza, e ridurre al massimo gli sprechi e definire in maniera chiara le priorità».
ASSISTENZA E DEMAGOGIA «Dire che i servizi non saranno toccati è ipocrita Si guardi l’efficienza»
Venerdì 25 febbraio, alle 21,
Silvio Viale chiude la campagna elettorale per le elezioni primarie del Sindaco di Torino
con un incontro
presso la sede dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, in via Botero 11/F
SI VOTA DOMENICA 27 FEBBRAIO DALLE 8 ALLE 20
votano tutti i residenti a Torino maggiori di 16 anni
Qui trovi l’elenco dei seggi, il volantino, i comunicati stampa e tutto il materiale:
http://www.associazioneaglietta.it/2011/02/10/primarie-di-torino-meno-male-che-silvio-viale-ce/
La lettera di Silvio Viale:
“Domenica 27 febbraio prossimo a Torino si svolgeranno le primarie per scegliere il candidato a Sindaco della coalizione di Centrosinistra. Con i miei compagni radicali, ho scelto di candidarmi per dare voce e corpo alle tante iniziative cha da qui, a Torino, siamo riusciti a condurre e per segnare la differenza che caratterizza la nostra storia dal resto della politica torinese e italiana.
Negli scorsi due anni abbiamo costretto il Consiglio comunale a pronunciarsi su tre delibere di iniziativa popolare: l’anagrafe pubblica degli eletti, le unioni civili e il testamento biologico. Abbiamo conquistato tre vittorie pienamente radicali. Oggi purtroppo si sta riproponendo all’interno del PD uno scontro vecchio, che vede Piero Fassino (rappresentante del filone PCI-PDS-DS) confrontarsi con Davide Gariglio (rappresentante del filone DC-Popolari-Margherita). Si ripropone ancora, per l’ennesima volta, una sorta di compromesso storico interno al centrosinistra, interno al PD. Un nuovo finto scontro che abbiamo il dovere di provare a rompere. Per questo ho deciso di rischiare la mia candidatura, per questo ti chiedo di votarmi alle elezioni primarie e di farmi votare. In queste ore, mentre ti sto scrivendo, stiamo denunciando un’informazione che – anche in questa prova – sta mostrando il peggio di sé. Non vi è infatti alcuna garanzia di equità negli spazi sui giornali e sugli organi di informazione televisiva. La solita lagna radicale? No! La denuncia di un sistema di illegalità che, da soli, per oltre 50 anni abbiamo combattuto.
Ormai mi conosci. Sai che sulle battaglie in cui credo ci metto la faccia. L’ho fatto e lo faccio sulla RU486, l’ho fatto e lo faccio sull’eutanasia, l’ho fatto e lo faccio per conquistare politiche ambientali e di progetto urbanistico e dei trasporti che siano lontane da ogni forma di demagogia e populismo e si concentrino sull’innovazione e sulla immediata progettazione della nuova linea di metropolitana. La faccia la metto anche in questa competizione delle primarie che, da radicali, vorremmo conquistare non in questa modalità “fai da te” ma per legge, nell’ambito di un sistema elettorale maggioritario americano che possa costringere questi partiti ad una riforma. Dal risultato che otterrò dipenderà molto di quello che potremo riuscire a conquistare dopo, in termini di progetti e proposte radicali.
Venerdì 25 febbraio alle 21, presso la sede dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta in via Botero 11/f terrò uno dei tanti incontri a cui sto partecipando. E’ un’occasione per vederci e per lanciare insieme l’ultima giornata di mobilitazione di sabato.
Non perdiamo questa occasione di lotta.”
SILVIO VIALE
(Presidente Radicali Italiani)
Ps: sul sito www.associazioneaglietta.it trovi l’elenco delle 74 sezioni dove si può votare. Cerca la tua sezione e non mancare il 27 febbraio.
L’Associazione radicale Adelaide Aglietta e LibertàEguale
convocano
venerdì 25 febbraio 12:30 alle 14:30
di fronte alla Prefettura in Piazza Castello a Torino,
un presidio nonviolento
per denunciare
la dittatura quarantennale violenta e liberticida di Gheddafi
e gli accordi italo-libici.
Dichiarazione di Igor Boni (Coordinatore Associazione radicale Adelaide Aglietta) e Luigi Brossa (segretario di Libertà Eguale)
“Le vicende di queste ore impongono a tutti una presa di coscienza, una mobilitazione, dopo anni di silenzio e di accordi inqualificabili. In nome dei trattati promossi e sottoscritti dai governi sono stati calpestati i diritti fondamentali del popolo libico. Chiediamo al Governo e alle opposizioni di prendere atto del fallimento della politica di amicizia con i dittatori e favorire una transizione democratica, nonviolenta, pacifica di tutti i paesi che si affacciano al mediterraneo. I diritti umani e civili sono universali e non possono essere appannaggio dei paesi occidentali ma devono essere conquistati per tutti. Siamo vicini ai manifestanti che sfidano la violenza del regime di Gheddafi; speriamo che l’Europa e l’Italia - per una volta - sappiano fare la loro parte”.
Cara amica, caro amico,
Domenica 27 febbraio prossimo a Torino si svolgeranno le primarie per scegliere il candidato a Sindaco della coalizione di Centrosinistra. Con i miei compagni radicali, ho scelto di candidarmi per dare voce e corpo alle tante iniziative cha da qui, a Torino, siamo riusciti a condurre e per segnare la differenza che caratterizza la nostra storia dal resto della politica torinese e italiana.
Negli scorsi due anni abbiamo costretto il Consiglio comunale a pronunciarsi su tre delibere di iniziativa popolare: l’anagrafe pubblica degli eletti, le unioni civili e il testamento biologico. Abbiamo conquistato tre vittorie pienamente radicali. Oggi purtroppo si sta riproponendo all’interno del PD uno scontro vecchio, che vede Piero Fassino (rappresentante del filone PCI-PDS-DS) confrontarsi con Davide Gariglio (rappresentante del filone DC-Popolari-Margherita). Si ripropone ancora, per l’ennesima volta, una sorta di compromesso storico interno al centrosinistra, interno al PD. Un nuovo finto scontro che abbiamo il dovere di provare a rompere. Per questo ho deciso di rischiare la mia candidatura, per questo ti chiedo di votarmi alle elezioni primarie e di farmi votare. In queste ore, mentre ti sto scrivendo, stiamo denunciando un’informazione che – anche in questa prova – sta mostrando il peggio di sé. Non vi è infatti alcuna garanzia di equità negli spazi sui giornali e sugli organi di informazione televisiva. La solita lagna radicale? No! La denuncia di un sistema di illegalità che, da soli, per oltre 50 anni abbiamo combattuto.
Ormai mi conosci. Sai che sulle battaglie in cui credo ci metto la faccia. L’ho fatto e lo faccio sulla RU486, l’ho fatto e lo faccio sull’eutanasia, l’ho fatto e lo faccio per conquistare politiche ambientali e di progetto urbanistico e dei trasporti che siano lontane da ogni forma di demagogia e populismo e si concentrino sull’innovazione e sulla immediata progettazione della nuova linea di metropolitana. La faccia la metto anche in questa competizione delle primarie che, da radicali, vorremmo conquistare non in questa modalità “fai da te” ma per legge, nell’ambito di un sistema elettorale maggioritario americano che possa costringere questi partiti ad una riforma. Dal risultato che otterrò dipenderà molto di quello che potremo riuscire a conquistare dopo, in termini di progetti e proposte radicali.
Venerdì dalle 21 alle 23, presso la sede dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta in via Botero 11/f terrò uno dei tanti incontri a cui sto partecipando. E’ un’occasione per vederci e per lanciare insieme l’ultima giornata di mobilitazione di sabato.
Non perdiamo questa occasione di lotta.
Silvio VIALE
Presidente di Radicali Italiani
Ps: sul sito
www.associazioneaglietta.it
trovi l’elenco delle 74 sezioni dove si può votare. Cerca la tua sezione e non mancare il 27 febbraio.
LIBIA/FASSINO – VIALE (radicali), FASSINO VOTEREBBE ANCORA IL PATTO DI AMICIZIA CON GHEDDAFI ?
Da Chianciano, dove sta partecipando ai lavori del XXXIX congresso del Partito Radicale Transnazionale, il presidente di Radicali Italiani Silvio Viale replica con una domanda a Piero Fassino: “voterebbe ancora il trattato di amicizia con Gheddafi?”
Silvio Viale, che è candidato alle primarie del centrosinistra a Torino, ha diffuso la seguente nota:
“I parlamentari radicali furono gli unici a votare contro il cosiddetto trattato di amicizia con la Libia, quando Berlusconi permise a Gheddafi di trasformare Roma in una propria dependance. Ora Fassino fa bene a chiedere al ministro Frattini di intervenire, ma dovrebbe anche dire se voterebbe ancora a favore di quel trattato. Chiedo a Fassino se non sia il caso di denunciare unilateralmente quell’accordo che dà sostegno politico e finanziario a Gheddafi, contro il suo popolo. So bene che questo non è proprio materia da primarie, ma per evitare facili strumentalizzazioni, mi piacerebbe che anche Davide Gariglio dicesse come avrebbe votato allora, se fosse stato un parlamentare del PD, e come voterebbe oggi.”
Torino, 19 febbraio 2011.
DISABILITA'/RADICALI: IN PIEMONTE I NON VEDENTI ED ALTRE PERSONE CON DISABILITA' SONO ESCLUSI DAI CONTRIBUTI PER LA VITA INDIPENDENTE.
OGGI DEPOSITATA PETIZIONE AL CONSIGLIO REGIONALE.
RESOCONTO CONFERENZA STAMPA ODIERNA.
Oggi, giovedì 17 febbraio, in mattinata Sebastiano Aru, cittadino non vedente, accompagnato da Domenico Massano, Nicola Vono e Alessandro Frezzato, in rappresentanza dell'associazione radicale Adelaide Aglietta e dell'associazione Luca Coscioni, ha depositato una petizione al Consiglio Regionale del Piemonte.
Nella successiva conferenza stampa tenuta nella sede dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta (Torino, via Botero n. 11/f), sono intervenuti:
Sebastiano Aru (cittadino nonvedente);
Alessandro Frezzato (cittadino affetto da distrofia muscolare, presidente Cellula Coscioni di Torino)
Domenico Massano (giunta segreteria Associazione Aglietta)
Nicola Vono (cittadino nonvedente, giunta segreteria Associazione Aglietta).
Nella conferenza stampa sono stati illustrati i contenuti e le richieste della petizione in cui si denuncia l'esclusione dai progetti di vita indipendente e dalla possibilità di accedere ai contributi previsti dalla legge 162 del 1998 di molte persone con disabilità in Piemonte (diversamente da altre regioni tra cui la Sardegna da cui Sebastiano Aru si è trasferito).
Riteniamo che l'esclusione aprioristica di persone con disabilità non motoria (sensoriale, intellettiva, …), dalla possibilità di accedere ai contributi della l. 162/98 e dai progetti di vita indipendente, sia ingiustificata e discriminatoria.
Esclusione tanto più grave a fronte del mancato utilizzo di buona parte dei fondi stanziati nell'anno passato per i progetti di vita indipendente (vedi DGR 15-801 del 15/10/2010), che probabilmente si tradurrà in una diminuzione di stanziamenti per gli anni successivi.
Ci aspettiamo una risposta positiva dal Consiglio Regionale che dovrà valutare e discutere la petizione (in allegato) in cui si chiede di:
garantire a tutte le persone con disabilità aventi diritto la possibilità di fruire dei benefici previsti dalla legge 162 del 1998.
aggiornare e rivedere le linee guida per la predisposizione dei progetti di vita indipendente includendo tutte le categorie di persone con disabilità, senza discriminazioni, promuovendo questa possibilità, anche al fine di evitare che le risorse stanziate non vengano utilizzate.
La vita indipendente e l'inclusione nella società sono delle priorità riconosciute anche dalla convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, che all'articolo 19 ribadisce la necessità di fornire risposte adatte a rispondere ai loro bisogni ed al fine di garantire vita indipendente ed inclusione. Ci aspettiamo che la Regione ci ascolti e sostenga la possibilità di una vita indipendente per tutte le persone con disabilità, senza discriminazioni.
Torino, 17 febbraio 2011
PRIMARIE – DATI MONITORAGGIO QUOTIDIANI. VIALE CHIEDE MANIFESTO COMUNE DEI CINQUE CANDIDATI E INFORMAZIONI AI SEGGI.
Silvio Viale ha reso noto i dati di un monitoraggio delle citazioni dei cinque candidati alle primarie sulle pagine locali di LA REPUBBLICA e LA STAMPA dal 9 al 16 febbraio dal+
quale risulta che Piero Fassino è in testa con 103 citazioni negli articoli e 31 nei titoli, seguito da Davide Gariglio con 83 e 26 citazioni. Nettamente distaccati gli altri tre candidati come si evidenzia dalla tabella e dal grafico (nel file alegato), che complessivamente hanno meno citazioni nei titoli dei due candidati del PD presi singolarmente.
FASSINO
GARIGLIO
PASSONI
VIALE
CURTO
citazioni
103
83
34
27
20
titoli/foto
31
26
12
6
6
Silvio Viale ha dichiarato:
“Le primarie non devono copiare il peggio delle campagne elettorali e bisogna fare tutto il possibile perché i cittadini siano informati e invogliati a partecipare. Non contesto il fatto che i giornalisti e le redazioni si schierino per un candidato, ma che questo venga fatto in modo sotterraneo, senza dichiararlo. Invito le redazioni a dichiarare se sostengono un candidato o se hanno deciso di sostenere solo i candidati del PD. Altrimenti si comportino di conseguenza informando correttamente sulla presenza dei cinque candidati. Alla coalizione chiedo di fare dei passi comuni di informazione. In particolare chiedo di un manifesto con i cinque candidati e di fare in modo che ai seggi sia presente il materiale di tutti e cinque i candidati. Bisogna che ci decide di votare alle primarie del centrosinistra abbia la possibilità di conoscere i candidati e le loro proposte. Del resto in un contesto in cui si profila il vecchio scontro tra PCI e DC, la mia candidatura rappresenta l’alternativa della Torino laica, quella dei partiti laici, liberali e socialisti e proporre solo l’immagine di uno scontro per bande interno al PD è scorretto. E’ troppo chiedere che anche nello stile le primarie del centrosinistra siano migliori e più democratiche delle solite campagne elettorali?”
Torino, 16 febbraio 2011.
www.associazioneaglietta.it
ww.radioradicale.it/scheda/321198/verso-il-congresso-del-partito-radicale-nonviolento-trasnazionale-e-transpartito-chianciano-dal-17-al-20-f
http://www.radioradicale.it/scheda/321202/per-il-rilancio-delle-iniziati...
Normal
0
14
TORINO/DOMANI POMERIGGIO ASSEMBLEA RADICALE CON MINA WELBY, MARCO CAPPATO, SILVIO VIALE.
Domani, sabato 12 febbraio, a Torino, presso la Sala Pasquale Cavaliere (via Palazzo di Città n. 14, a 100 metri dal Municipio di Torino), si terrà un’assemblea radicale suddivisa in due sessioni:
prima sessione (dalle ore 14:30 alle ore 16:30)
“VERSO IL CONGRESSO DEL PARTITO RADICALE NONVIOLENTO
TRANSNAZIONE E TRANSPARTITO (Chianciano, dal 17 al 20 febbraio 2011)”
seconda sessione (dalle ore 17:00 alle ore 19:00)
“PER IL RILANCIO DELLE INIZIATIVE DELLA CELLULA COSCIONI DI TORINO E DI RADICALI ITALIANI”
Interverranno:
Marco Cappato (segretario Associazione Luca Coscioni), Mina Welby (Direzione Ass. Coscioni), Silvio Viale (presidente Radicali Italiani), Alessandro Frezzato (presidente Cellula Coscioni di Torino), Bruno Mellano (Direzione Radicali Italiani), Igor Boni (coordinatore provinciale di Torino dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta).
Nella seconda sessione è previsto l'intervento del prof. Piergiorgio Strata (co-presidente Associazione Luca Coscioni).
Coordineranno i lavori Nathalie Pisano, Salvatore Grizzanti e Giulio Manfredi (rispettivamente segretaria, tesoriere e presidente Associazione Aglietta).
Torino, 11 febbraio 2011
N. B.
Tutte le informazioni sul Congresso radicale di Chianciano su www.radicalparty.org
Domani, alle ore 11:00, presso la Libreria FELTRINELLI EXPRESS della Stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova, presentazione del libro “L’ultimo gesto di amore” (edizioni Noubs), di Mina Welby e Pino Giannini. Con gli autori ne parleranno Adriano Favole e Silvio Viale. Introdurrà Bruno Mellano. Letture di Manuela Caula.
Smog – Viale: blocchi addio! Hip hip hurra! da marzo tutto ok
Articolo pubblicato il 10/02/2011
Questa la dichiarazione di Silvio Viale, candidato a sindaco nelle primarie del centrosinistra, alla decisione di rinviare il blocco del 13 al 20 febbraio.
L’esponente radicale, presidente di Radicali Italiani, ha dichiarato:
Torino, 10 febbraio 2011.
Fonte: http://www.associazioneaglietta.it/2011/02/10/smog-viale-blocchi-addio-hip-hip-hurra-da-marzo-tutto-ok/
Torino, testamento biologico – Viale a Gariglio: chi tace acconsente?
Bene che il Comune abbia sbloccato il regolamento, ma un candidato a sindaco può stare in silenzio e non pronunciarsi? Cosa ne pensano Gariglio e Curto?
A chiederlo pubblicamente, a cominciare da oggi in occasione del confronto tra i candidati alle primarie alla Casa Valdese di Corso Vittorio, è Silvio Viale che più di tutti vuol porre sul tavolo il problema della laicità della futura amministrazione comunale.
Silvio Viale, che è presidente di Radicali Italiani, dirigente di Exit-Italia e dell’associazione Luca Coscioni, ha dichiarato:
Nathalie Pisano, segretario dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, candidata alle primarie di Novara ha aggiunto:
* “Ognuno deve essere messo nelle condizioni di essere padrone della propria vita e del proprio destino e di decidere come comportarsi quando, in uno stadio terminale di malattia, le cure diventano un accanimento insopportabile. Le istituzioni -continua Fassino- devono dare alle persone le garanzie di rispetto delle loro volontà e per questo chi desidera liberamente lasciare testamento biologico deve essere messo nelle condizioni di esercitare effettivamente questa facoltà. Il Consiglio comunale di Torino ha già deliberato e positivamente su questo tema e sono ora necessari gli atti amministrativi che diano attuazione a quelle decisioni. Penso che sia giunto il momento di farlo e sono certo che la Giunta comunale saprà farlo nel miglior modo possibile, rispettando in ogni caso, su un tema così delicato, le sensibilità e i valori di ognuno.” Piero Fassino 08.02.11
Torino, 10 febbraio 2011.
www.associazioneaglietta.it
L’ASSESSORE SACCHETTO SUI BOSCHI PIEMONTESI NON SA DI COSA PARLA
In seguito alle dichiarazioni dell’Assessore Sacchetto sulla necessità di importare in Piemonte il "modello scandinavo" o il "modello francese!, per ridurre i costi del legname e utilizzare parte del patrimonio boschivo regionale, interviene Nathalie Pisano (Segretaria dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta):
“Informiamo l’Assessore Sacchetto che in Italia importiamo legname perché da noi costa troppo. Certo c’è il costo della mano d’opera più alto che altrove, ma soprattutto – diamo questa informazione all’Assessore – c’è una morfologia del territorio assai aspra e montuosa che richiede per l’esbosco spese molto elevate. Questo vale soprattutto per il Piemonte dove i boschi sono tutti su versanti montani e collinari se si escludono fazzoletti residuali in pianura. Il voler importare il modello scandinavo o francese è semplicemente ridicolo. Ma Sacchetto è mai stato a visitare i boschi francesi o scandinavi? Se così fosse si sarebbe accorto che i boschi utilizzati sono posti su lievi pendenze e facilmente accessibili, quindi con costi di taglio ed esbosco assai inferiori ai nostri. In più, se si pensa che la legge forestale è stata appena approvata, verrebbe da pensare che fino ad oggi vi sia stata una gestione virtuosa. Evidentemente non è così. Il problema, come detto, è la non economicità che si aggiunge alla frammentazione delle proprietà; su questo si agisce solo favorendo consorzi di proprietari che insieme gestiscano e utilizzino pezzi di territorio, è quello che si è tentato con la legge approvata l’anno scorso.”
Torino, 7 febbraio 2011
ANAGRAFE PUBBLICA DEGLI ELETTI: I CONSIGLIERI COMUNALI CHE SONO PARLAMENTARI SONO I PIU’ ASSENTI.
Boni: “I dati di presenza/assenza dei consiglieri comunali indicano il livello di impegno; ma perché i Parlamentari non si sono dimessi dalla Sala Rossa?”
Grazie all’anagrafe pubblica degli eletti, promossa dai Radicali con una delibera di iniziativa popolare e approvata dal Consiglio comunale, oggi chiunque può - con pochi click - avere notizie ad esempio sulla presenza in aula degli eletti al comune.
Igor Boni (Coordinatore provinciale dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta e primo firmatario della delibera) ha elaborato i dati di presenza alle sedute del Consiglio comunale e rilasciato la seguente dichiarazione:
“Dall’inizio del 2010 ad oggi (escludendo i consiglieri subentrati) la medaglia di latta va ad Agostino Ghiglia (Capogruppo del PdL-FI) con sole 26 presenze, seguito ad un’incollatura da Massimo Mauro (PD) con 28 presenze e dal capogruppo dell’Italia dei Valori, Gaetano Porcino, con 29 presenze. Si è visto poco in Consiglio anche Marco Calgaro (Gruppo Misto) con 39 presenze. I più presenti in questi ultimi 13 mesi sono invece Lorenzo Gentile (PD) e Marco Grimaldi (SeL) con 61 presenze, seguiti dal trio Claudio Trombini (PD), Giulio Cesare Rattazzi (PD) e Domenico Gallo (Nuova Sinistra) con 60 presenze.
Se si elaborano i dati complessivi da inizio consiliatura, a parte poche modifiche, la classifica non cambia se non per il record negativo di presenze che passa nelle mani di Tiziana Salti (PdL – FI) che totalizza 137 presenze in consiglio comunale dal 2006; al secondo posto vi sono a pari merito Agostino Ghiglia e Massimo Mauro (146) e a seguire Gaetano Porcino (154). Record di presenze invece per Marco Grimaldi (243) seguito da Domenico Gallo con 242.
A parte rare eccezioni è evidente che i parlamentari sono frequentatori meno assidui della Sala Rossa, per l’evidente assommarsi di impegni. Non si comprende quindi perchè non si siano dimessi o non si dimettano. Sottolineo, non è questione di incompatibilità che non sussiste ma di evidente impossibilità di essere ubiqui. Resta da sottolineare lo scarso impegno torinese profuso dal capogruppo Agostino Ghiglia, sempre pronto alle invettive e ancora nel novero dei papabili candidati a sindaco del Centrodestra e del dipietrista Gaetano Porcino (anche lui capogruppo) che dovrebbe rappresentare chi - a parole - si batte contro il sistema. Invito gli elettori ad andare a consultare le molte altre informazioni disponibili cliccando su “anagrafe degli eletti” sul sito del comune. E’ un’occasione di conoscenza da non perdere per evitare di lamentarsi dopo aver votato”.
Torino, 4 febbraio 2011
www.associazioneaglietta.it
"La Repubblica", LUNEDÌ, 31 GENNAIO 2011
Piero Fassino, Davide Gariglio, i due candidati del Pd rimasti in corsa, e Silvio Viale, in quota Radicale, nel dibattito finale, hanno detto sì alla proposta lanciata dall´ex sindaco. «Vogliamo dare voce a una parte di quel 50 per cento di indecisi - ha spiegato Valentino Castellani alla fine della presentazione dei dati - stiamo considerando seriamente l´idea di mettere in campo una lista. Se ci diranno che non va bene, non la faremo. Ma siamo convinti, dai contatti che abbiamo avuto in questi mesi, che ci sia lo spazio per proporre persone nuove, che sono mosse da una passione civile per la loro città. E sarebbe un grande segnale di cultura politica».
Castellani si è rivolto a tutti i candidati che si misureranno con le primarie del 27 febbraio e la risposta è stata positiva: «Sono d´accordo con Castellani e non vedo persona migliore come il motore di questa lista: nel ‘93 ha rappresentato una candidatura di rottura e di innovazione. Un´esperienza che non si è più ripetuta: ora può raccogliere le nuove energie». Anche Piero Fassino ha accolto la proposta dell´ex primo cittadino: «Sarebbe una bella opportunità avere una lista civica che allarghi la base del centrosinistra». In linea con Castellani anche Silvio Viale che in questi mesi ha partecipato alla raccolta delle idee e dei post-it dei torinesi: «La lista civica va bene - dice in una battuta - ma ci sarà tempo per parlarne dopo il 27 febbraio».
Le idee, le analisi e le proposte raccolte dal gruppo che fa capo a Castellani sono state l´occasione per i candidati di confrontarsi con le questioni principali che i torinesi mettono sul tavolo: lavoro, sicurezza e periferie. Problemi che si intrecciano e che sono più sentiti nella zona Nord della città, oltre corso Regina Margherita, ideale spartiacque tra la Torino che sta meglio e quella sta peggio, dove i problemi sociali sono più sentiti.
Gariglio ha puntato sul "modello San Salvario", quartiere che 15 anni fa era il simbolo del degrado a livello nazionale, «ora è tra i più sicuri di Torino - dice - perché si è lavorato per migliorare la qualità della vita, partendo anche dalle cose piccole, quotidiane, come la buca sotto casa. Cose sono quelle poi percepite dai cittadini: l´obiettivo è estendere questo modello a tutta la città». Fassino, che ha ribadito che la sicurezza non è né di destra né di sinistra, ma che le risposte che la destra e la sinistra danno devono essere diverse, sostiene che la «creazione di nuove occasioni per permettere a chi abita i quartieri di socializzare, migliorando anche quello che è l´arredo urbano, l´illuminazione, sono sicuramente una risposta alle richieste di sicurezza». E poi il rapporto tra il centro e le periferie: «Questa gerarchia deve cambiare: immagino una città non con un solo centro, ma con cinque o sei nuovi centri nelle periferie, concentrando attività e manifestazioni dello stesso livello». Secondo Viale la questione "sicurezza" in questa campagna elettorale «non deve essere un tabù: purtroppo per il centrosinistra lo è sempre stato». E aggiunge: «Spero che nel programma della coalizione - dice il presidente dei Radicali - si inserisca un capitolo proprio sul tema sicurezza, in modo chiaro, senza tentennamenti come per la Tav».
Dall´indagine vengono fuori anche le caratteristiche ideali secondo i torinesi del futuro sindaco: deve essere il sindaco delle regole, competente, con esperienza e che sappia amministrare bene, con coraggio. Giovane o meno giovane? Caratteristica apprezzata, ma non è un requisito base. E Fassino ne approfitta per togliersi un sassolino dalla scarpa rispetto ad uno dei leit motiv di Gariglio: «Essere nato prima o dopo non mi sembra che sia una colpa o un merito - spiega l´ex ministro - basare tutto sul dato anagrafico mi pare riduttivo, anche perché i torinesi alla fine chiedono affidabilità, competenza, trasparenza ed esperienza, non l´anno di nascita sulla carta d´identità».