Bello, davvero bello quell'intervento in home page di Alessandro Gerardi
su De Magistris, sui mali della giustizia e sui mali radicali.
Rende giustizia di tutte le equivocità (si direbbe volute... ricercate quasi)
contenute sempre in home page e sullo stesso argomento (De Magistris)
nel pezzo a firma di Marco Cappato.
De Magistris e il ruolo salvifico della magistratura - Roma, 21 ottobre 2007
• Dichiarazione di Alessandro Gerardi, membro di Giunta di Radicali Italiani
Nell’intervista rilasciata oggi sul Corriere della Sera, il pubblico ministero De Magistris
si fa portavoce di una concezione etica della giustizia proponendo, come in anni passati,
la figura del magistrato vendicatore, vittima del “potere” e pronto a riscattare
i mali della società, in tal modo rivendicando, piu’ o meno consapevolmente,
le deviazioni istituzionali della magistratura italiana, la invasione di campo della stessa
sul terreno della politica, la distorsione del ruolo e della funzione del processo
penale proprie di un moderno sistema liberal-democratico.
In un contesto così degradato dal punto di vista politico-istituzionale, il rischio è quello
di farsi coinvolgere nell’esaltazione acritica e simbolica di alcune inchieste giudiziarie
(peraltro ancora in corso) o, peggio, di farsi irretire dagli appelli al ruolo salvifico della
magistratura (o di una parte di essa), laddove invece sarebbe piu’ utile domandarsi
se rilevanti settori della magistratura italiana siano determinati a trasformarsi in “piazza”,
abdicando al loro ruolo di ordine giudiziario estraneo alle aspre contese politiche.
Alessandro Gerardi (bastogne10hotmail.com)
Il 75% della spesa "pubblica"
se ne va in attività delinquodemenziali private
coperte da segreto di Stato
e dal segreto di Stato sul segreto di Stato.
Nessuno tocchi Caino!
Ma questi non sono Caino.
Da Napolitano all'ultimo delinquodemente "pubblico",
e scarafaggi di supporto (italici ed alieni),
processati ed impiccati a Pechino!
Ti dimostri solo quel mafiosetto locale che conosciamo....nè più nè meno
intelligente dei tanti che svernano nella fureria di Torre Argentina.
Vasco.
E' stato Marco Pannella ad affossare i 20 referendum rifiutandone l'accorpamento elettorale con le amministrative e la conseguente garanzia di quorum.
E cmq in via di Torre Argentina la mia presenza non è gradita.
Per informazioni chiedere al "Comitato Calmadrei"
www.lucania.ilcannocchiale.it
Caro Cazzaro, magari uno di questi giorni pianterò le tende in quel di Padova.
Mi piacerebbe verificare effettuare una ricerca sull'incidenza della stronzaggine acuta nella tua zona.
Salutami Dell'Utri
www.lucania.ilcannocchiale.it
Vedi, Maurizio, dove alligna il fascismo ?
Quello "radicale" intendo, quello di Marco, quello che ogni domenica spilla dalla Pravda.
Alloggia in teste come la tua, teste "radicali" doc.
Pronte a "volere in galera" non solo Dell'Utri ma anche chi non accetta di
condannarlo a priori.
Dovresti bivaccare a Torre Argentina, là dove svernano i manipoli.
Ciao. Vasco.
E' stato Marco Pannella ad affossare i 20 referendum rifiutandone l'accorpamento elettorale con le amministrative e la conseguente garanzia di quorum.
da Il Quotidiano della Basilicata, 3 Novembre 2007
www.lucania.ilcannocchiale.it
Cosa ti aspetti da uno che sostiene Dell'Utri.
In un paese normale uno come Dell'Utri dovrebbe alloggiare nelle patrie galere e non a Montecitorio.
www.lucania.ilcannocchiale.it
Prof. Bandinelli, questa sua breve strofa è GRANDIOSA....... :D
Unione pseudo-bifronte An&An :mrgreen:
Prof. Bandinelli, questa sua breve strofa è GRANDIOSA....... :D
loffe, scorregge e peti,
il Vasto Cazzaro è peggio dello yeti.
Jannuzzi incommentabile
Lino Jannuzzi ha assunto la direzione della
sezione "News" del sito "Il Circolo" di Marcello
Dell'Utri.
Di conseguenza quasi tutti i suoi pezzi sono stati spostati
dalla sezione "Blog", dove è possibile commentare, alla
sezione "News", dove non è possibile. I commenti ai suoi pezzi
sono stati quindi tutti cancellati.
Tra essi c'era un mio commento all'articolo "La Giustizia
in Calabria maleodorante verminaio", articolo postato
il 15 Ottobre nella sezione "Blog" e trasferito l'8 Novembre
nella sezione "News" cancellando i commenti (come si vede
digitando "verminaio" nel motore di ricerca del sito).
Dell'esistenza del mio commento c'è ancora traccia (ci
sarà ancora per poco) nella cache del motore di ricerca di yahoo.
Questo il commento:
Interessante articolo, l'ho fatto conoscere nel forum radicale.
Alcune considerazioni:
- stupisce che lei citi a sostegno dei suoi argomenti quel
Luigi Li Gotti che con linguaggio allusivo disse che Rostagno
è stato fatto uccidere da Sofri.
- Per attaccare De Magistris lei cita la vicenda giudiziaria
che ha coinvolto tra gli altri l'onorevole Angela Napoli. Come
mai l'onorevole Napoli nel suo blog sostiene De Magistris?
- Stimolato dal suo pezzo ho cercato informazioni su Ugo Colonna.
In un convegno dice tra le altre cose dice che si voleva
favorire Marcello Dell'Utri.
Ecco il link:
http://www.radioradicale.it/modules/archivio/playmedia.php?IdIntervento=2017856&m=32
Sul punto due mi hanno dato la loro risposta Massimo
Bordin in questo thread e l'onorevole Napoli in persona nel suo blog.
In ogni caso Jannuzzi avrebbe dovuto dire
che la Napoli sostiene De Magistris.
Sul blog di controinformazione "Invisible News"
il 16 Gennaio 2005 è stato riportato un articolo
sul caso di Ugo Colonna. E' da notare che nel blog
medesimo compare un banner a favore di De Magistris.
Questo è l'articolo:
"Caso Catania" e le interferenze infinite...
di Giambattista Scidà
E’ in corso a Catania un processo per reati di mafia, a carico
di due magistrati di Messina e a carico di altri: denunciatore
dei fatti, e teste, e parte civile (in quanto offeso
dal delitto di calunnia) un avvocato che a causa della
vicenda è protetto, sono già più anni, da scorta.
Si chiama Ugo Colonna. Il 9 novembre scorso il G.I.P.
di Catanzaro ha ordinato arresto di lui, proprio di lui,
per minacce a Corpo giudiziario, intese ad impedirne
o turbarne il funzionamento: fantasticate le minacce;
mai perseguito, dal Colonna, con quel mezzo o altrimenti,
da solo o concorrendo con altri, l’attribuitogli scopo;
e insussistente, nelle asserite vittime di quel preteso
agire (magistrati della D.D.A. di Reggio Calabria, o
altri singoli magistrati), la qualità di “Corpo giudiziario”,
prevista dalla norma che il G.I.P. asseriva trasgredita
(art. 338 C.P.).
Com’era fatale, il Tribunale del riesame ha annullato
quel provvedimento, sia per insussistenza della opinata
minaccia che per difetto, nei c.d. “offesi”, della cennata
qualità. Ma intanto il processo di Catania è stato turbato,
ed enorme pregiudizio ha subìto il teste, nella libertà
personale e nella immagine, di uomo, di cittadino e
di professionista. Per “gravi indizi” dello stesso
insussistente delitto il G.I.P. ha rinchiuso in carcere
certo Partinico, di Reggio, e anche a costui il Tribunale
ha fatto piena giustizia, come al Colonna. Anche Partinico
aveva avuto a che fare col processo di Catania: scattando,
nell’aula, fotografia di uno dei magistrati imputati, sullo
sfondo di una gabbia aperta, e passandola al direttore
di un periodico di Reggio Calabria. Danno ingiusto han
patito, dal G.I.P. di Catanzaro, anche altre persone.
Tra queste un deputato che nel suo quasi solitario coraggio
aveva ardito interrogare il Ministro della Giustizia:
1) sugli effetti della mostruosa reciprocità di competenze
penali, tra gli Uffici di Messina, Catania e Reggio Calabria,
in procedimenti riguardanti magistrati: o soggetti ad indagini,
o aventi, in indagini a carico di altri, parte di soggetti passivi;
2)su comportamenti di un sost. Proc. Rep. di Reggio Calabria,
che a séguito degli accertamenti invocati dall’interrogante
è stato sottoposto a procedimento disciplinare.
Per preparare quelle interrogazioni, o per rispondere a
domande sul loro corso, il parlamentare ebbe colloqui,
lecitissimi, col su accennato giornalista, il cui telefono
era sotto controllo. Ora il G.I.P. ha utilizzato, in violazione
di legge (perché senza autorizzazione della Camera)
quelle intercettazioni, riportandole, e riportando il nome
del deputato, almeno diciassette volte, nell’ordinanza
con la quale assoggettava il giornalista a custodia in carcere,
come socio (e anzi fondatore) di un’associazione mafiosa
(accusa neanch’essa sopravvissuta, come tale, al riesame):
con l’effetto, ben prevedibile, che quel nome onorato
è apparso, l’indomani, su tutti i quotidiani d’Italia, come
di persona sospetta, ed è stato tambureggiato da tutti i
telegiornali. A subire un tal trattamento, dalla giustizia calabrese,
è stato uno dei due vice Presidenti della Commissione Antimafia,
noto soprattutto in Calabria, ma anche altrove, per la sua
operosa intransigenza.
Qualcuno ha dato il parlamentare per indagato; qualcuno
per imputato; qualcuno per arrestato. Sorvolo sulla
intolleranza con la quale persone che pur si dicono
contrarie ad ogni fascismo hanno reso impossibile ad un
altro deputato, durante un seguitissimo servizio della
TV pubblica (Ballarò), il ristabilimento della verità. In
questi eventi, l’A.N.M., si è purtroppo lasciata coinvolgere,
nel novembre scorso, allorché critiche furono formulate,
da diversissime provenienze, contro disparate azioni
di magistrati (dalla requisitoria del P.M. di Milano, nel
processo Berlusconi, ai fatti, appunto, di Calabria) e
tutte essa le deplorò, tutte, come delegittimatrici della
Magistratura.
Intendeva forse, l’A.N.M., che i consociati debbano fare
silenziosa acquiescenza ad ogni iniziativa giudiziaria?
O precorreva tempi nei quali il posto che è ora del diritto
di critica sia preso da una previsione incriminatrice nuova,
di un nuovo “delitto di delegittimazione”? E’ col fornire alimento
a questi timori che si mette in forse la credibilità dell’ordine
giudiziario, assai più che le critiche non possano fare.
Lasci l’A.N.M., per il bene della Magistratura e del Paese,
che si reclami liberamente il rispetto, da parte di tutti gli
Uffici, dei fatti (come ad esempio l’innocenza di Ugo Colonna),
della legge (come il parimenti maltrattato art. 338 cp) e
del sacro diritto alla libertà personale (offeso negli
iniquamente arrestati), e delle guarentigie dei
parlamentari (qual è l’On. Angela Napoli), e dei
processi in corso: ma anche se a carico di magistrati:
come il processo di Catania. Ed eviti l’A.N.M. – anche
aspettando di sapere, prima di interloquire – dall’impegnarsi
in solidarietà in bianco, alla cieca, e in impossibili avalli.
http://invisibil.blogspot.com/2005/01/caso-catania-e-le-interferenze.html
... verydolfi, òy òy òy!
Pseudo-Barilli, hai scritto lo stesso intervento in una decina di threads..... Cos'è che vorresti dimostrare con questi tuoi interventi seriali alla Levi? :?:
--- FARINA, COSì... A GRATIS COME FAI TU, TI MANDO A QUEL PAESE.
CUNTENT?.
fantastico! :lol: :lol:
.
Un solo iper. :-) Era un giudizio "impressionistico"
da non prendere molto sul serio.
Riguardo all'invito a non postare il tuo intervento
altrove non pensavo ad alcun giallo, era semplice
curiosità.
tranquillo licheri
nessun giallo: nulla da nascondere. era solo perche' dedicato ad un dibattito interno di questo forum, e qui lo vorrei lasciare.
io iper ipergarantista? non trovo questo termine sulla carta d'identita'.
preferisco le etichette dei dischi: quelli in vinile ovviamente
in funk we trust ;---)
Quello che dice Angela Napoli è la conferma di quello che dicevo io.
Non è un problema di destra e sinistra, in Calabria. Chi la butta in politica sbaglia di grosso. E' "ben altro", è un sistema di potere ben più ...corposo.
Uso righe brevi perché i lunghi link dei post
precedenti hanno allargato la pagina per chi usa Firefox invece
che Internet Explorer (io li uso entrambi).
Dall'ipergarantista Scandura mi sarei aspettato
dure critiche a De Magistris. Molto interessante il suo lungo
post. Come mai la richiesta di "evitare di postare questo suo
intervento in forum e blog al di fuori di qui"?
Sono di nuovo intervenuto nel blog di Angela Napoli dopo la
sua lievemente evasiva risposta:
mildareveno ha detto:
La ringrazio della risposta [...] Essendo il convegno sulla
libertà di stampa, fare qualche domanda a De Magistris
sulla chiusura del giornale "Il Dibattito" e l'arresto di Ugo
Colonna con la bizzarra imputazione di "minacce a corpo
giudiziario" penso sarebbe stato interessante.
Comunque lei ha ragione quando dice che le inchieste
devono andare avanti.
Cordiali saluti
La conversazione è finita lì. Poi la Napoli ha pubblicato
questo post:
martedì 30 ottobre 2007
L'ISOLA...
Forse soltanto io posso capire l’attuale stato d’animo dei
giudici Luigi De Magistris e Clementina Forleo, isolati
da una parte delle Istituzioni e soprattutto “guardati a vista”
dai loro colleghi. Quando si fanno certe battaglie di giustizia e
legalità si è alquanto predisposti ad accogliere le
critiche di chi non appartiene al proprio gruppo politico o
alla propria categoria, ma non si possono accettare
gli isolamenti di coloro i quali, da vicino, dovrebbero
salvaguardarti ed appoggiare le scelte, quasi sempre dovute.
E’ difficile alzare la voce e chiedere giustizia all’esterno,
se non lo si fa prima in “casa propria”. E’ difficile per
un politico navigato come me denunziare il malaffare
e la corruzione che regnano in Calabria, quando i
vertici regionali del proprio Partito ti considerano
avulsa dallo stesso, ti isolano e quasi vorrebbero
farti passare come una “pazza”.
Vi sembra accettabile che un sindaco di Comune, vicino a
quello di mia residenza e, peraltro, collega dello
stesso gruppo parlamentare, faccia un convegno
sulla legalità senza neppure inviarti
un invito a parteciparvi?
Vi sembra accettabile che un collega dello stesso
gruppo parlamentare venga in Calabria a fare una
conferenza stampa per presentare la manifestazione
nazionale sulla sicurezza indetta dal proprio
partito senza invitarmi?
Appare corretto che un altro collega dello stesso
gruppo parlamentare domani percorra le vie della Calabria per
parlare di legalità, accompagnato dal coordinatore
regionale del mio Partito, sempre senza invitarmi?
Riuscite a dare le motivazioni delle risposte dovute
a queste mie domande?
Ecco perché non posso estraniarmi e non capire
cosa stanno passando in questo momento De Magistris
e Forleo!
Per fortuna abbiamo dalla nostra parte la
maggioranza dei cittadini calabresi e, comunque,
potremo camminare a testa alta tra di loro!
On. Angela NAPOLI
Roma 30 ottobre 2007
I commenti al post sono tutti a suo favore.
Speriamo siano speranze ben riposte.
Post e commenti si trovano qua:
http://angelanapoli.blogspot.com/2007/10/lisola.html
Caro Cazzaro, evidentemente no 8)
www.lucania.ilcannocchiale.it
Perchè tante vagonate di inutilità, Maurizio ?
Non ti bastano quei forum che crei a tuo uso e consumo ?
Ciao. Vasco.
E' stato Marco Pannella ad affossare i 20 referendum rifiutandone l'accorpamento elettorale con le amministrative e la conseguente garanzia di quorum.
"La Casta"
Melfi, 20 ottobre 2007
http://www.radioradicale.it/scheda/238114/il-costo-della-politica
Intervista BluTV, 20 ottobre 2007
http://video.google.it/videoplay?docid=-8497179209306120721&hl=it
www.lucania.ilcannocchiale.it
Dimenticavo...buona parte delle cose di cui si sta discutendo nelle ultime settimane sono state segnalate a vari livelli già a partire dal settembre 2006.
Per poterne parlare siamo dovuti arrivare al febbraio 2007
www.lucania.ilcannocchiale.it
Il caso Cerere
http://lucania.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1664261
www.lucania.ilcannocchiale.it
Intervista a Maurizio Bolognetti sull'inchiesta giudiziaria, che coinvolge anche magistrati e politici, in corso in Basilicata
27/02/2007
http://www.radioradicale.it/scheda/219182/intervista-a-maurizio-bolognet...
www.lucania.ilcannocchiale.it
Il "caso Italia". Elezioni regionali 2000 - 2005. Una cortese domanda alla Procura delal Repubblica di Potenza
16 marzo 2005
http://www.radioradicale.it/scheda/229772/il-caso-italia-elezioni-region...
www.lucania.ilcannocchiale.it
Archiviata la denuncia di diffamazione a carico di Maurizio Bolognetti presentata dal dirigente della ASL di Lagonegro; Le iniziative radicali sull'esenzione dal pagamento dell'Ici sugli immobili appartenenti alla Chiesa cattolica
15 ottobre 2005
http://www.radioradicale.it/scheda/164971/archiviata-la-denuncia-di-diff...
www.lucania.ilcannocchiale.it
Intervista a Maurizio Bolognetti sulla gestione illecita dei fondi Unibas, i fondi dell'Unione Europea destinati all'Università della Basilicata
28 ottobre 2006
http://www.radioradicale.it/scheda/209874/intervista-a-maurizio-bolognet...
www.lucania.ilcannocchiale.it
Intervista a Maurizio Bolognetti sull'inchiesta per la truffa dei fondi UE per l'agricoltura in Basilicata.
25 agosto 2006
http://www.radioradicale.it/scheda/205611/intervista-a-maurizio-bolognet...
Gioverà ripetere che ciò che costituisce il cuore delle inchieste di De Magistris è stato oggetto di iniziativa politica e di denuncia in numerose piazze della Basilicata per anni.
www.lucania.ilcannocchiale.it