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«Basta ingerenze. La politica stia fuori da questi temi»
Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, adotterete le linee guida inviate dal Ministero?
«In Toscana abbiamo delegato il problema al Consiglio sanitario regionale e alla Commissione regionale di bioetica, che hanno scritto liberamente le loro linee guida: ora leggeranno quelle del ministero e ne discuteranno. Queste cose le attribuiamo a chi è competente in materia».
Secondo la sottosegretaria Roccella, le donne non chiederebbero le dimissioni volontarie se non ci fosse chi preme.
«Noi non premiamo né in un senso né nell’altro: ci sono ambiti in cui è bene che la politica stia fuori, e lo consiglio anche al sottosegretario. Noi siamo per la libertà dei medici e la responsabilità delle donne».
Il sottosegretario ha sottolineato che chi non seguirà le linee guida se ne assumerà la responsabilità.
«In questo modo mi pare si voglia esercitare una pressione sui medici abortisti, si rischia di creare un clima non corretto. E a proposito di scelte pro-life, ricordo che, a causa dei tagli, in Toscana 2.700 famiglie resteranno senza scuola materna. Non mi sembra una scelta a favore della vita».\
"La Stampa", 14 Luglio 2010, pag. 22
3 domande a
Enrico Rossi
presidente Toscana
«Basta ingerenze. La politica stia fuori da questi temi»
Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, adotterete le linee guida inviate dal Ministero?
«In Toscana abbiamo delegato il problema al Consiglio sanitario regionale e alla Commissione regionale di bioetica, che hanno scritto liberamente le loro linee guida: ora leggeranno quelle del ministero e ne discuteranno. Queste cose le attribuiamo a chi è competente in materia».
Secondo la sottosegretaria Roccella, le donne non chiederebbero le dimissioni volontarie se non ci fosse chi preme.
«Noi non premiamo né in un senso né nell’altro: ci sono ambiti in cui è bene che la politica stia fuori, e lo consiglio anche al sottosegretario. Noi siamo per la libertà dei medici e la responsabilità delle donne».
Il sottosegretario ha sottolineato che chi non seguirà le linee guida se ne assumerà la responsabilità.
«In questo modo mi pare si voglia esercitare una pressione sui medici abortisti, si rischia di creare un clima non corretto. E a proposito di scelte pro-life, ricordo che, a causa dei tagli, in Toscana 2.700 famiglie resteranno senza scuola materna. Non mi sembra una scelta a favore della vita».\