Quando alle 14.00 ho letto che ai tornelli della Fiat di Melfi erano stati riattivati i tesserini dei tre delegati sindacali cacciati dall'azienda con l'accusa di essere dei sabotatori e riammessi in fabbrica dal giudice, per un attimo, ma solo per un attimo, ho temuto che l'azienda fosse tornata sui suoi passi rispetto a quel "Restatevene a casa, sarete pagati comunque fino al 6 ottobre, qui non vi vogliamo", comunicato l'altro giorno ai tre.
Solo per un attimo !! :-))))
Subito a seguire l'ulteriore notizia: il personale di sorveglianza dell'azienda ha invitato i tre (al lordo dei loro avvocati e dirigenti sindacali) ad accomodarsi in uno stanzino appositamente predisposto per consentire loro di svolgervi ogni eventuale riflessione sindacale essendo non gradita/necessaria la loro prestazione in reparto dove comunque non avrebbero potuto accedere.
Semplicemente fantastico !!
FORZA FIAT !!!
Mi fa piacere che il nostro ragionamento sta andando avanti con contributi di tutti e senza la solita corsa all'insulto.
Tuttavia voglio far notare che l'utilitaria moderna l'ha inventata Valleta: la seicento e la cinquecento tali sono e tali restano nel mondo.
Qualcosa di superiore ha prodotto la Gran Bretagna con la Mini che è giustamente ricordata in tutti i libri di storia dell'automobile. La R4 e il Maggiolino sono progetti degli anni trenta. Pensa te che progettisti c'erano all'epoca: le due auto si sono prodotte fino agli anni settanta.
Metti poi insieme utilitarie e berline di lusso citando chessò 132 e 127, non è un buon sistema.
Se il Fire è arrivato a 1400 confermi la mia puntualizzazione sul fatto che non ne esistono di 2000cc.
Il 1900 diesel turbo è uno dei migliori della storia, purtroppo è lo stesso da più di vent'anni, mentre le tedesche hanno innovato alla grande dal punto di vista motoristico.
Se parliamo di sistemi di alimentazione il common rail è gia superato.
Bosh fornisce anche fiat perché è alla avanguardia.
Che aziende italiane forniscano costruttori tedeschi non fa che confermare la mia tesi che se le auto che loro producono sono migliori, lo sono perché progettate meglio e non perchè montate da tedeschi. Infatti se al componenetistica è progettata ad arte non è necessario che sia prodotta da artisti, ma da onesti lavoaratori. Seguendo il tuo esempio cade il tuo ragionamento sulla inanità degli operai italiani in generale.
sabatino di martino
Sabatino, dammi una mano, Luciano e Maurizio non mi vogliono rispondere.
Siiiii, Paolo, vai tranquillo è così.... non aver paura.
E' stato Marco Pannella ad affossare i 20 referendum rifiutandone l'accorpamento elettorale con le amministrative e la conseguente garanzia di quorum.
Non è mai stato in piedi, parliamoci francamente.
Oh, non mi risponde nessuno, deve essere una domanda complicata. La rifaccio a tutti.
Marchionne tempo fa disse che la riorganizzazione "sindacale" e produttiva valeva un 7%. Noi che siamo di manica larga gli concediamo anche il 10%. Vuol dire che gli operai Fiat, a riorganizzazione conclusa, guadagneranno finalmente come quelli della Volkswagen, ossia circa il 30% in più?
Siiiii, Paolo, vai tranquillo è così.... non aver paura.
E' stato Marco Pannella ad affossare i 20 referendum rifiutandone l'accorpamento elettorale con le amministrative e la conseguente garanzia di quorum.
Confondi la paga nominale con quella effettiva, errore comune. In Fiat il problema è la poca differenza fra operai e progettisti, i primi non li muovi manco a cannonate, i secondi rinforzano i competitori di mezzo mondo. Quindi gli operai italiani sono belli cicciosetti e la fonte è la migliore e più insospettabile, gli extra comunitari. Se appena riescono fuggono dalla Germania e vengono in Italia, purchè ci sia un contratto vero ci sia il permesso di soggiorno. In sostanza l'operaio italiano è quello che sta meglio in Europa, il difficile è entrare ma quando si è aperto uno spazio sono arrivati al volo da tutta europa. Se dalla Spagna e dalla Grecia era prevedibile dalla scandinavia e dal nord europa non credevo proprio. Non guadagnano solo di più in termini reali ma anche con molta meno fatica, meno disciplina e molte più opportunità. Il problema è che stanno troppo bene, non troppo male e devono aumentare la quota prodotto per tenere l'azienda in equilibrio. Se poi analizziamo l'azienda nel suo insieme i pesi delle componenti sono relativi alle singole situazioni, la Fiat perdeva per un sacco di motivi, la quota colpa della M/O in Fiat pesa per il 7%, quella è la preoccupazione dei dipendenti di base, altri soggetti hanno altri pensieri e compiti.
Beh certo, sai che culo avere un bullone da avvitare per una vita e guadagnare 1200 (boh, quanto guadagnano? forse anche meno) euro al mese? Io più volte al giorno li invidio.
La catena fordista non è più in uso da quasi venti anni, ora lavorano per isole. Non capisco bene la questione, visto che hanno folle di candidati forse sono abbastanza per il lavoro che è. Prova a trovare un falegname se sei capace.
Non hai capito? Ok, te la spiego.
Beh certo, sai che culo avere un bullone da avvitare per una vita e guadagnare 1200 (boh, quanto guadagnano? forse anche meno) euro al mese? Io più volte al giorno li invidio.
Significa: deve essere una grande fortuna (sai che culo) trascorrere la propria esistenza a fare un lavoro monotono che potrebbe compiere un qualsiasi robot (avere un bullone da avvitare per una vita) e guadagnare 1200 euro al mese (non ha bisogno di traduzione). Sono persone da invidiare, sicuro.
Ah, ok, ma allora 1200 (se sono 1200) sono anche troppe. Non è che soffrano poi così tanto. E senti.....come mai gli hanno reso il lavoro più leggero? Non è che ora si montano la testa?
In ogni caso, rendiamo il post un po' più consono alla sobrietà del thread (che di suo è cazzaro, però noi siamo serissimi):
Marchionne tempo fa disse che la riorganizzazione "sindacale" e produttiva valeva un 7%. Noi che siamo di manica larga gli concediamo anche il 10%. Vuol dire che gli operai Fiat, a riorganizzazione conclusa, guadagneranno finalmente come quelli della Volkswagen, ossia circa il 30% in più?
Paolo,Maurizio ti ha detto:......Prova a trovare un falegname se sei capace.....,chiediti come mai questo presunto operaio infelice non opta per una soluzione diversa da quella di macerarsi per 1200 € al mese in una fabbrica?
Non si tratta di invidiare nessuno,si tratta di valutare anche come uno pensa di spendere le sue personali capacità.
Luciano: "Paolo,Maurizio ti ha detto:......"
Luciano, si vede che un tempo si insegnava meglio e di più, tu con la tua quinta elementare hai preso anche la qualifica di interprete!!!!
il carso e le apuane.....
......hai preso anche la qualifica di interprete!!!!
Si Claudio,ricordo anni fa un servizio in un programma del tipo TV7 che la giornalista intervistando un signore napoletano che dichiarava di essere disoccupato da una vita (pensa che c'erano già allora) gli chiese come "campasse" e lui candidamente rispose .........facendo l'intepprete! :-))
Ah ah ah ah ah aha hahhh Se la mandi ad Arcore Benito ti lascia un posto al mausoleo e manda via fede. ah ah ha
il carso e le apuane.....
Oh, ma che me frega, scusate :-)
La domanda è semplice: siccome la colpa è degli operai, quando Marchionne avrà risolto le sue controversie con gli operai, i sindacati, i governi, i marziani etc etc....vuol dire che gli operai Fiat avranno finalmente lo stipendio de 30% in più, uguale a quello dei loro omologhi Volkswagen, sì o no?
Mi verrebbe voglia di rispondere sia te Paolo che a Claudio:
Siiiii, Paolo e Claudio........ vai tranquillo è così.... non aver paura.
Ahah!ah!
La domanda l'ho già letta più volte e lasciano a parte che non sarei in grado di risponderti,ti avevo stimolato a tua volta a rispondere a quello che ha detto Maurizio.
Neanche a farlo apposta ,stamattina in macchina ascoltavo via radio il programma Oscar 9 in punto,su Radio 24 e Giannino il conduttore toccava proprio i temi del lavoro e sottolieava come ci sia da parte di tanti che si avvicinano al mondo del lavoro,la ricerca "legittima" di un posto di lavoro in cui ci sia la certezza degli orari di lavoro,della certezza della busta paga a fine mese ,della copertura economica in caso di infortunio e malattia e tante altre "piccole" certezze che un artigiano non ha.Da qui probailmente la scelta verso un lavoro subordinato e retribuito ,magari poco,ma costante e che finite le ore pattuite lasci liberi il corpo e la testa da impegni,ha per tanti un grosso richiamo.
PS:Tieni presente che il problema di Marchionne,non sono gli stipendi degli operai di Melfi e tantomeno di arrivare a equipararli a quelli della Volkswagen,a lui basta guardare avanti e nel mondo e dire quali sono i problemi che individua all'interno del suo gruppo.
Ma la cosa interessante è questa: Marchionne ha detto che gli converrebbe non produrre auto in Italia. Che aspetta a chiudere tutte le fabbriche italiane e andare all'estero?
(lo so che vuoi/volete parlare di altro, dei massimi sistemi, di come si affronta la vita, dell'esistenza del divino, perchè non resisti/ete alla tentazione di fare il tifo per Marchionne perché fa figo e liberale/ista, ma in realtà lo sai/sapete anche tu/voi che spara panzane. Ti/Vi voglio bene :-) )
Marchionne deve produrre in italia.
L'auto italiana è un qualcosa nel mondo a cui non può rinunciare.
Se dici Ferrari, Alfa Romeo, Isotta Fraschini, Lamborghini, Maserati nel mondo ti riconoscono.
Se allora fabbrichi vetture in Brasile e ci metti il marchio made in italy finisce che ci aggiungi qualcosa che te le fa vendere un poco in più rispetto alla schifezza della progettazione delle stesse.
Lui questo lo sa benissimo.
Un profumo francese a Natale si vende da solo nei duty free del mondo.
Anche una Pandda si può vendere in Romania come vettura da sogno se uno può far credere che dietro c'è la Ferrari-Roooom!
Il mercato dell'auto nei nuovi territori è ancora legato al sogno della velocità dei primi anni del novecento.
Il sogno di Marchionne è di metterci il marchietto e di produrle a meno in serbia.
Gli riuscirà?
Speriamo di no! Ill made in italy si deve produrre in italia, altrimenti è una stronzata come le Tod's e gli occhiali luxottica.
E' sempre il vecchio gioco delle tre carte che cerca di riprodursi all'infinito.
Ma quante stazioni di Napoli ci sono nel mondo?
sabatino di martino
Sinceramente io spero di sì. Spero che il morbo Fiat sparisca dall'Italia. Per il resto la tua analisi non fa una piega.
Io sono d'accordo con te che Marchionne potrebbe tranquillamente chiudere gli stabilimenti Fiat auto in Italia,ma come un qualsiasi socio di una società che si sentisse tarpate le ali a continuare a operare nella stessa e volesse uscirne ,non ha che da sedersi a un tavolo,fare i conti e risarcire se ha avuto dei crediti ,poi può andare.Se non lo fa o non glie lo lasciano fare, forse le ragioni stanno altrove.Di colpe e tante e gravi in combutta con la classe politica che io riassumo in cattocomunista,il gruppo Fiat ne ha tante ,ma se si guarda avanti le parole di Marchionne sono anche un grande stimolo a capire che "bisogna cambiare".
Eh caro Luciano, però non si può applicare due pesi e due misure. Mi devi spiegare perché, secondo quanto hai scritto in un post precedente, un uomo è libero di scegliere fra essere operaio Fiat o artigiano con pro e contro (e io sono d'accordo) e un manager è libero di lamentarsi di una situazione secondo lui insostenibile continuando a perpetrarla. Comodo, fratello, molto comodo.
Allora come funziona, che il "coraggio" e l'intraprendenza sono prerogative da far presenti solo agli operai?
Ma facciamoglielo presente a Marchionne, che se non conviene tenere aperti gli stabilimenti italiani può anche chiuderli: la Fiat potrà aprirli dove gli operai costeranno meno (e continuare ad avere l'illusione che il problema sia il costo degli operai e non quelle auto del cazzo che costruisce) e noi ci saremo liberati di una piaga sociale, senza contare oltre che 30.000 persone saranno liberate da un posto di lavoro sottopagato del cazzo così come le auto che costruiscono sono del cazzo e sovrastimate.
D'accordo su tutto,salvo che sia nella piena disponibilità di Marchionne decidere se chiudere o no gli stabilimenti in Italia,perchè non dimenticare che la proprietà ha tanti di quegli scheletri nell'armadio che se una classe politica minimamente "libera" glie ne presentasse il conto ci sarebbe da ridere.Forse è la proprietà stessa che lo tiene a freno.Lui è arrivato molti anni dopo la gestione Avvocato /Romiti.
Siiiii, Paolo, vai tranquillo è così.... non aver paura.
E' stato Marco Pannella ad affossare i 20 referendum rifiutandone l'accorpamento elettorale con le amministrative e la conseguente garanzia di quorum.
Yeah! allora sono contento per loro :-)))))))))
noooooo Vasco non è così stai tranquillo, noi gli stipendi ww non ce li possiamo permettere per tantissimi motivi.
il carso e le apuane.....
Claudio, vuoi dire che su questo 3d possiamo permetterci le domande di Paolo e non invece gli stipendi WW ?? Sarebbe una follia.... non ti sembra ?
Quale delle 2 infatti è la cosa più comica ? :-))
E' stato Marco Pannella ad affossare i 20 referendum rifiutandone l'accorpamento elettorale con le amministrative e la conseguente garanzia di quorum.
Vasco, il problema della produttività è secondo me un finto problema. Alcuni mesi fa un mio amico è andato a lavorare in Finlandia per conto della Wartsila. Mi dice che è imbarazzato per la lentezza e la pacatezza del ritmo di lavoro che tengono i finnici. Lui è un disegnatore, dice che a Trieste sede di una grossa fabbrica dell wartsila impazziva dal lavoro. La invece si entra, si legge il giornale e si bevono caffè.....Lui che non era abituato ed essendo un novizio si è messo a fare del lavoro . Lo ha bloccato il capo dicendogli di andare più lento, di non indispettire gli altri...Non me lo sarei mai immaginato dai finnici.
il carso e le apuane.....
Sì, in effetti è abbastanza comica la mia domanda, perché è ovvio che il 10% delle perdite attribuite da Marchionne ad operai e dintorni non è il problema della Fiat. E' la Fiat a rappresentare un problema per la nostra nazione, oltre che a rappresentare un danno di vita e una beffa economica per chi va a prestare nei suoi stabilimenti la sua opera e manovalanza, per cui molto meglio Fiat all'estero stabilimenti compresi.
Concludendo: via articolo 18, via contratto collettivo, via tutto e mai più aziende pagate da noi come la Fiat. Fuori il cancro Fiat dall'Italia, presto.
Ahahahahahahahah. In dicembre vengo a Milano per lavoro (lo chiamo così per farmi capire, in pratica vengo a divertirmi e mi pagano), becchiamoci che mi stai troppo simpatico :-))))))
Volentieri, se riesco ribecco il simpatico Rumeno che mediano di una squadra di calcio di fratelli mi ha spiegato per bene come e perchè i nostri operai siano quelli che stanno meglio in Europa e come stiano radunando tutta la famiglia da noi appena trovano un lavoro regolare da noi. Per ora sono arrivati a quattro, cinque sono in giro e un paio ancora in Romania. Mi ha anche spiegato come vivere in quattro con milletrecento euro al mese in Lombardia, con qualche equilibrismo ma senza salti mortali. Così magari lo spiega anche a te, le sue argomentazioni hanno retto la mia verifica.
Del resto, dopo aver fatto attente comparazioni, un tecnico danese ha stabilito che vivere in Italia era più conveniente della Danimarca e ha rinunciato solo perchè la moglie non riusciva a trovare lavoro da noi. Certo se conservava lo stipendio danese in Italia prendeva come un dirigente, ma a casa sua viveva come da noi con 1700 euro al mese. I servizi in Lombardia sono migliori di quelli danesi, se viveva fra Roma e Napoli viveva meglio che a casa sua ma la sua definizione dei servizi pubblici locali è irripetibile.